capitolo27

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Misa

Lo vedo sparire attraverso il lungo corridoio.
Mi volto per seguirlo ma sento un imprecazione alle mie spalle e trovo un uomo che dev'essere un'invitato, si guarda intorno e poi guarda me con la faccia da cazzone che si ritrova.
<<Che diavolo è successo?>>
Faccio spallucce e riprendo il mio mini pugnale dai capelli ma non faccio in tempo a colpirlo che lui urla in aiuto.
<<Che sfigato che sei>>.
Gli dico conficcando il mio pugnale sotto il mento, lascia cadere il bicchiere che aveva in mano che si frantuna ai miei piedi schizzandomi con il suo contenuto.

E che cazzo! Estraggo la mia lama sporca emettendo un lieve fischio creato dalla lacerazione della pelle e la pulisco sulla sua giacca.

Lo lascio lì e percorro il corridoio per l'uscita ma il cazzone ha attirato delle persone e con esse delle guardie.
Torno indietro e raccolgo delle armi dai soldati morti.
Corro attraverso le porte aperte, ricordando la mappa, da qui dovrei arrivare alle cucine. Sento degli spari e degli ordini ma continuo a correre il vestito mi è di intralcio e lo sollevo il più possibile. Arrivata alle cucine mi fiondo dall'uscita di emergenza che porta al garage privato.
Ci sono diverse moto e auto, ma il mio primo istinto è di montate e scappare.

Con la piccola lama taglio il vestito che ora copre ben poco.
Gli uomini sparano e si avvicinano sempre di più.
Monto in moto fortunatamente con le chiavi già inserite ed esco,  ma qualcosa colpisce il mio braccio mi giro e la pallottola a sfiorato la carne sotto la spalla

<<Maledetti scimmioni>>.
Urlo a quei gorilla del cazzo.

Sparo un colpo che gli fa un foro preciso sulla fronte.
In tutto questo il mio pensiero è Axel.

Idiota sei un idiota. Scappa! Va via.

Vorrei dare per una volta ragione alla mia testa e ascoltare la vocina, ma non posso lasciarlo qui.
Esco da questo garage sgommando e noto che dietro, diverse auto si stanno muovendo per l'inseguimento.
A quanto pare anche stasera ho fallito.
Dopo tanti anni ho fallito per l'ennesima volta e forse non avrò un altra occasione.
Vorrei dire che lo sto facendo per liberarmi dal male interno che porto con me da troppo tempo, ma mentirei a me stessa. Adoro fare questo lo sceglierei per lavoro, l'adrenalina che sento quando combatto e mi ritrovo in queste situazione mi rende solo libera di esprimere ciò che sono veramente.

In lontananza noto Axel intento a rubare un auto.
Sto arrivando mister muscoli.

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