capitolo12

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Axel

Appena va via avvio il mio telefono e la mappa mi informa lo spostamento di Misa. Non sono malato, sono solo prudente, il fatto che l'abbia vista tra il privè cercando di intrufolarsi nella stanza dove io ero stato sbattuto fuori ha solo accellerato il mio sospetto.
Avvio l'audio per cercare di capirne di più e appena sarò arrivato al mio intento cercherò qualcos'altro su di lei.
La lucetta rossa sul mio smartphone mi dice che Misa è entrata nel quartiere più ricco e affollato di Tokio, sono sorpreso ancora una volta Ginza è l'ultimo posto che mi sarei aspettato che lei vivesse.

Metto l'auricolare e collego l'audio.
Si sente sussurrare ma non riesco a capire bene cosa dicono. Si sente la voce di un'uomo e..
<<Signorina tutto bene?>> Sento la portiera dell'auto chiudersi.
<<Perché lo chiedi?>> Domanda lei.
Avrà delle persone che lavorano per lei?
Cerco di capire meglio sistemando l'audio.
<<L'hanno vista andar via con un'uomo>>.
Cazzo non sarà sposata o fidanzata.
<<E chi ti ha dato l'ordine di farmi seguire? Credo che non sia stata abbastanza chiara vero?>>
Non capisco cosa sta succedendo ma qualcosa mi dice che Misa non è quella che sembra e sentendo queste cose nella mia testa si formano sempre più dubbi.

Passo l'intera mattina a lavorare al mio laptop, seguendo sempre gli spostamenti di Misa, ma la lucetta rimane sempre nello stesso punto e l'audio e muto da ore.
Ho la certezza che non l'abbia scoperta per il semplice fatto che è ancora attiva.

Due ore dopo prendo le mie armi e scendo a prendere la macchina che ho ritirato stamattina dal parcheggio del locale. Devo incominciare a far fuori gli uomini di Jian e indebolire il suo muro.
Accosto davanti al ristorante dove ho scoperto che si sono dati appuntamento per pranzo. Entro e prendo posto in un tavolo lontano.
I due omaccioni mangiano e ridono tra loro non sapendo che loro vita sta per finire. Uno dei due si alza e va in bagno e pochi secondi dopo lo seguo senza dare nell'occhio, arrivo alle sue spalle e sparo un colpo alla nuca con la mia pistola con tanto di silenziatore.
Cade di peso rompendo l'urinatoio.
<<Cazzo!>>
Che casino che ha fatto, spero che nessuno entri proprio ora.
Dopo pochi minuti vedo il secondo alzarsi e venire verso il bagno mi nascondo dietro la porta appena entra si allarma subito prendendo la sua pistola, ma sparo l'ennesimo colpo alla sua nuca ed esco nascondendo la pistola e abbottonando la mia giacca.
Dio mi sento benissimo, lascio i soldi sul tavolo anche se non ho ordinato niente e vado fuori dal ristorante mandando l'aggiornamento a Jess.
"FUORI 2."
Scrivo non aspettando la risposta.
All'ultimo minuto decido di fare una cosa, ma prima devo cambiare il mio look dove sono diretto non posso sicuramente presentarmi in abito elegante.

All'ultimo minuto decido di fare una cosa, ma prima devo cambiare il mio look dove sono diretto non posso sicuramente presentarmi in abito elegante

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Spazio autrice: spero proprio che Axel ricada nei vostri canoni. Buona lettura e non dimenticate di votare. Grazie.

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