chapter 24

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Raggiunsi il pozzo e lo vidi al mio sacco pronto ad aspettarmi.
«scusami,eccomi»

«dov'eri finita?» domandò

«eric ha dato un lezione a christina,ero allo strapiombo..credo che potresti immaginare.»

«immagino infatti » scosse la testa in maniera triste.

«dove mi volevi portare prima?»

Improvvisamente gli si illuminó il viso e prese la mia mano per seguirlo e mantenere il suo stesso andamento,aveva delle gambe lunghe e faceva il doppio dei miei passi.
Era come correre per me,mentre in verità lui accelerava soltanto il passo

«voglio fare una cosa,con te»

Cosa?un bambino? Avevo soltanto sedici anni..Non ero pronta per un bambino.

Avrei voluto dirlo,si.

«quattro» lo chiamai quando arivammo nel suo alloggio.
«io non ho alcuna esperienza»

«tranquilla,ci penso io. Devi stare solo ferma»
«siediti, dove ti pare»

Lanciai uno sguardo all'isola di marmo che aveva nello spazio della cucina e presi posto lì,il marmo era abbastanza freddo e io morivo di caldo in quel momento.
Avrei voluto soltanto togliermi i vestiti.

«quattro,muoviti»  sussurrai a me stessa.

Lui si presentò poco dopo, si era cambiato mettendosi una tuta ma aveva lasciato la stessa maglietta che aveva indosso prima ed era scalzo...aveva dei piedi bruttissimi.

Era bello,ma fino ad un certo punto.

Si avvicinò al frigo e dal freezer prese del ghiaccio per poi raggiungermi facendosi spazio fra le mie gambe.

Non pensavo volesse farlo col ghiaccio..

Ma improvvisamente tutti i  pensieri vennero interrotti dal mio occhio coperto dal ghiaccio.

«cosa fai?» domandai incerta

«hai un livido orribile,voglio metterti una pomata per alleviarlo»

Ah,niente figlio?
Peccato..

«con il permesso di chi esattamente?» scansai la sua mano

«il mio. Sono anche il tuo istruttore dopo tutto»

«anche?perché cosa dovresti essere per me?»

«nemesi» mi ammonì con lo sguardo.
«fammi curare l'ematoma, non è di certo una richiesta»

Non suonava come richiesta infatti..

Sbuffai,facendolo eseguire con quello che doveva fare ma appena fece pressione mugugnai.

«ma ce l'hai il vizio allora!»

«scusa. Fa molto male?»

«sì»

«sbaglio o qualcuno ti aveva detto di metterci del ghiaccio?»

Si,okay.quel qualcuno mi aveva avvertito e consigliato di farlo..ma di certo non l'avrei fatto neanche sotto tortura.

«non mi risulta»

«sei proprio testarda,narciso»

«smettila di chiamarmi così,il mio nome è nemesi.»

«come se non ti piacesse» fece schioccare la sua lingua al palato che nel silenzio imbarazzante si sentiva.

Non mi piaceva che Quattro  mi chiamava  narciso perché alla fine della storia, veniva punito per le sue azioni.
Ma allo stesso tempo mi piaceva che Quattro mi chiamava così, perché per un certo verso era come se lui fosse  interessato a me che poteva comunque esserlo....

Perché medicarmi sennò?
Non avrebbe avuto senso,potevo andare benissimo in infermeria e medicarmi da sola,cosa che non avrei assolutamente fatto.

«perché lo fai?» domandai il motivo dei suoi atteggiamenti nei miei confronti.

«cosa?»

«perché mi medichi»

«i lividi non mi piacciono,
Mi piace prendermi cura degli altri» alzò le sue spalle e prese una crema leggendo prima le indicazioni segnate in grassetto sulla confezione bianca.

prendersi cura degli altri...Era pure altruista.
Ma rimaneva comunque uno stronzo.

«lo fai perché nessuno si è preso cura  del te in passato..è così?» cercai di approfondire l'argomento.

Socchiuse le labbra per qualche secondo e i miei occhi scattarono su di esse, dopodiché ci passò la lingua per inumidirle.
Fece per dire qualcosa,ma si bloccò e cambiò argomento.

La risposta era sì,le sue azioni me lo confermarono.

«lo faccio anche perché narciso non può rovinare il suo bel viso»

Sorrisi lievemente,distogliendo lo sguardo dalla sua figura posta dinanzi a me

«è fredda, ma è molto buona. Nel giro di un paio di giorni andrà via.» mi avvisò della temperatura e mi mostrò  il colorito della crema,era un bruttismo biancastro con alcuni aloni gialli.

Soltanto in quel momento iniziai a capire quel ragazzo,lui soffriva molto ma voleva reprimere il suo dolore che lo torturata interiormente.

non voleva essere fragile,
perché fragile
Era chi aveva bisogno del mondo
mentre lui aveva talmente tante sfumature dentro che lo impediva la sua ricerca per   la felicità,
E che mi odiavo,perché a differenza sua non avevo mai provato quello che sentivo nei suoi confronti per nessuno, ogni volta mi distaccavo sempre da tutti ma con lui era.. diverso.
anche solo sentire la sua voce mi faceva stare bene,
Avrei voluto cosi tanto che lui si fosse Preso gioco di me, con la gentilezza di una giovane madre che accarezzava la guancia di sua figlia,
Che non avevo mai ricevuto.
con le mani affilate quanto un rasoio, che graffiavano il cuore tanto quanto graffiavano i miei polsi piccoli
col sorriso di chi avesse
saputo giocare con l'amore,
e l'avrebbe vinto paragonandolo ad una partita di poker.

«sei felice?» domandai seguendo con le iridi la sua mano mancina mentre mi spalmava la crema intorno alla zona interessata.

«sono uno a cui non crede a cosa che ha mai trovato..fra cui anche l'amore»

Era più simile a me di quanto credessi.

«e credere che alcune persone morirebbero per amore»

«sono soltanto degli sfigati»

«sfigati,ma almeno amati.»
«a te, chi ti ama quattro?» forse..avevo esagerato,ma la situazione  iniziò a sfuggirmi di mano.

La crema iniziò ad asciugarsi e Quattro si lavò le mani sotto l'acqua corrente.

«mi basta l'amore che provo per me stesso» rispose mentre mi dava le spalle.

«se non bastasse?  Vivresti per cercarlo nelle persone?»

«vivere per l'amore?»  ridacchiò
«l'amore non esiste, quelli che dicono di vivere per esso mentono, loro vivono per non passare a qualcos'altro..al dolore, che viene subito dopo aver amato.
Non amerò qualcuno se so già che mi provocherà dolore»

«sei un codardo,Quattro» scesi dall'isola

«pensa ciò che vuoi,non mi interessa»

«hai solo paura di amare» mi avvinai a lui.

L'avvicinanza era troppa, i miei occhi erano incastrati nei suoi mentre cercava una risposta degna alle mie parole.

«non ho paura»

«hai solo il bisogno di essere amato nella maniera giusta»

N/A

La situazione si sta accaldando, non trovate?
I nostri due si stanno avvicinando man mano.. Che ne pensate?

Narcissus.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora