«mia bonnie» mi chiamò Peter
«oh,scusate ho interrotto qualcosa?» domandò il mio amico lanciando le mutande e le presi al volo nascondendole nel jeans.«niente,assolutamente niente» e Quattro se ne andò sbattendo la porta dietro di sé.
Io e Peter ci guardammo e subito dopo scopiammo a ridere.
«sei il suo punto debole ormai» commentò la vicenda.
«e adesso,bisogna soltanto aspettare il giusto momento per andare da lui e continunare il nostro bel discorso in maniera pacifica»
«prima dell'allenamento possibilmente,non voglio perderlo solo perché voi due scopate prima di svolgere il combattimento, solo l'immagine mi mette i brividi.»
«non pensarci minimamente,non ci siamo neanche baciati»
«cosa? E si comporta così?ma che problemi ha sto ragazzo?»
«rapporto complicato» lo giustificai.
«e tossico. Avete litigato un paio di volte e neanche mezzo bacio?sospetto amica mia..sospetto»
«voglio essere sicura che per lui non sia un gioco,non voglio essere soltanto il ricordo di una scopata qualunque...»
«e chi ti dimentica?io ti conoscevo prima del test attitudinale..i tuoi capelli risaltano fra tutti i colori banali..basta vedere qualcosa di rosso fuoco per associarlo immediatamente al tuo aspetto che a parer mio è davvero straordinario..è solo uno stupido se non lo capisce»
«non voglio essere come il tabacco di una sigaretta che poi viene calpestata e consumata.
voglio essere droga,dove lui ha bisogno di me per stare meglio.»«parlando di sigarette,ne smezziamo una?» disse uscendo il pacchetto e presi l'accendino dal mio cassetto.
L'accesse e nel mentre aspirò il tabacco presi i libri di quattro per restituirli proprio a lui.
In realtà li avevo finiti, non per altro li avrei portati indietro ma era sempre una buona scusa per litigare...avrei portato anche la sua maglia che mi aveva dato quella mattina prima di uscire dalla sua camera.Entrarono Tris e Christina ridendo salutai la candida che ricambió
«ciao rossa!» e riprese a parlare con la rigida.«improvvisamente si allontana,non mi ha detto cosa avrebbe fatto ma peccato..volevo passare altro tempo con lui»
Di chi stava parlando?
«mi ha messo un braccio sulle spalle per vedere i punti precisi che provocano maggior dolore alla schiena..ha un tocco formidabile»«tris..amica mia,è pur sempre il tuo istruttore..deve mantanere la sua professionalità»
«dovevi vedere come mi guardava chris!è bellisismo,dico davvero»
Certo, nel mentre ero nel suo letto.
Non era professionale quel ragazzo, sempre concentrato sul suo lavoro per addestrare i novelli...
Quattro,parlavano di quattro.
A me poteva pure addestrarmi nel letto, avrei capito meglio il combattimento.
La lotta a corpo a corpo in quel caso era particolarmente nel mio interesse personale per accumulare cose nel mio bagaglio di saperi.Peter appena collegò mi guardò e dopodiché mi passò la sigaretta che in quel momento era dimezzata mentre rise.
«smettila,non è divertente»«e tu smettila di stringere i pugni per la rabbia»
Guardai esse e mi calmai,avevo le mie unghie conficcate nei palmi.«va' da lui» sussurrò e mi raccolse i libri per spingermi fuori dalla camerata.
E iniziai a camminare nella sua direzione mentre consumavo la sigaretta e ciccavo sul pavimento,Quattro mi avrebbe ammazzato se solo mi avesse vistoBussai forte ma prima buttai via la sigaretta e allontanai la puzza con una mentina.
Mi preparai mentalmente prima che lui aprisse la porta ma appena lo fece il mio sguardo cadde sul suo asciugamano bianco che ricopriva la parte inferiore del suo corpo disegnato dagli dei.Nemesi,guardalo in faccia.
«se sei qui per litigare un'altra volta,puoi anche non entrare» biascicó duro.
«puoi vestirti prima?» domandai gentilmente entrando in casa.
Agevolò la situazione mettendosi una maglia e lasciai quella che mi aveva prestato sul letto.
«sono venuta per questa e per i libri»«cosa?perché?potevi benissimo tenerli.
sai benissimo che non avrei fatto storie al riguardo»«dalla a Tris,a lei starà sicuramente meglio che a me. Non avrei dubbi almeno su questo»
«ricominciamo..» sospirò
«dato che stai, fai leggere anche a lei la storia di narciso,così potrai chiamare anche lei in quel modo!»
«smettila,non voglio litigare.»
«noti che mi sto alterando?sono tranquilla»
«certo,come no..»
«vuoi sapere cosa ha detto la rigida appena sei venuto a rincorrermi?»
«sentiamo» incrociò le braccia e le mise all'altezza del petto
« peccato che ti sia allontanato,lei voleva soltanto passare del tempo con te per altri ottimi consigli sulla lotta. La sua amica,Christina le ha risposto dicendo che dovevi rimanere professionale» ridacchiai.
«professionale..?sono stato molto professionale»
«e certo! Con quel braccio poi..tanto professionale per provarci con lei»
«oh,Gesù!» urlò sul punto dell'esasperazione
«lascialo stare dov'è..che sta bene dove sta» scherzai, stava per ridere.
«vuoi che l'ammetto?ok,nemesi. L'ho fatto per farti morire di gelosia e sembra che ci sia riuscito» finalmente lo disse e sospirai per il sollievo.
«mai morta di gelosia quanto te quattro. Stavi per ammazzare il mio piccolo clyde» si avvicinò a me e circondai il suo collo con le mie mani
«tu esageri» si lamentó..
«sono una persona esagerata,che ci posso fare io?»
«è stata una tua idea?»
«le mie idee sono sempre le più belle»
Si complimentò indirettamente.
«stasera resti qui?» chiese e mi affrettai per rispondere di 'sì'
«allora tengo la maglietta che mi hai portato fuori dell'armadio così la indossi per dormire»«okay»
«non litighiamo più, non mi piace quando c'è questa tensione nervosa fra di noi..rovina tutta la atmosfera»
«mi dispiace»
«e non essere gelosa di Tris e di nessun'altra ragazza che mi parli. Ho occhi solo per te terremoto» mi baciò la fronte affettuosamente.
«e tu non essere geloso di peter,siamo solo amici..e lui non è per niente interessato a me»
Quella notte sarebbe stata solo nostra e avrei approfondito la nostra conoscenza,perché volevo che anche lui fosse con me un libro aperto.
Che si spogliasse delle sue insicurezze così che avrei amato anch'esse fino alla fine.
«mi stai facendo perdere la testa,mio Narciso»
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Narcissus.
FanficChicago era stata suddivisa in cinque gruppi,chiamate fazioni fra cui: Abneganti, Intrepidi,Eruditi,Candidi e Pacifici. In quest'ultima ne faceva parte Nemesi,una ragazza determinata ma complicata ma che sapeva benissimo cosa voleva dalla vita. Non...