«mollami Quattro» gli dissi mentre Ancora aveva salda la presa sul mio polso
«ho i tacchi e sono brilla!va' piano almeno»
«quanto sei polemica,mamma mia» sbuffò
Lasció improvvisamente il polso,feci per ringraziando ma caricò il mio corpo come se fosse un sacco di patate
«sei un cliché »
« e tu una rompi palle.»
Risi e scalciai.
«non farlo o si alza il veStito» si mostrò premuroso«è il mio intento»
Un momento di silenzio e poi il rimbombo di uno schiaffo
«Cazzo!»
«linguaggio ragazzina» mi rimproverò
«mi hai dato uno schiaffo sul culo?sul serio?»
«comportati bene»
«appena scendo,ti faccio vedere io»
E mi lasciò cadere quasi sul pavimento,mi prese per un braccio all'ultimo.
«cosa mi fai vedere?»
Ero bloccata contro il muro, le sue mani grandi che evocavano pensieri poco puri per una brava ragazza,erano ai lati della mia testa e il suo corpo non mi lasciò respirare.
Lo sentivo, la sua parte intima contro la mia a separarli soltanto uno strato di jeans.«Di cosa sono capace» eravamo fuori la porta del suo appartamento
«dimostramelo»
Alzai gli occhi al cielo per il suo egocentrismo.«non alzare gli occhi con me»
«sennò?»
«immagina nemesi,immagina»
Inarcò un sopracciglio e mi guardò ammaliato, senza però allontanarsi.
«No. Dammi qualcosa, non mi sazio di immagini non Reali.
Sono una persona che si basa sull'esperienza vissuta...dovresti saperlo. Eric sicuramente l'avrà capito e tu ancora no?»«se non è Peter, Eric adesso?»
«che dire...sono una ragazza che coglie le occasioni»
« anche io,sai? Potrei farmi Tris,la sua amica candida, Marlene e tutte le ragazze del quartier generale e lo farei sul mio letto e ti obbligherei a vedere tutte le volte in cui scopo con loro e non con te,Capito?
Non ti andrebbe vedermi?peccato perché sono sempre occasioni da prendere e non sprecarle.
Puoi andare da chiunque ma Quattro non sarà mai più a tua disposizione.
Ti guarderò da lontano ma non avrai una mia attenzione.
Sarò semplicemente Quattro,il tuo istruttore
Vedi? Non siamo così tanto diversi io e te»«ascoltami bene,stronzo»
avvicinai il mio viso al suo soffiandogli sulle labbra«non ho paura di far arrabbiare il piccolo...» lasciai un bacio sul suo collo, facendolo sospirare,
« ...cattivo...»
appoggiai una mano sul suo petto, per poi farla scorrere sui suoi addominali contratti«.. e stupido bimbo del cazzo che si diverte a fare il grande» conclusi facendo sfiorare le nostre labbra,morivo dalla voglia di baciarlo.
«sono così realmente grande per te, che non riesci a contenermi» soffiò sulle mie labbra che di conseguenza le morsi.
Rimasi in silenzio ad osservarlo mentre la mia mano si spostò dai suoi addominali, riuscivo anche a sentire il suo cuore battere all'impazzata ma era così rilassato,era difficile far perdere il controllo a quel ragazzo.
Era sempre cosciente e concentrato in quello che diceva in contesti dove ero io l'argomento.
Volevo vederlo.. vedere come avrebbe perso il controllo del suo corpo.«il tuo cuore...sta accelerando» sussurrai
«Non mi resisti»mi guardò come se volesse strapparmi i vestiti di dosso
«Stai zitta»
«sai già la risposta, zittiscimi Quattro»
Mise una mano sulla mia bocca ed iniziò a baciare il mio collo con foga.
E iniziò a varcare la soglia di casa sua,facendo scattare la serratura.«Immagina...»
«la reazione che avrebbe avuto eric..peter e tutti gli altri, se dovessi voluto leccarti proprio sopra uno dei divanetti per portarti via» mormorò lui, inclinando la testa di latoAlla sua provocazione,sorrisi.
«avrei posto tanta resistenza»
«conoscendoti..si, l'avresti fatto»
La mia mano riprese a spostarsi sul corpo del ragazzo e finì sulla cintura che teneva stretta in vita
Lo guadai e iniziai a giocare con l'apertura,fino a sbottonargli il jeans
«vuoi pure che te li sfili io?» lo provocai
«voglio che tu lo prenda nemesi,
Voglio che ti prenda ogni centimetro del mio corpo»Allora mi inginocchiai ma mi tirò su all'altezza del suo viso.
«fammi vedere come ballavi con eric» disse e rimasi per un momento sconcertata.
Mi posizionai dinazi a lui,facendo aderire perfettamente il mio fondoschiena semi-scoperto ormai al tessuto dei suoi jeans
Allora feci come richiesto, facendo caso ad essere più sensuale.
Continuai a muovere i fianchi sperando che quella non fosse la mia punizione per aver ballato con il suo collega.«Era così che ti sentivi quando ti strusciavi su di lui?» sibilò lentamente mentre il suo respiro diventata sempre più pesante.
Mi morsi il labbro inferiore con forza per trattenere un sospiro eccitato
«No» esclamai
«Con lui era... meglio,decisamente migliore»
E mentii ancora.Lo sentii risucchiare l'aria in un profondo sospiro furente.
«Adesso basta» grugnì, prima di allontanarsi improvvisamente dal mio corpo e lasciare che una sensazione di gelo mi invase la schiena.
«ne ho abbastanza»
«che c'è?paura della competizione?» mormorai sfilandomi i tacchi neri.
«tutti possono guardarti,nessuno oltre me può averti.
Tutti bramano il tuo corpo,ma sono l'unico che può venerarlo.
Vinco a mani base Narciso, io vinco sempre»Il tintinnio della sua cintura riecheggiò nel piccolo appartamento, sovrapponendosi al flebile suono del mio respiro accelerato.
«ti voglio»
«tu mi hai già,mi hai sempre avuto.»
Mi avvicinai a lui e spinse la mia bocca contro la sua, finalmente.
Le sue mani arrivarono all'orlo del mio vestito e dopo ne fui totalmente privata.
Scesero verso le natiche e il ragazzo si abbassò di pochi centimetri per prendermi in braccio e facilitare il processo.
Ansimai quando aderire sull'isola di Marmo che mi fece rabbrividire e schiusi le labbra
Di risposta Quattro intesificò il bacio mentre le nostre lingue insieme erano un'uragano di eccitazione.Come sempre,io volevo di più.
Le mie mani andarono a navigare fra i capelli umidi a causa del sudore e li tirai delicatamente e Quattro gemette«musica per le mie orecchie» bisbigliai
«sta zitta»
« quattro» dissi prendendo fiato.
«voglio di più » e mi mise sul letto.
«mi piacerebbe accontentarti,tesoro»
«Fallo.»
«non scopo le ragazzine ubriache»
Cosa?
«Dormi Nemesi,domani non ricorderai assolutamente nulla»
«non sono ubriaca»
«Dormi»
N/A
Scherzetto! Dovete sudare ancora un bel po' per vederli insieme, dovete sclerare ma presto arriverà
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Narcissus.
FanfictionChicago era stata suddivisa in cinque gruppi,chiamate fazioni fra cui: Abneganti, Intrepidi,Eruditi,Candidi e Pacifici. In quest'ultima ne faceva parte Nemesi,una ragazza determinata ma complicata ma che sapeva benissimo cosa voleva dalla vita. Non...