Narcissus.

chapter 93

Mi scortarono all'ingresso e un suono di spari mi fece trasalire.

Mi voltai verso il rumore e vidi gli esclusi, che quattro aveva cambiato idea sulla proposta di Evelyn?

Avrei sperato di sì, visto nelle condizioni in cui mi ero cacciata.

Eric era  circondato da un gruppo di Esclusi, così come max e le altre guardie.

Tobias mi raggiunse e con un coltello mi taglió le fascette.
«scusa per il ritardo" disse e la cosa mi fece sorridere.

Fece per voltarsi, ma lo fermai un attimo.
«grazie.
Devo raccontarti alcune cose, ma per me fra noi le cose sono a posto»

«noi siamo a posto, nient'altro è a posto..
Ma noi sì» tirò  un angolo della bocca verso l'alto per formare una specie di sorriso.

Eric parló e tobias dovette allontanarsi per risolvere la questione.

Un esclusa mi passó una pistola, così fece per tris e Uriah.

«per fortuna hai una pistola, sappiamo tutti e due che non vali molto senza.
non saresti bravo»

Quattro lasciò la sua arma ad Edward e avvanzò verso quello che due anni prima era un suo compagno di fazione.

Un giorno tobias mi disse che erano i migliori, che poteva diventare capofazione ma decise di svolgere mansioni umili insieme al suo amico zeke.

A differenza loro, eric continuó il percorso per affiancare max e riuscì nel suo intento.

Tobias caricó un montante che raggiunse lo zigomo di eric e schivò velocemente un colpo del biondo e con una mossa di protezione dove lo prendeva dalla maglietta e con uno sgambetto lo scaraventó sul pavimento.

«portate via le altre guardie, a lui ci penso io» ordinó quattro facendo scattare un gruppo di Esclusi portando max e i suoi seguaci ai piani alti.

Lo prese dal piede e lo scortó fino all'ufficio, dove pochi minuti prima ero in ginocchio.

Quattro notó il corpo del candido e fece segno di portarlo via mentre smise di trisciare eric al centro della stanza.

Eric riprese fiato mentre quattro decise cosa fare.

Il biondo alternó lo sguardo fra me e tobias e poi decise di sparare cazzate per accumulare il nervosismo del mio ragazzo.

Pessima scelta, davvero una brutta idea.
Quando si trattava di me, non aveva pazienza.

«la coppia dell'anno.. Avete in mente già i nomi dei vostri figli?»

»perché volevi portare via nemesi?» domandò senza giri di parole volendo andare dritto al sodo.

«credi che lei sia al sicuro adesso? ti sbagli.
jeanine non smetterà mai di cercarla»

«perché? cosa vuole da lei? dimmelo»

«so solo che è quello che le serve, è il soggetto perfetto per i suoi scopi.»

Quattro mi strappó la pistola che avevo fra le mani e la puntò sul capo di eric.

«e quella dovrebbe spaventarmi? Ma per favore quattro.»

«hai sulla coscienza la morte di centinaia di persone,sai qual'e la punizione..»

« Vedi.. io riesco a vivere con le mani sporche di sangue, anche tu??»

«quattro» sussurrai con un filo di voce.

Non avrebbe dovuto farlo, non lui almeno.

Ma mantenendo lo sguardo fisso su eric, sparó come se non avesse emozioni.

Aveva superato una delle sue quattro paure.
La cosa doveva rendermi  felice ma in realtà ero perlopiù preoccupata per il suo stato d'animo.

«questa la prendo io» e con un gesto Manuale la rimisi nella tasche posteriori dei jeans.

Eric era morto.

Da lontano sentimmo le voci dei ragazzi svegliati che si lamentavano e appena ci raggiunsero, rimasero fermi immobili aspettando che qualcuno spiegasse cosa diamine era successo.

«perché non si toglie?» domandò Marlene seguita da Cristina e lynn

«cos'è sta roba?»

«so solo che sta roba mi ha fatto cadere in un sonno artificiale»  rispose Lynn

«anche a me»

Appena il mio sguardo si posó sulla mia migliore amica le andai incontro per abbracciarla

«oddio, stai bene»le tirai un pizzicotto sul braccio

«ahia! Ma che ti prende?»

«scusa.
Era per vedere se fossi veramente viva»

«il sonno ti ha destabilizzato i pensieri?»

«melek.. Io ero sveglia perché..»

"Sei una divergente lo so, l'avevo capito dai tuoi sbalzi d'umore ma mi hai dato la certezza quando durante l'assalto agli abneganti eri sveglia»

«okay, ma pure io voglio un abbraccio» si lamentó Marlene e allora mi allontanai per tuffarmi nelle sue braccia.

«per fortuna state tutti bene.»

«sapete cosa significa ragazzi» annunciò quattro e il capo fazione dei candidi ci raggiunse.

« grazie per il tuo aiuto» disse quattro

«avrei voluto fare di più, non credevo che jeanine potesse arrivare a tanto»

«adesso che sapete tutti di cosa è capace quella donna, di che metodi utilizza per arrivare ai suoi scopi...
Sono giunto ad una conclusione concreta, tenetevi pronti perché
è arrivato il momento di reagire per salvaguardare quel che resta della nostra popolazione.
Dobbiamo organizzare un piano d'attacco che funzioni»

«ma siamo troppo pochi, siamo in inferiorità numerica» protestò  Cristina.

«non più, arrivati dagli esclusi.
Siamo il triplo se non il quadruplo di loro.
Possiamo farcela, ho bisogno solo che voi vi fidate di me.»

E si alzó un boato di 'si'

Quattro non aveva mai voluto essere un capo, ma tutti erano d'accordo che era il suo ruolo migliore.

Non c'era niente che preferivo di eric o di qualunque altro ragazzo che quattro già non possedeva

Tobias era completo e non mi sarebbe mai venuto in mente di cambiarlo con  qualcun'altro.

Lui era il migliore, non avrei potuto trovare di meglio.

Lui mi capiva.

Con gli altri uscimmo dal quartier generale dirigendoci da Evelyn per parlare della nostra battaglia.

Si avvicinò per camminare mano nella mano

«Hai sentito eric? jeanine non smetterà mai di darti la caccia.»

«mi piace essere la preda di quella pazza»

«il nostro conflitto sta iniziando nemesi e il tuo aiuto mi servirà più di qualunque altro.
Ho bisogno di un tuo parere su tutto, ho bisogno che mi resti ventiquattro ore su ventiquattro attaccata perché queste persone contano su di me, su di noi e ho la paura fottuta di sbagliare in qualunque cosa io faccia»

«cazzate, Tobias.
Sei il migliore, gli altri si fidono di te.
Ma io ti starò sempre vicino, da collega e da fidanzata»

«la guerra sta iniziando»

Tobias si sbagliava,la guerra era già
iniziata.