Aprii gli occhi e mi trovai in una stanza, sdraiata su un letto e difronte mio fratello che attendeva che mi svegliassi
«Se è una simulazione, uccidetemi» borbottai
«no, sorellina. È la realtà»
«ho finito con le simulazioni?»
«non ancora, ma sei su un buon punto.»
«non ti fidare» Cleo.
Sarebbe dovuta restare tranquilla, non mi sarei fidata di un traditore della famiglia... ma in fondo, lo ero anch'io. ero come dionisio, avevo lasciato i campi per scappare in un altra fazione.
«pensi mai cosa dicono di noi nostri genitori?» domandai sedendomi aspettando una risposta da parte sua
« ti direi di no, ma in verità la risposta è si. perché tu no?» percepivo astio nel suo tono di voce, come se mi vedesse come sua nemica.
«mi sono rifugiata dai Pacifici e l'ho vista solo per qualche secondo durante una riunione. poi ho cercato di evitarla»
«so che quella pazza è nella tua mente, non puoi nascondermi niente su Cleo»
«quel giorno che venni nella tua biblioteca cercai da te delle spiegazioni che non mi hai mai dato.. adesso hai intenzione di parlamene?» dionisio era il fratello più intelligente fra lui e Kris, ma nonostante la sua fazione, era facilmente manipolabile.
«so ciò chi sei, me ne ha parlato per anni pensando che un giorno fosse venuta per me, ma invece tu eri il suo unico obbiettivo. quando hai intenzione di vederla?»
«non credo sarà possibile, visto le circostanze in cui ci troviamo.. fratellone» portai il mio sguardo sul mio braccio dov'era inciso l'indirizzo che mi aveva fornito.
avrei dovuto raggiungerla il più presto possibile in portogallo prima che avrei cambiato idea.
non molto facilmente.
«non ti permettere nemesi, appena avvertiró il tuo segnale ti farò teletrasportare direttamente in Portogallo, poi toccherà a te trovarmi.» la sua voce era nella mia mente da mesi ormai.
« anche quattro verrà con me' »
«fa' venire chi ti pare, non mi interessa.
Basta che mi raggiungi il prima possibile.. Il tempo che ti do è prezioso e passa in fretta.
Tic tac, principessa »Dionisio mi guardava e aveva già capito tutto.
«Cleo è molto astuta, prima o poi capirà come arrivare fin qui» emise un piccolo sorriso misto alla malinconia e all'odio che provava nei suoi confronti.
Feci per ribattere ma
la porta della camera in cui ero ospite si spalancò, rivelando la figura di Peter, la persona che reputavo mia amica.«la riunione di famiglia è terminata, dobbiamo continuare con la simulazione» fece segno a due guardie e mi presero dalle braccia per farmi uscire dalla stanza.
«sapete che ho due gambe? Posso camminare da sola» con un movimento rapido li scansai iniziando a camminare con le mie gambe.
«potete portarmi da mangiare dopo? Avrei una certa fame..» incrociai le braccia sotto al seno con fare annoiato.
«avrei bisogno anche di un doccia» ammisi grattandomi la nuca, avevo i capelli sporchi da un bel po' di giorni.
«Ho una sorpresina per te, vieni» Peter fece per prendermi la mano ma mi allontanai da lui qualche centimetro.
Mi indicò una cella, ma non una di quelle tradizionali.. Aveva una porta in vetro che con un codice si poteva sbloccare ma nonostante ciò, era comunque sorvegliata da due uomini
Appena mi avvicinai mi mancò il fiato.
«quattro!» urlai mentre venne alla porta sbattendo contro di essa i suoi palmi.
«che hai fatto?» continuai mentre mi presero per scortarmi via
«Lasciatemi stare!voglio vederlo. Jeanine questa me la paghi!» ero talmente tanto arrabbiata che il dolore che qualcuno mi aveva provocato era niente a confronto.
Mi avevano iniettato qualcosa.
***
«capisci l'ironia?» jeanine era situata dinanzi a me con la sua agenda turchese che mi fissava senza un motivo ben preciso e alla sua destra c'era mio fratello.
«Presumo di sì, dato che sei risultata idonea alla fazione degli eruditi dovrai avere la capacità intellettuali»
«ironia? Non molta devo dire. » cosa c'entrava l'ironia?, quella donna era letale.
Da lei mi sarei aspettata di tutto, ma che lei fosse ironica.. Forse no.
«perché guarda.. sei piena d'odio e dovrai affrontare la simulazione dei pacifici, ed è molto divertente dato che ho ucciso proprio la tua migliore amica per averti qui» la sua risata mi provocava nervosismo, respirai cercando di mantenere la calma.
«tu non sai niente di lei! Non nominarla neanche!»
Aveva utilizzato lei per arrivare a me, non doveva nominare una persona defunta.
Soprattutto se era lei.«pensa che avrei optato per tua madre.
Ma poi tuo fratello Dionisio mi aveva riferito quanto in realtà non ti importasse niente di lei e immaginavo che non saresti venuta fin qui per tua madre.. Dato che penso tu abbia voglia di vederla morta.
Quindi, ho rivalutato la ragazzina sotto l'aiuto di tuo fratello.
È stato facile trovarla, era sempre insieme a te.. Dimmi non ti dava fastidio averla come spina del fianco?»«immagino che tu non sappia il termine amicizia, jeanine.
Ma come biasimarti, non hai nessuno su cui affidarti.. Neanche nella tua fazione ti fidi di qualcuno»«neanche tuo fratello sa il significato di amicizia presso ché, è stato proprio lui a dirmi di optare per la ragazzina che gironzolava intorno a te.»
«Cosa?»
«Dionisio vuole vederti crollare»
Sentivo la rabbia accumulata venire fuori, una persona che era sangue del mio sangue aveva portato la mia amica ad abbracciare la morte solo per farmi un dispetto.
Con una trazione sfilai tutti i cavi e una volta libera corsi contro il vetro sperando si rompesse.
Mi avventai su mio fratello e i miei pugni aprirono un suo zigomo.
Alla vista del sangue non mi fermai e gli urlai contro tutto quello che provavo in quel momento«sei un bastardo, vigliacco, pezzo di merda! Come hai potuto»cga
Mi alzai quando i suoi riflessi non risposero ai miei attacchi, era morto come il mio cuore aveva deceduto giorni prima.
Mi sentivo stanca, avevo bisogno di riposarmi.
I muscoli iniziarono a farmi male.
La mia vista si annebbió, dovevo assolutamente appoggiarmi a qualcosa.
Mi accassciai al pavimento respirando a fatica.
Dopo non mi ricordai più nulla.
Ero morta?Avrei raggiunto la mia amica? La morte come mi avrebbe accolta?
Avevamo un ballo in sospeso..
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Narcissus.
FanfictionChicago era stata suddivisa in cinque gruppi,chiamate fazioni fra cui: Abneganti, Intrepidi,Eruditi,Candidi e Pacifici. In quest'ultima ne faceva parte Nemesi,una ragazza determinata ma complicata ma che sapeva benissimo cosa voleva dalla vita. Non...