chapter 9

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«padre» lo salutai ed entrai in casa come se niente fosse, trovando anche mia nonna in cucina che parlava con mia madre.

Ma perché dovevo morire giovane? che avevo fatto di male? ero una brutta persona e meritavo di morire giovane?non mi sembra, assolutamente.

Tutti i componenti della famiglia puntarono lo sguardo verso si me .

«Hai bevuto?» Domandò seria mia madre

«Ma ti pare? sono astemia. Dovresti saperlo»

Andai in bagno e mi privai dei vestiti che avevo inddosso, non ricordando come mi fossi vestita in quella calda serata che si rivelò essere una tortura.

Mi feci una doccia e mia madre mi portò un cambio.

Se non fosse per lo sguardo di mio padre sarei spensierata ma invece il suicidio credevo fosse meglio dell'omicidio..

«buonanotte,papà ti voglio bene»

«va'a dormire,ne parleremo domani»

Non era la prima volta che bevevo,anzi..
Ma quella volta avevo esagerato
Decisi di non farci caso,non era il momento di uccidere la proprio figlia che aveva bisogno di andare a dormire.
Il giorno successivo mi sarei giustificata dicendo che ero una ragazzina nel bel pieno della sua adolescenza e che doveva vivere le sue prime esperienze,che lui era come me da giovane e forse anche più ribelle di me.
che era stata la prima ed ultima volta che avrei bevuto,mentendo spudoratamente e l'avrei rifatto perché l'alcool mi tentava.
Non era colpa mia se bevevo,l'alcool era un bravo tentatore.

***

La mattina seguente,melek mi venne a svegliare supportandomi per la sfuriata di mio padre che mi aspettava in cucina,seduto al centro del tavolo come capo tavola.

«melek non c'era,ricordati» bisbigliò la mia amica..

Aveva questo vizio, che non ne voleva sapere niente se avessi dovuto mettermi nei guai e concordavo con lei,non avrebbe senso incolparla.
Ma i miei genitori erano dei tipi abbastanza tranquilli i soliti 'penso solo e soltanto ai miei figli' quindi Melek non aveva nulla da temere.

Di solito era con me quando facevo qualche cazzata,ma per i miei genitori e i suoi lei non era uscita con me quella sera.

«buongiorno» tuonó con la sua voce rauca.

«io me ne vado,fa troppa paura tuo padre»

«melek..sei voluta venire tu a casa mia,avrei potuto svegliarmi più tardi..»

Non rispose e raggiunse camera mia mentre presi dal frigo una mela.

Guardai mio padre e pregai Dio,Angeli,Santi,Virgilio,Dante e chi ne abbia più ne metta.

Non dire nulla su ieri sera,era solo una tua illusione
Non dire nulla su ieri sera,era solo una tua illusione
Non dire nulla su ieri sera,era solo una tua illusione.

Iniziai a ripetere la frase fin quando mio padre non mi dedicò le sue attenzioni.

«Come sei tornata a casa ieri sera?»

«ho le gambe,non si direbbe però ne faccio buon uso»

«te le spezzo le gambe se torni ancora così!»

«non facciamola tragica, è successo solo una volta padre!»

«per giunta,non fai niente di buono in questa dimora e non aiuti nei campi!»

«eh no,padre»
«guarda questo torciolo di mela,sù guarda. L'ho raccolta io con le mie splendide mani»

Iniziò a guardare le mie mani e ridacchiai appena fece una smorfia di dolore sulle nocche arrossate alcune di esse aperte.

«Forse è meglio che tu stia zitta» mi incitò Melek tornando a farmi da supporto morale

Ma non l'ascoltai,mio padre non era come mia madre.
Non cercava una lite,quindi appena qualcuno iniziava a parlargli sopra iniziava sempre a starsene zitto.

Era uno tranquillo,ma non troppo.
Solo con i suoi figli,o con me.

«Non succederà più»

«Me lo auguro» mi guardò.

Cazzate.
Dal suo volto si capiva che non credeva alle mie parole
Mi conosceva piuttosto bene a dir la verità.
Più di quanto io credessi.

«melek,tu ieri eri con mia figlia?»

«no,Signore.»

«vedi?melek è una brava pacifica..tu nemesi,anche vestirti così ti infastidisce»

«lo sappiamo già,non c'è bisogno che tu lo dica ogni giorno!»

«no,nemesi io lo dico quando combini guai che equivale a ogni santo giorno,vorrei stare tranquillo a lavorare e rilassarmi anziché ascoltare tua madre a lamentarsi che sua figlia si occupa soltanto a combinare guai»

Non risposi e uscii di casa dopo essermi preparata incontrando mio fratello kris
in teoria l'avrei dovuto ringraziare ma ero sicura che quell' avvenimento.. l'avrei dimenticato come tutto il resto.

Volevo incominciare a prendere le redini della mia vita in mano e cercare di affrontare le situazioni invece che andare via pensando alle peggior maniere per rimediare agli errori che commettevo gli altri nei miei confronti.
Decisi di rifiutare l'opzione per ringraziarlo,lui era uno dei primi a volermi fuori di casa.

Incontrai Christopher,un vecchio pastore che sapeva della mia situazione delicata con il cibo e in alcuni giorni si preoccupava veramente del mio stato d'animo.

In altri invece,sapeva che non mi andava di parlarne e allora lasciava perdere perché sapeva che non gli avrei dato ascolto.

Gli volevo un gran bene, questo era sicuro.
Mi piaceva parlare con lui,era uno dei pochi pacifici a cui stavo simpatica e potevo raccontargli tutti i particolari delle mie 'marachelle' come le definiva lui.

«domani svolgi il test,non è cosi?» domandò offrendomi dei biscotti che rifiutai.

«si,è domani.. il giorno successivo dovrò scegliere se essere felice di andarmene o restare triste ma avere la mia famiglia e le persone a cui tengo al mio fianco»

«sono convinto che tu sappia la scelta,hai solo bisogno di una spinta in più a crederci veramente..allora Nemesi,perché continuare a vivere così? Hai ancora da offrirmi un cocktail su una spiaggia afrodisiaca..»

Ridemmo all'unisono.

«hai ragione Christopher, avrai anche una nonnetta bellissima che sarà attratta da te»

«meglio ancora se la trovi mora,le rosse sono un pò combinaguai»

«ei!» lo rimproverai ma di conseguenza mi abbracciò clamorosamente

Era un uomo davvero socievole,amava parlare con tutti...
Mi sarebbe mancato sicuramente parlare con lui e accettare i suoi buon consigli.

N/A
La vita mi riserva sempre i giorni più duri.
Vi pubblico questo capitolo per continuare la storia e vi aspetto martedì 11 ottobre con il prossimo aggiornamento!

Spero come sempre vi sia piaciuto, sono ritornata e non me andrò più.

Vi voglio bene, siete tutti incisi nel mio cuore. 🫶🏻❤️
-ssw

Narcissus.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora