CAPITOLO 52
Parla HARRY.
Mi viene da dire che questa è stata la notte più fantastica che io abbia mai trascorso con qualcuno, e non perché l'ambiente era rilassante oppure accogliente ma proprio perché la persona al mio fianco è letteralmente tutto ciò che desidero. Poter baciarla,stringerla tra le mie braccia e vederla così a suo agio con me è stato appagante e forse potrebbe sorprendersi sapendo che non ho pensato a fottermela per tutto il tempo. Mi sono innamorato di lei come un coglione.
Sono tornato a casa mia già da un bel po' e sono sdraiato sul mio morbido letto, con un paio di cuffie e i momenti passati con Sofie per la testa.
Il mio cellulare vibra sulla mia pancia e il nome che compare sul display è la cosa che più mi preoccupa in questo momento. Non credo di essere mai stato così esitante nei confronti del mio migliore amico come adesso.
IO: hey, Louis. - Lo saluto, fingendo un tono entusiasta. Non è facile quando la mia voce mi tradisce.
Louis: Hey,Harold. Come va? -
IO: Molto bene,te? - Sospiro.
Louis: Uguale. Senti amico,ho notato che Sofie è molto strana quando parliamo.. Credi che le sia successo qualcosa o magari sai qualcosa che a me non ha detto? - Il suo tono è curioso ed il fatto che si preoccupi così di lei mi fa sentire ancora più in colpa per quello che gli sto facendo.
IO: No, Loueh. Io e Sofie non abbiamo quel rapporto. Non ci raccontiamo i nostri problemi.- mi sorprendo quando ridacchio disinvolto.. Che io stia imparando a mentire?
Louis: Oh,si..ma sai com'è, odiava anche me. - Ride, assecondandomi. -Ci sei anche tu stasera? - mi chiede,dopo poco.
IO: Perché? - Mormoro.
Louis: Serata fra uomini,fratello. Magari andiamo in un locale. -
IO: senza ragazze? - chiedo,cercando di mostrarmi disinteressato.
Louis: Si,senza ragazze. Allora? Vieni? - Chiede ancora.
IO: Non lo so, Louis. Ho un'emicrania massacrante. Magari ti chiamo più tardi per farti sapere..okay? - Sospiro.
Louis: Certo,tranquillo. Spero ti passi,ciao fratello. - Sta usando questo appellativo decisamente contro di me,sembra mi voglia ricordare quanto conti per me ed io per lui.
IO: Si, grazie William. Ciao. -
Stacco e un piccolo sorriso compare sul mio viso,nonostante i miei torturanti sensi di colpa. Cerco il numero di Sofie nella rubrica del cellulare e le mando un messaggio.
"hey, piccola. Stasera i ragazzi escono. Mi hanno invitato, ma non mi va di lasciare la mia donna a casa tutta sola. Che ne dici? Passo a casa tua, stasera? xx "
So di aver usato parole molto forti e vorrei poter spiarla solo per osservare la sua reazione al mio messaggio. Non so se essere più esaltato al pensiero di vederla oppure triste pensando di scaricare i miei amici per una ragazza.
Queste sono le cose che farei solo ed esclusivamente per il suo amore.
Dopo qualche minuto il cellulare vibra avvisandomi di un nuovo messaggio. È lei.
"Louis non mi ha detto niente. Se vuoi venire, io sono a casa. I miei zii non ci sono. P.s: non sono la tua donna. xx"
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My demons burn.
FanfictionQuesta è la storia di una semplice ragazza che si ritrova ad affrontare i casi della vita: L'amore, l'amicizia, le delusioni, le gioie..Ma lei li supera sempre con un sorriso stampato sulle labbra, nonostante abbia avuto un passato maledettamente du...