Capitolo quaranta.

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CAPITOLO 40.

Continuo a torturarmi con queste domande quasi indiscrete in questo momento. Perchè non riesco a dimenticarlo? Nessuno può capirmi..nessuno può capire quanto sia difficile essere innamorata del migliore amico del proprio cugino, nessuno può capire quello che sento dentro quando mi guarda anche furtivamente, nessuno può capire quanto io mi sento uno schifo adesso.

Vorrei avere qualcuno che mi dica di amarmi, ho bisogno di qualcuno che mi faccia sentire l'unica ragazza di questo mondo.. e forse Harry non è questa persona.

‘Non puoi saperlo.’

Fa male la notte, pensarlo e dubitare della probabilità che lui sia con un’altra ragazza. Non è molto bello amare chi ti confonde le idee e che, fondamentalmente, non ti dimostra un cazzo. Ma ormai è fatta, lui è nel podio del mio cuore e  quando qualcuno raggiunge quel punto così delicato non è facile uscirne, potrebbe frantumarsi in qualsiasi momento, è così intoccabile. Proprio come un vaso di ceramica.

‘Tu ignori il fatto che lui ti vuole almeno quanto tu vuoi lui.’

Non illudermi, non come fa lui, non voglio avere nessun rimorso..mi basta lui a confondermi.

Sai meglio di qualunque altro che nessuno, incluso lui, può ucciderti come la tua mente.’


Scendo al piano inferiore, raggiungendo i ragazzi in salotto che sono riuniti mentre chiacchierano tra loro.
Olivia: Hey..i ragazzi? – Sembra sconvolta mentre si toglie il piede scalzo di Zayn dalla bocca, stanno giocando insieme.
IO: Si sono addormentati. – Sorrido.
Le immagini di Harry fluttuano nella mia mente ancora una volta, lui steso sul letto, alla mia totale disposizione, la sua voce roca che mi chiede di soddisfarlo e i suoi ricci che mi piace tanto toccare..è così troppo.
Louis: Ti ha chiamata Lorena. – Distoglie lo sguardo non appena inizia a parlarmi.
IO: E quindi? – Lo incito a continuare, pur sapendo cosa dovrei fare ora.
Louis: Mi ha chiesto di dirti di richiamarla. – Sospira, ancora una volta, senza guardarmi.

IO: Okay..qualcosa non va? – Lo guardo, attirando la sua attenzione.
Mi guarda per poi sbuffare e in fine torna a girarsi verso il televisore..perchè si comporta così? Cosa gli ho fatto?
Niall: E’ una giornata no, lascialo stare. – Rivolge uno sguardo omicida al suo amico e Louis sbuffa ancora più forte.

Non mi era mai capitato di vedere Louis annoiato o irritato da qualcosa..è sempre così gentile e carino con me. E’ strano.
IO: Okay. – Annuisco abbastanza perplessa ma lascio scorrere.
Dopo pochi minuti attendo che Lorena alzi la cornetta per raccontarmi i suoi problemi e il motivo per cui mi cercava.
Lorena: Hey, Sofie. – La sua voce è abbastanza calma.
IO: Lorena, Louis mi ha detto di richiamarti? -
Lorena: Sì, potresti cortesemente venire a casa mia? E’ abbastanza urgente. –
IO: Okay, aspetta qualche minuto e sono lì.- Attacco velocemente, ora preoccupata.
Victoria: Cosa vuole? – Chiede, curiosa.
IO: Devo correre a casa sua, ragazzi, ci vediamo, sì? Ciao. – Afferro al volo il mio cappotto per poi infilarlo mentre saluto tutti, per poi uscire dalla porta d’ingresso.


Se solo avessi un auto ora sarei già a casa di Lorena, dannata patente.
Dopo alcuni minuti sono fuori la porta d’ingresso mentre suono il campanello, riesco a sentire alcune urla e pianti, è Lorena? Quando la porta si apre rivela la mia nuova 'amica' fuori di sé, abbastanza trasandata con occhi di fuoco.
IO: Ma cosa sta succedendo? – Chiedo con cautela, intimorita dalla risposta.
Lorena: Francesca è ‘innamorata’ di Niall ed ha appena visto foto di lui e Victoria mentre si baciano, è scoppiata in un pianto isterico, ho cercato di calmarla ed ha iniziato a distruggere tutto, le stavo urlando contro di smetterla ma è impossibile intervenire. Ho chiamato te perché sei la persona più vicina a Niall e volevo solo chiederti di farle capire come stanno le cose.  – Il suo tono è davvero arrabbiato, come biasimarla.
IO: Okay..portami da lei. – Entro in casa per poi seguirla su per le scale.
La spiegazione di Lorena è quasi surreale, Francesca ha solo dodici anni e credo sia normale si sia affezionata a Niall in questo modo, ma forse riuscirà a comprendere lo sbaglio delle sue azioni. Credo che distruggere casa sia abbastanza esagerato? L’angioletto dagli occhi azzurri non sospetta minimamente tutto questo, ne sono certa. 
Lorena mi porta in camera della ragazza e c’è sua sorella che strappa con violenza i poster dei ragazzi dalle pareti,le lenzuola metà sul letto e metà sul pavimento, i cuscini in tutti gli angoli della stanza e poi c’è lei che singhiozzando e ansimando fortemente, scivola sulle sue ginocchia,per poi rannicchiarsi su se stessa.
Entro lentamente nella camera, non so realmente cosa dirle ma voglio solo farla sentire meglio. Credo di aver subito di peggio e di aver sofferto maggiormente, quindi questo dovrebbe saperlo..è la vita.
IO: Hey, piccola..cos’hai? – Le sorrido leggermente.
Mi guarda mentre si asciuga il viso con i polsi.
Francesca: Non capisco..perchè! – Scoppia nuovamente a piangere, lasciandomi interdetta.

My demons burn.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora