CAPITOLO 21.
21 Dicembre.
Parlo IO.
La sveglia squilla troppo rumorosamente, la spengo con fatica, perché mi è davvero difficile cacciare la mano calda dalle lenzuola. Mi faccio coraggio e mi tiro su, guardandomi attorno. Sono nel mio letto singolo, non è poi così male, come avevo dedotto.
Mi alzo lentamente, mi stiracchio e mi stropiccio gli occhi. Ogni arto è dolorante, vorrei ritornare nel mio letto e fregarmene di tutto il resto, ma come se l’avessi pensato troppo tardi mi dirigo verso il bagno.
Quando raggiungo il frigorifero, noto un bigliettino giallo sulla superficie.
‘Tesoro, quando sarai sveglia io sarò già arrivato in Spagna, ci sentiamo presto, ti voglio bene. Xx’
Sbuffo rumorosamente, mentre un sibilo lascia la mia gola e lo strappo dal frigo. I momenti passati con lui ieri sera tornano a galla nell’oceano che rappresenta la mia mente confusa.
Gli accarezzavo il piede per fargli passare il dolore in fretta, mentre lui mi sfiorava la spalla con il suo pollice, abbiamo riso come matti e alla fine, parlando tra noi, non abbiamo più prestato attenzione al film. Potrei amarlo davvero, io potrei vivere per mio padre.
Salgo su a vestirmi, senza fare colazione, chiudo la porta d’ingresso e mi dirigo a casa mia.
Noto qualcuno sul divano in salotto. Spero i miei zii non li abbiano visti.
IO: Non ci posso credere. Stanno ancora dormendo. – Sospiro, quando Niall russa leggermente, Victoria appoggiata al suo petto che dorme tranquilla. - SVEGLIAAA! ABBIAMO SCUOLAA! NIALL, VICTORIA. ALZATEVI!! – Urlo come una bestia, sfilando loro i cuscini dalla nuca, facendoli battere con la testa sul bracciolo.
So che tra i due è successo qualcosa, non possono essersi addormentati abbracciati per caso e sono felice di questo. Sapevo uno dei due avrebbe fatto il primo passo o qualcosa del genere.
Victoria: Ma brutta stronza. – Sbuffa, spalancando gli occhi.
Niall: Ma Cristo. – Si alza, toccandosi i capelli.
Mi fingo indifferente e mi dirigo in camera di Zayn, quando ricordo che i miei zii sono già a lavoro, sorrido. Posso urlare quanto voglio senza essere rimproverata.
Io: Ragazzi, alzatevi. Dai, Olivia.- Scuoto dolcemente Olivia, con tono basso, così da non infastidirla abbastanza e lei apre lentamente gli occhi, soddisfatta di quel risveglio.
Olivia: Adoro quando mi svegli così. Buon giorno. – La sua voce è assonnata e mi sorride.
IO: Buon giorno. – Rido per poi lanciarle un’occhiata d’intesa. Sa che ha qualcosa da raccontarmi.
Torno a scrutare il viso rilassato di Zayn e decido di lanciargli il cuscino sul fianco, colpendolo insistentemente. Gli urlo contro di alzarsi e di prepararsi, ma lui è cocciuto e resta lì nel suo letto, tranquillo e sereno.
Zayn: Smettila. – Sibila, agitando una mano nel vuoto, ad occhi chiusi.
Ridacchio e gli strappo il cuscino via, mentre gli scompiglio i capelli.
Dopo ancora cinque minuti decide di scendere al piano di sotto e solo Gesù può aver notato il bellissimo sorriso che gli si è dipinto sul viso una volta aver visto Olivia.
E’ successo qualcosa anche fra loro, quindi? Spero vivamente di sì e non aspetto altro che farmi raccontare tutto dalle mie migliore amiche.
Facciamo colazione e saliamo al piano di sopra per prepararci, lo stesso fanno anche Zayn e Niall.
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My demons burn.
FanfictionQuesta è la storia di una semplice ragazza che si ritrova ad affrontare i casi della vita: L'amore, l'amicizia, le delusioni, le gioie..Ma lei li supera sempre con un sorriso stampato sulle labbra, nonostante abbia avuto un passato maledettamente du...