Capitolo ventitre.

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CAPITOLO 23

Harry: Avete una bottiglia d'acqua? – Cambia argomento.

Tutte scrolliamo il capo e lui sospira sconfitto.

IO: Victoria, andiamo a prendere qualcosa? – Le faccio cenno con il capo, impedendo a Harry di alzarsi.

Victoria: Si. Voi volete solo acqua? – Dice, riferendosi a Harry e Olivia.

Olivia: Si. – Sorride.

Harry: Si. Grazie. – Esclama, sorridendo anche lui.

IO: Okay, allora andiamo. – Sorrido, trascinando Victoria con me.

Victoria: C'era Nick? – Chiede, mentre ci dirigiamo alla macchinetta nel corridoio della scuola.

Le spiego dell’interrogazione, della nota e del mio sfogo con il professore e lei mi ascolta con interesse mentre io cerco di riassumere il più possibile l’accaduto.

IO: Faccio venire Zayn..E' maggiorenne. – Sospiro, digitando sulla macchinetta il numero di un cappuccino.

Lo afferro una volta pronto e lo porto alle labbra, sorseggiando.

IO: Fa schifo. – Sbotto, disgustata.

Victoria: Fammi provare. – Lo afferra dalle mie mani, per poi berlo. Dopo poco lo sputa, per poi asciugarsi la bocca.

Victoria: CHE MERDA. – Sbraita. -  Speriamo che almeno l’acqua sia buona. – Ride, digitando il numero dell’acqua.

Torniamo dai due ragazzi chiacchierando un po’ e ci sorridono appena sedute.

Olivia: Harry mi ha detto quello che è successo. – Afferra la sua bottiglina.

IO: Grazie, Harry. Comunque faccio venire Zayn. – Apro l’altra bottiglina che dovrebbe essere di Harry e bevo un sorso d’acqua.

Harry: E' MIA. – Esclama, prendendola con prepotenza dalle mie mani una volta che ho terminato di bere.

IO: Il cappuccino aveva un gusto pessimo, volevo solo sciacquarmi la bocca. – Ridacchio.

Mi fa la linguaccia per poi bere, la finisce quasi tutta quando si stacca e si lecca le labbra.

Harry: Adoro il sapore delle tue labbra. – Esclama, con voce seducente.

IO: Non puoi dirlo solo perché ne è rimasto un po’ sulla bottiglia. – Mormoro.

Harry: Dovrei baciarti, per riprovare le stesse emozioni di ieri. – Mi guarda intensamente e per un attimo dimentico della presenza delle ragazze.

Alzo un sopracciglio, mordendomi il labbro inferiore, torturandolo con i miei denti.

Olivia: Voi non eravate amici? – Chiede, salvandomi da quell’imbarazzante situazione.

IO: Infatti lo siamo, non ti avrei baciato ugualmente.  – Mento, distogliendo lo sguardo.

Lui scrolla il capo divertito, come se sapesse che sto mentendo spudoratamente, la campanella suona salvandomi ancora una volta ed io e Harry salutiamo le ragazze una volta giunte alla loro classe.

 IO: Facciamoci la croce. – Sbuffo, mentre Harry scoppia a ridere.

Tutti ritorniamo ai nostri rispettivi posti e decido di riparare un po’ la situazione con Nick.

IO: Professore..Mi dispiace per come l'ho risposta prima. Ero decisamente fuori di me..non capisco molto la matematica negli ultimi tempi..è stato solo un meccanismo di difesa.  – Il mio tono suona abbastanza pentito anche alle mie orecchie e il suo sorriso confortante mi fa capire che mi ha ‘perdonata’.

My demons burn.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora