"You aren't just a best friend for me."

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"Benvenuto nel mio posto segreto~"

La bocca di Lu Han era spalancata, mentre rimaneva immobile a guardare davanti a sé. Mi avvicinai lentamente a lui sorridendo, e lo sorpassai di qualche passo andando a sedermi sul bordo, dove l'erba copriva il terreno impedendo ai miei pantaloni di sporcarsi. Dondolai i piedi nel vuoto, incrociando le mani sulle gambe e guardando dall'alto le luci di Seul.

"E' davvero fantastico qui.." la sua voce era bassa quando si sedette accanto a me, piegandosi in avanti per guardare giù. Era come se temesse che alzando la voce o dicendo qualcosa di troppo potesse spezzare quella magica atmosfera attorno a noi. Sorrisi, annuendo completamente d'accordo. "Come hai scoperto questo posto?"

"A dire il vero..." mi morsi l'interno guancia, ricordando il primo giorno in cui misi piede lì "..tre anni fa qui abitava una signora, molto anziana, che avevo conosciuto in un centro di riposo, quando decisi che avrei fatto volontariato."

"L'hai fatto davvero?" girò il viso verso di me, osservandomi curioso, e annuii. "Ora dov'è lei, la signora?"

Mi girai per guardare dietro di me, cercando di guardare nell'oscurità e indicandogli con un cenno della mano la casetta a qualche centinaio di metri da noi. Era sporca, consumata, ma anche così trascurata manteneva lo splendore di anni prima. "Abitava lì, assieme a suo figlio. Davvero un gran bel ragazzo, da quel che ricordo."

"Yah." risi quando Lu Han si girò per guardarmi male, tirandomi una pacca sulla coscia. Mi allungai verso di lui per dargli un bacio sulla guancia.

"Scherzavo, ragazzaccio~"

"Meglio per te, ah." ridacchió, spingendo con due dita la mia fronte.

Mossi in aria la mano con noncuranza, e tornai a guardare davanti a me. "Comunque, un anno fa la signora è morta, aveva anche una certa età.. Lo venni a sapere dal figlio, che dopo il funerale abbandonò questa casa e si trasferì altrove, insieme alla sua ragazza" continuai a raccontare. "Fu la signora a darmi una copia delle chiavi di questo posto, e a mostrarmi questo. Da allora è diventato una specie di rifugio, dove vengo quando ho voglia di stare da sola e rilassarmi" sorrisi appena, poggiando la testa sulla sua spalla e chiudendo gli occhi. Sentii un braccio di Lu Han che si muoveva e mi circondava la vita, tirandomi più vicina in una specie di abbraccio.

"È davvero magnifico.." ripetè, sospirando. Riaprii gli occhi, ruotando la testa quel tanto che bastava per guardarlo. "Anche io avevo un posto del genere una volta. Ero un bambino, avevo poco più di dieci anni quando scoprii quel posto. Amo i gatti, sai? Mi piaceva cercare di avvicinarli, accarezzarli, e quel giorno mi ero ritrovato vicino un gatto nero mentre ero al parco. L'ho accarezzato, ci ho giocato un po', poi ha cominciato a camminare in un'altra direzione, girandosi di tanto in tanto come per controllare se lo stessi seguendo. Miagolava, e sembrava davvero che mi stesse chiamando.." rise piano, completamente immerso nei ricordi. Portai la mia mano sulla sua fredda, e ne accarezzai il dorso delicatamente, aspettando che continuasse. Dopo un attimo di pausa, riprese. "Quindi l'ho seguito, mi ha portato fuori dal parco, in un vicoletto poco illuminato nonostante fosse giorno. Arrivato davanti ad un muretto si è fermato, mi ha guardato e ha svoltato in un'altra stradina che all'inizio non avevo neanche notato. Ricordo che rimasi quasi scioccato, e pensai che fosse come in uno di quei cartoni dove appare un gatto magico che ti porta da qualche parte per farti vedere qualcosa-" scosse la testa, sorridendo divertito.

"Beh, magari lo era, che ne sai?" annuii ridacchiando, e ritirai le gambe incrociandole sull'erbetta umida. Mi lanciò un'occhiata.

"Perché davvero tu credi ai gatti magici no? O magari le reincarnazioni?" mi pizzicó un fianco scherzosamente, usando un tono che sembrava volermi prendere in giro. Scansai la sua mano, mettendo il broncio e alzando la testa per guardarlo.

All monsters are human. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora