Jealousy.

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[CORRETTO]

All monsters are humans.

16. Jealousy.


"Luhan apri!" era qualcosa tipo mezz'ora che bussavo alla porta della sua camera, chiamandolo a gran voce e pregandolo di uscire per parlare. Si era chiuso in camera sua subito dopo avermi detto quelle cose, e davvero non capivo cosa ci fosse di sbagliato in quel ragazzo.

Bussai ancora, ripetutamente, chiamandolo, ma in risposta ottenni nuovamente il silenzio.

"Ti prego Luhan! Non riesco a credere che tu sia geloso di Lee Joon!" sospirai, smettendo di bussare e lasciando le braccia penzoloni lungo il busto. Poi la porta si aprì di botto e in un attimo mi ritrovai di schiena al muro con il ragazzo in questione davanti a me che poggiava le mani ai lati della mia testa e mi guardava in modo strano, il tutto in una frazione di secondo.

"Sì! Sono geloso di quel Lee Joon, va bene?" gridò, battendo un pugno sul muro e poggiando subito dopo la testa sulla mia spalla per nascondere il viso.

"E perché diamine dovresti essere geloso di lui? Primo, non hai nessun diritto di essere arrabbiato con me perché non abbiamo nessuna relazione, quindi posso fare quello che mi pare. Secondo, neanche lo conosco, Joon è semplicemente il mio preferito.." risposi, abbassando il tono della voce e poggiandogli una mano sulla spalla.

"Io sono geloso lo stesso, okay? Non è una cosa che posso controllare! Puoi guardare soltanto me." aveva un'espressione esasperata quando rialzò la testa dalla mia spalla e mi guardò, mordendosi il labbro inferiore.

"Aish, a volte mi sembri un bambino di 5 anni" esclamai, passandomi una mano sul viso e cercando di allontanarlo da me.

"Promettimi che se dovresti scegliere tra me e quello sbruffone di Lee Joon, sceglieresti me" continuò ignorando il mio commento, la voce simile ad una supplica.

"Luhan, è ovvio che sceglierei te al posto di Lee Jo-" venni interrotta dalla suoneria del mio cellulare che, udite udite, era proprio la parte che Joon cantava in Mona Lisa. Spalancai gli occhi, guardando ancora il biondo davanti a me che era improvvisamente diventato serio.

"Ah si?" mormorò furioso, e in un nano secondo mi ritrovai schiacciata contro il materasso del suo letto e lui sopra di me, con le mani ai lati della mia testa e lo sguardo incatenato al mio. Maledetta super-velocità da capogiro.

"Io sono molto più sexy e simpatico di quello lì!" si vantò, sedendosi sulle mie gambe e incrociando le labbra al petto.

"Pff.. quand'è stata l'ultima volta che sei andato dall'oculista?" decisi di stuzzicarlo un po', giusto per farlo arrabbiare, mentre mi sollevavo sui gomiti con un sorrisetto sulle labbra.

"Io ci vedo benissimo, sei tu quella che ha bisogno di un paio di occhiali visto che non hai ancora notato che vivi insieme alla perfezione in persona." avvicinò il viso al mio, inarcando un sopracciglio scettico.

"Almeno Joon-oppa non è così narcisista e antipatico come te." gli feci la linguaccia incrociando le braccia al petto. Si mise una mano sul petto spalancando gli occhi e la bocca, cercando di sembrare offeso.

"Signorina, ha proprio bisogno di una bella lezione, lo sa vero?" mormorò, mentre un ghigno malvagio andava formandosi sulle sue labbra, allarmandomi non poco.

"C-che intendi con lezio-" non feci in tempo a finire la frase che le sue dita si poggiarono sui miei fianchi, cominciando a muoversi. Scoppiai in una risata isterica, dimenandomi e cercando di allontanare le sue mani da me.

All monsters are human. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora