Chiedo scusa per il ritardo, e per l'orrendo capitolo. Spero vi piaccia, anche perché stiamo giungendo alla fine di questa interminabile storia.
Ultima cosa: pensavo, se qualcuno di voi volesse.. potrei aprire una specie di spazio pubblicità, se volete che faccia un po' di pubblicità alle storie magari scrivetemi in privato e nel prossimo capitolo vi aggiungerò!Buona lettura xx
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All monsters are humans.
33. Bad news
[Nobody's point of view]
Kris si ritrovò in un letto non suo, con addosso dei vestiti decisamente non suoi e un braccio attorno alla vita che gli impediva qualsiasi movimento. Grugnì, dopo aver scoperto con una breve occhiata che il possessore del braccio era il suo migliore amico, e sospirò mentre pasasandosi una mano sul viso cercava di ricordare qualcosa della sera precedente. Nella sua mente apparivano solo immagini frastagliate, indefinite, e sembrava che più si sforzasse più quelle gli sfuggissero. In più, aveva mal di testa.
Ricordava del Luna Park, di quanto si fosse divertito insieme a Lay, ma aveva la sensazione che la cosa non finisse lì. Era come se stesse dimenticando qualcosa di estremamente importante.
Ma cosa?
Scosse piano la testa e cercò di scostare il braccio dell'amico con quanta più delicatezza potesse per non svegliarlo, uscendo poi dalla stanza diretto verso la cucina - la quale non aveva idea di dove si trovasse. Non riconosceva la casa, almeno non a prima vista, perciò impiegò almeno cinque buoni minuti prima di trovarla.
Aprì quello che doveva essere uno scolapiatti posto sopra il lavandino e ne tirò fuori un bicchiere, mettendolo sotto il rubinetto e aspettando che si riempisse prima di portarlo alle labbra. Lanciò uno sguardo al piccolo orologio da tavolo posto sul bancone della cucina afianco ai fornelli e si meravigliò per il tardo orario, ricordando solo in quel momento di non aver avvisato Kelsey che non sarebbe rincasato quella sera.
Imprecando tra sé e sé si diresse nuovamente verso la stanza da letto, di Lay probabilmente, dove aveva trascorso la notte, e cercò con gli occhi il giacchetto che portava indosso. Frugò nelle tasche e lo tirò fuori, sbloccando velocemente lo schermo e digitando la password. Si passò una mano tra i capelli, nel solito gesto abituale che faceva di tanto in tanto, aprendo i messaggi e aspettando che si caricasse la schermata prima di scorrere con il dito fino a trovare il contatto di sua sorella.
"Mh.." un mugolio proveniente dall'ammasso di coperte poco distanti da lui lo fece voltare solo per trovarsi davanti un Lay ancora assonnato e con i riccioli bruni spalmati un po' ovunque attorno al viso. Non potè evitare di pensare tra sé e sé a quanto carino e adorabile risultasse in quello stato, per poi darsi dello stupido da solo.
Un piccolo sorriso gli si allargò sul volto, mentre si girava completamente verso di lui e "Buongiorno" disse. Poggiò il telefono sulla scrivania dietro di sé, decidendo che avrebbe rimandato a più tardi.
"Buongiorno.." sbadigliò il minore, tirandosi a sedere e allungando le braccia in avanti per stiracchiarsi. Gli fece un sorriso pigro, per poi guardare verso la sveglia digitale accanto al letto e sbuffare. "E' tardissimo, perché non mi hai svegliato?"
"Mi sono svegliato più o meno cinque minuti fa" Kris fece spallucce. Si sporse all'indietro, poggiando i palmi sulla superficie liscia del tavolo e picchiettando leggermente le dita su di essa.
"Fantastico" borbottò quindi l'altro, provocando una risatina da parte del maggiore. Scosse la testa, calciando via le coperte e poggiando i piedi nudi sul pavimento.
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All monsters are human.
FanfictionIl padre di Kelsey, una sedicenne dolce e simpatica, è un guaritore di mostri, e a causa di questo suo strano lavoro deve andare in America per un anno intero. Per questo Kelsey è costretta a prendersi cura di una creatura per metá umana che suo pad...