All monsters are humans.
31. Fear.
[The day before, nobody's point of view]
Era inutile provare a descrivere come si sentisse in quel momento. Felice? Euforico? Tremendamente nervoso? Non bastava. Era molto di più di tutto questo.
"Fammi innamorare di te", aveva detto. Il problema era.. lo voleva veramente? Yixing non lo sapeva, ma ci avrebbe provato. Eccome se lo avrebbe fatto. D'altronde, era del ragazzo che aveva amato per tutta una vita che stiamo parlando. E se avesse avuto una possibilità per fare in modo di capovolgere la situazione in meglio lo avrebbe fatto.. anche se a rimetterci sarebbe stato lui stesso, alla fine di tutto.
***
"Allora, hai voglia di fare qualcosa?" la voce bassa e roca a causa del freddo di Kris spezzò il silenzio che si era creato tra i due. Yixing tirò leggermente su con il naso e si coprì maggiormente la faccia con la sciarpa che portava al collo, pensandoci su.
"Oi, ho un'idea." sorrise ampiamente, i denti bianchi che si intravedevano da dietro il tessuto scuro dell'indumento. Si alzò dall'altalena e lo prese per mano, cogliendolo alla sprovvista.
"Ma cosa-" mormorò confuso il più alto dei due, guardandolo e camminandogli dietro, cercando di non perdere l'equilibrio nella fretta. E si sentì stupido, perchè la prima cosa a cui aveva pensato era a quanto fosse calda la sua mano nonostante l'aria gelida che girava attorno a loro.
Yixing rise, alzando per un attimo le loro mani unite e guardandole brevemente, per poi allontanare la propria dalla sua arrossendo un poco. "Uhm.. beh.. stavo pensando.. c'è il Luna Park, quindi.. ti va di andarci?" chiese lanciandogli una breve occhiata di sottecchi, e infilando entrambe le mani nelle tasche del giubbotto. La strada che stavano percorrendo era quasi buia, se non fosse per le luci dei lampioni e delle vetrine dei negozi gremiti di gente.
Kris annuì, nascondendo un sorrisetto. "Tornare indietro nel passato per qualche ora non mi farà male." Scrollò le spalle, avvicinandosi a lui per non prendere in pieno un palo.
"Fantastico" Yixing sorrise ancora, infossando il collo nelle spalle come per riscaldarsi e girando lo sguardo verso l'alto, osservando il cielo scuro. "Le luci della città coprono le stelle.." mormorò, quasi imbronciato, e l'altro si girò a guardarlo incuriosito.
"Conosco un posto dal quale le puoi vedere perfettamente, potrei portarti lì più tardi" parlò quasi senza pensarci, girando lo sguardo davanti a sé e passandosi una mano tra i capelli per portarli all'indietro.
Il minore sgranò gli occhi, fermandosi improvvisamente e poggiando le dita fredde sul suo polso, facendolo rabbrividire leggermente a contatto con la sua pelle. "Jinjja? Voglio dire- è una specie di posto segreto o cosa? Se fosse così mi dispiacerebbe davvero invaderlo ma allo stesso tempo mi piacerebbe tantissimo riuscire a vedere le stelle.." parlò a raffica, quasi confondendo il maggiore che alla fine si ritrovò a ridere.
"Sei proprio un bambino" sorrise scuotendo la testa e poggiando la mano che ancora stringeva l'altro sulla sua testa, scompigliandogli leggermente i capelli. "Sta' tranquillo Zhang, non ti avrei invitato se fosse stato così"
"...oh. Giusto." rise leggermente imbarazzato l'altro ragazzo, tirandogli poi improvvisamente un pugno sul braccio con aria seria.
Kris lo guardò con una smorfia sul viso, strofinando le dita sul punto colpito e leggermente dolorante. "Ahia- e questo per cos'era?" si lamentò, riprendendo a camminare.
"Mi hai chiamato bambino!"
"E tu mi tiri un pugno solo per questo?"
"Hai capito bene!"
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All monsters are human.
FanfictionIl padre di Kelsey, una sedicenne dolce e simpatica, è un guaritore di mostri, e a causa di questo suo strano lavoro deve andare in America per un anno intero. Per questo Kelsey è costretta a prendersi cura di una creatura per metá umana che suo pad...