Unpredictable.

3K 178 18
                                    

[CORRETTO]

All monsters are humans.

10. Unpredictable.


Alzò lentamente le braccia e le avvicinò al mio corpo, avvolgendo la mia vita e tirandomi verso di sé per racchiudermi in un abbraccio talmente dolce che mi fece letteralmente smettere di respirare.

***

Il nostro abbracciò durò per un tempo che a me parve infinito. Le sue braccia stringevano delicatamente la mia vita, la sua testa era poggiata sulla mia spalla, il suo respiro mi solleticava la pelle, il battito del suo cuore andava a tempo con il mio.. Era tutto perfetto.

O almeno, lo fu fin quando non cominciai ad arrossire vistosamente una volta recuperata la capacità di pensare razionalmente e rendermi conto dell'accaduto. Ci staccammo lentamente da quell'abbraccio, e improvvisamente sentii freddo, mentre uno strano senso di vuoto si faceva spazio dentro di me. Abbassai lo sguardo sulle punte dei miei piedi, coperti solo da delle calze leggere, e rimasi in silenzio non sapendo cosa dire o fare.

Capii che Luhan si era allontanato di un paio di passi da me dal fruscio che produssero le sue scarpe sul parquet, poi lo sentii schiarirsi la voce e riuscii perfino ad immaginarlo mentre si grattava la nuca imbarazzato anche senza guardarlo.

Non so dire quanto durò quel silenzio, ma so che stavo cominciando a stufarmi di rimanere così senza fare niente. Feci anche io un piccolo passetto indietro, per riuscire a guardarlo negli occhi senza piegare la testa all'indietro, e alzai lo sguardo verso di lui.

"Beh.. ora che sei libero, cosa vorresti fare?" gli feci la prima domanda che mi venne in mente, cercando di non pensare a cosa era successo per non arrossire di nuovo. Luhan sembrò pensarci su, guardandosi intorno, poi ritornò con lo sguardo su di me e fece un sorriso inquietante, tra il malvagio e il malizioso.

"Mmh, ti ricordi cosa mi avevi detto prima?" il suo tono di voce era basso e sensuale, mentre piegava leggermente la testa in avanti per guardarmi e fece un passo verso di me, costringendomi ad indietreggiare.

"Che.. avrei giocato con te..?" balbettai, mentre sentivo che le mie guance si imporporavano.

"Esattamente.. e ti ricordi cosa mi avevi risposto?" fece un altro passo avanti verso di me, mentre io ne feci due indietro per allontanarmi il più possibile.

"Ti ho detto che.. sembravi un bambino.. " le mie mani sfiorarono una superficie liscia, e spalancai gli occhi rendendomi conto di essere in trappola. Il sorriso di Luhan si allargò ancora di più mentre mi guardava e faceva un altro passo in avanti, e il mio battito cardiaco accellerò talmente tanto da fare quasi male. Pensai che potesse uscirmi dal petto da un momento all'altro.

"Doppiamente esatto. Ma, visto che ora non sono più legato, possiamo giocare a modo mio.. che ne dici?" mormorò con una voce sensuale ad un centimetro dal mio viso, poggiando una mano sul muro accanto alla mia testa. Aveva lo sguardo fisso nel mio, per nulla intenzionato a voler interrompere quel contatto, e mi ritrovai ad arrossire violentemente - ancora - una volta resami conto che si stava avvicinando pericolosamente al mio viso.

Proprio quando si trovava a qualche millimetro di distanza, con tutta la forza di volontà che possedevo, misi le mani sul suo petto e lo spinsi indietro per allontanarlo da me, con il risultato che cadde a terra con un tonfo sordo.

Lo guardai con gli occhi spalancati e le guance completamente rosse, solo per rendermi conto che stava ridendo come un matto.

"Yah! Cosa diavolo stavi per fare?" esclamai, poggiando la schiena sul muro e lasciandola scivolare fino a ritrovarmi seduta. Mi poggiai una mano sul petto, come se quel gesto potesse calmare il battito impazzito del mio cuore, e lo guardai stralunata. Lui in risposta mi sorrise malizioso, incrociando le gambe e poggiandovi i gomiti sopra mentre con le mani si teneva la testa.

All monsters are human. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora