[CORRETTO]
All monsters are humans.
14. Can I sleep with you?
"Ti ricordi quando abbiamo detto al tuo amico Tao che la canzone che dedicherà a Hana poi potrebbe diventare la loro canzone? [...] Beh, penso invece di aver trovato la nostra.." mi sorrise malizioso, prima di girare il mio computer, che aveva in mano, verso di me. Premette un tasto e la canzone partì, facendomi morire come mai in vita mia dall'imbarazzo.[...]
"Allora, che ne dici di giocare al dottore?"
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"Per tutti gli dei, non provare ad avvicinarti!" esclamai con la voce più alta di un'ottava, prendendo la prima cosa che mi capitò sotto tiro e lanciandogliela addosso.
"Dai baby, non essere timida" ridacchiò Luhan, poggiando il mio computer sul comodino accanto al letto senza però fermare la canzone.
Strinsi le ginocchia al petto e mi raggomitolai dietro il cuscino quando vidi che aveva cominciato ad avvicinarsi a me. Camminò a gattoni sul letto, guardandomi fisso negli occhi e sorridendo malizioso, fino a trovarsi davanti a me.
"Dottoressa, oggi mi senti davvero male.. non è che potrebbe curarmi?" rieccolo, che cacciava la sua voce sensuale e bassa che mi faceva arrossire ogni volta come una scema. Soffocai un grido nel cuscino stringendomi sempre di più al muro dietro di me come se servisse ad allontanarlo da me, ma l'idiota mi afferrò delicatamente una caviglia e mi tirò verso di lui in modo che lui si trovasse sopra di me e io stesa sotto. Strinsi ancora di più il cuscino a me come se da esso ne dipendesse la mia vita, portandomelo fin sopra il naso in modo da lasciare scoperti solo gli occhi spalancati.
Nonostante tutto, però, nessuno dei due aveva la ben che minima intenzione di interrompere il contatto visivo. Rimanemmo in quella posizione per oltre cinque minuti, godendoci il silenzio che era calato tra di noi quando la canzone finì e il calore emesso dai nostri corpi. D'un tratto, la sua mano che era poggiata sul letto accanto alla mia testa, si sollevò dal materasso e si avvicinò al cuscino che stringevo ancora a me, togliendomelo dalle mani e buttandolo in un punto non ben definito della stanza. Socchiusi gli occhi quando notai che il suo viso era terribilmente vicino al mio.
Poi, accadde tutto in una frazione di secondo: da stesa sul letto con Luhan sopra mi ritrovai seduta sulle sue gambe e lui seduto al bordo del letto con me sopra che mi sorrideva sghembo. Arrossii immediatamente, allontanando le mani dal suo petto e portandomele sulle guance, ignorando ancora una volta il pensiero di lui così vicino al baciarmi.
"Ma che diavolo ti salta in mente? Lasciami andare brutto pervertito!" gridai, guardandolo in un misto tra l'arrabbiato e l'imbarazzato. Avvicinò di qualche millimetro il suo viso al mio, senza togliersi quel sorrisetto dalla faccia.
"Altrimenti? Cosa mi fai se non ti lascio andare?" domandò, con voce bassa e roca, sempre utilizzando lo stesso tono. Allontanai lo sguardo dal suo viso, il rossore sulle mie guance che non ne voleva sapere di andarsene.
"Aish.. non riesco ad approfittarmi di una ragazza così carina!" esclamò con voce quasi imbronciata, togliendomi un ciuffo di capelli dal viso.
"Non sembra, vista la posizione in cui mi sono ritrovata." borbottai, colpendolo sul petto e incrociando le braccia. Lui rise, poggiando le mani sul letto dietro di lui e inclinando la schiena all'indietro, la testa che ciondolava.
"Comunque non stavo scherzando riguardo al fatto di stare male. Dato che dormo sul divanetto in camera mia, la schiena ha iniziato a farmi veramente male.." fece una piccola smorfia di dolore, senza tirare su la testa.
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All monsters are human.
FanfictionIl padre di Kelsey, una sedicenne dolce e simpatica, è un guaritore di mostri, e a causa di questo suo strano lavoro deve andare in America per un anno intero. Per questo Kelsey è costretta a prendersi cura di una creatura per metá umana che suo pad...