Damn bell.

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[CORRETTO]

All monsters are humans.

11. Damn bell.


Ero a mensa con Jessica e Hana, per pranzare dopo l'ennesima stancante giornata di scuola. Chiacchieravamo tra noi, i soliti discorsi da ragazze su vestiti, ragazzi e quant'altro.

"Hana, Tao può sembrare un ragazzo forte ma in realtà è molto.. fragile. Ha avuto un'infanzia davvero brutta ed ha vissuto in situazioni difficili, ti prego di non farlo soffrire e soprattutto di stargli vicina.." non sapevo come mi era venuta fuori quella cosa, ma ero un misto di preoccupazione e serietà mentre lo dicevo alla ragazza dai lunghi capelli neri.

"Stai tranquilla, gli voglio davvero bene e mi ucciderebbe sapere che la causa del suo male sono io. E poi.." sorrise la ragazza, abbassando lo sguardo sulla mela che rigirava in mano, le sue guance che si tingevano di rosa. "I-io credo che Tao mi piaccia, quindi sono ancora più motivata, no?" inclinò leggermente la testa da un lato, guardandoci come in cerca di un consenso e mettendo inconsapevolmente su un faccino dolce.

"Ow, che carina che sei!" esclamammo io e Jessica all'unisono, sorridendo e sporgendoci verso di lei per stritolarla in un mega abbraccio da mamme-orso.


Eravamo appena tornate a parlare delle solite stupidaggini, quando venimmo interrotte da un certo ragazzo ricciolino che si sedette sulla sedia accanto alla mia mettendomi un braccio intorno alle spalle, guardandoci.

"Di che si parla, pupe?" chiese portando alla bocca con la mano libera il frappè che aveva, molto sicuramente, appena comprato.

"Affari nostri." gli feci la linguaccia, per poi scompigliargli i capelli.

"Hey baby." esclamò un Kai piuttosto su di giri, sbucando da dietro le mie spalle e dirigendosi verso Jess, che sorrise e gli baciò una guancia. Quasi mi strozzai con il panino che stavo mangiando quando sentii come l'aveva chiamata. Era lo stesso nomignolo che aveva usato Luhan la sera prima quando ebbi finito di asciugargli i capelli.

Continuavo a tossire coprendomi con una mano la bocca, mentre Lay cercava di aiutarmi tenendomi con una mano la spalla e dandomi dei colpi sulla schiena con l'altra.

"Noona, tutto bene?" domandò Tao quando mi ripresi, sbucando da chissà dove e sedendosi accanto ad Hana, guardandomi con aria preoccupata.

"Si, mi è solo... andato di traverso il panino..." abbassai un po' la testa per non far notare l'improvviso calore che si andava diffondendo sulle mie guance, sorridendogli leggermente. Mi accorsi solo dopo dello sguardo indagatore di Jessica che mi osservava dall'altro capo del tavolo, ma non disse niente e continuammo il nostro pranzo fino al suono della campanella.


Stavo ascoltando Tao che mi continuava a dire quanto fosse bella e simpatica Hana, quando entrò in classe il professor Lee interrompendo ogni conversazione nella classe.

"Buongiorno ragazzi!" sorrise, battendo le mani per attirare l'attenzione di tutti.

"A quanto pare ha avuto un altro appuntamento ieri..." ridacchiò Tao al mio orecchio, e io sorrisi divertita.

"Già.. è davvero strano vederlo così felice, dopo tre anni." ridacchiai a bassa voce, guardando il professore che sistemava meticolosamente la sua roba sulla cattedra.

"Signorina Jung, spero per lei che mi abbia portato la ricerca." alzò lo sguardo verso di me, ancora in piedi dietro la cattedra, con la penna e il registro di classe in mano.

All monsters are human. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora