Kiss.

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[CORRETTO]

All monsters are humans.

18. Kiss.


Me lo ritrovai a pochi centimetri di distanza da me. "E adesso, mia dolce Kelsey, ti dimostrerò quanto io sia uomo."

***

Era decisamente troppo vicino a me. In preda al panico, afferrai con uno scatto della mano un pezzo di pizza e glielo spiaccicai in viso, lasciandolo di stucco. Approfittai del momento e mi alzai velocemente dalla sedia, correndo di sopra per poi rifugiarmi nel bagno in fondo al corridoio.

Dopo aver capito quello che era appena successo, anche Luhan si alzò dal tavolo e mi corse dietro, furioso. Riuscivo a sentire i suoi passi pesanti sulle scale dal bagno, tanto erano forti.

"Yah, vieni subito qui!" lo sentii gridare mentre correva su per le scale. Chiusi la porta del bagno velocemente e corsi fino alla vasca, afferrando poi il soffione della doccia e portandomelo al petto mentre con una mano tenevo la manopola dell'acqua.

La porta si aprì di scatto dietro di me, proprio quando mi girai, e i miei occhi si allargarono alla visione di un Luhan piuttosto arrabbiato con i capelli in disordine e alcuni pezzi di pizza tra i capelli. Detto fra noi, faceva un po' ridere.

Il ragazzo mi guardò un istante con un sopracciglio alzato, poi con due veloci falcate mi arrivò a mezzo metro di distanza. Gli puntai subito la mia arma contro, per minacciarlo.

"Non provare ad avvicinarti, altrimenti ti spruzzo!" la mia mano si strinse ancora di più attorno alla manopola.

"Non ne avresti il coraggio." mi sorrise furbo, facendo ancora un passo avanti. Inarcai un sopracciglio, scettica. Davvero mi faceva così stupida?

"Vuoi provare, tesoro?" risposi allontanando dal mio corpo il soffione per avvicinarlo a lui di qualche centimetro, sorridendo malvagia, mentre il suo sorriso spariva.

"Kelsey, fai la brava e da' quell'attrezzo a Luhan-oppa" canticchiò a bassa voce, avvicinandosi ancora. Feci spallucce, guardandolo tra un misto di pietà - naaah - e divertimento.

"Beh, te la sei cercata tu." gli sorrisi, prima di aprire con uno scatto l'acqua. Un getto ghiacciato lo bagnò da capo a piedi - sembrava un pulcino, zuppo com'era - e la sua espressione era davvero sorpresa. Non riuscii a trattenermi ed iniziai a ridere a crepapelle, tenendomi una mano sulla pancia.

"Pensavi davvero che non ne sarei stata capace?" gli chiesi, sorpresa dalla sua stupidità.

"Oh, questo non dovevi proprio farlo..." mi ignorò completamente, guardandomi minaccioso e avvicinandosi ancora. Senza fatica mi strappò i soffione dalle mani e me lo puntò contro, bagnando anche me.

"Yah! E' gelata!" cominciai a saltellare a desta e a sinistra, muovendo freneticamente le mani davanti al viso, per cercare di evitare il getto d'acqua. Iniziammo a ridere entrambi come due scemi quando gli cadde l'aggeggio dalle mani, schizzando acqua da tutte le parti. Eravamo ormai fradici e ghiacciati, ma parlando francamente non ce ne importava davvero nulla.

Dato che ero priva di un'arma, passai alle mani, iniziando a colpirgli il petto e a tirargli dei pugni.

"Guarda che hai combinato! Adesso per colpa tua sono bagnata da capo a piedi!" risi tirandogli l'ennesimo pugnetto, mentre lui cercava di fermarmi indietreggiando verso il muro e ridendo con me.

"Colpa mia? Sei stata tu ad iniziare, te lo sei meritato!"

Ci demmo qualche spinta giocosa prima che Luhan scappasse dalla mia presa e si riappropriasse del soffione, schizzandomi ancora.

All monsters are human. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora