Nelle settimane successive Eris trascorse molto tempo da sola o al massimo in compagnia di Bruce. L'unico ad avere un comportamento che rispecchiasse i propri pensieri.
Tony certe volte non cercava nemmeno di dissimulare il disprezzo per la giovane, per Steve invece era tutta una questione di orgoglio.
Natasha e Clint, essendo due tra le migliori spie del mondo, rimasero estremamente fedeli al proprio ruolo.
Con lei parlarono il minimo indispensabile, mantenendosi quasi sempre a distanza.Per la ragazza non fu un grande problema, già solo il fatto che nessuno fosse troppo invadente nei suoi confronti le offrì il tempo e lo spazio per analizzare sé stessa ed eventuali strategie per allontanarsi da quel posto.
Non sarà facile, soprattutto perché io sono una novellina e questi qui sono tutti agenti specializzati.
Potrei sparire e teletrasportarmi dall'altra parte del mondo, ma sono quasi sicura che abbiano una rete di contatti abbastanza diffusa.Fu in quel momento che le venne un'idea.
Era quasi fine agosto, per molti era periodo di viaggi e vacanze. Avrebbe potuto avere una scusa per allontanarsi, in fondo aveva mantenuto un comportamento esemplare per tutta la sua permanenza.
Pensò che avrebbe dovuto prima convincere Bruce, in fondo era lui il suo diretto responsabile.Attese l'ora di cena e, mentre si recavano in mensa, avanzò la sua richiesta.
«Stavo pensando di chiedere se fosse possibile fare un viaggio» disse.
L'attenzione del dottore si focalizzò immediatamente su di lei.
«Lo so che sembrerà una richiesta senza senso, ma con la mia famiglia, ogni anno in questo periodo, andavamo in Grecia. Un po' perché i miei avevano nostalgia di casa, un po' perché è un paradiso in estate».
L'uomo non le rispose subito. Fu come se stesse analizzando le parole della giovane.
«Eris io non saprei...dubito che Fury ti lascerà andare da sola».
«Potresti venire con me. Alla fine siamo due maestri dell'autocontrollo ormai» gli fece eco lei, sorridendo.«Assolutamente no! Non esiste che la ragazza possa andare in giro come una mina vagante» disse Fury
«La ragazza – gli fece il verso Eris – ha un nome, che evidentemente non vuole memorizzare. In più sono settimane che sono chiusa qui dentro e ho dimostrato di non essere una squilibrata»
«Facile comportarsi da sana di mente quando hai intorno solo gente capace di metterti al tappeto in un secondo» mugugnò Stark.
Eris si voltò rabbiosa verso di lui.
Beep beep
Abbassò lo sguardo sul braccialetto.108
109
110
Inspira
Espira
108
107
106«Non sono così cretina da illudermi che mi mandereste da sola, ma se il dottor Banner mi accompagnasse? Non sarebbe un valido compromesso? Voi avreste comunque gli occhi su di me e io potrei fingere di avere una vita normale».
«È fuori discussione. Non pagherò migliaia di dollari per concederti una vacanza relax».Eris inarcò un sopracciglio
«Vorrei ricordarle che posso spostarmi ovunque senza bisogno di prendere aerei o treni».
«Sono quasi ottomila chilometri. Probabilmente ti sbricioleresti prima ancora di superare l'oceano» disse Stark.
«Ho riparato un palazzo intero in meno di un minuto»
«E sei rimasta svenuta per due giorni, se non ti ricordi»
«Sentite, finiamola qui. Eris lo sapevamo entrambi che sarebbe stato quasi impossibile ricevere l'approvazione per questo viaggio, mi dispiace» disse Bruce prendendo parola e mettendo fine alla discussione.Tutti tacquero e la ragazza tornò in camera sua con ampie falcate.
Era così arrabbiata che prese un libro dalla scrivania e lo lanciò contro una vetrata.
Le sue mani presero a brillare di viola, mentre alcuni oggetti nella stanza cominciarono a levitare a mezz'aria.
Cercò di darsi una calmata per non peggiorare la situazione, poi decise di andare in palestra.
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Greek goddess
FanfictionAmbientato a partire dagli eventi del primo film "Thor". Eris si è svegliata e ha ricevuto l'unica notizia che nessuna persona vorrebbe mai sentire. Sono tutti morti. Tutti, eccetto lei. Il suo percorso pare essere già scritto, segnato dal dolore, d...