17.

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Eris si svegliò nella stanza della guarigione, quattro giorni dopo la distruzione di Svartalfaheimr.

Aveva il corpo fasciato di bende e sentiva il petto bruciarle.

« I stormsvarte fjell jeg vandrer alene Over isbreen tar jeg meg frem I eplehagen står møyen den vene Og synger: når kommer du hjem?».(1)

Sentì Loki cantare a bassa voce, accanto a lei.
Aprì debolmente gli occhi.
«Hai una bellissima voce, non sapevo sapessi cantare» sussurrò.
Loki scattò in piedi.
«Eris...sei sveglia! Sei viva!» esclamò.
«Viva è un parolone. Mi fa male dappertutto» rispose, cercando di mettersi a sedere, ma rendendosi conto che i dolori fossero troppo forti.
«Resta sdraiata, non sei ancora guarita del tutto. Quando ti ho riportata qui temevamo che non ti saresti più ripresa».
Si sorrisero, felici di essere ancora insieme poi lo sguardo di Eris si fece triste.
«Mi dispiace molto per...»

Le porte della sala si aprirono in quel momento e sulla soglia comparve la regina degli dei.
«Frigga!» esclamò la ragazza, scattando fuori dal letto e correndole incontro, ignorando le fitte lancinanti delle sue ferite.
«Bambina, ti sei svegliata» rispose la donna, accogliendola tra le sue braccia con fare materno.
«Io credevo che...» iniziò la mora.
«Il tuo straordinario intervento mi ha salvato la vita. Se non avessi estirpato il veleno dal mio corpo non sarei mai sopravvissuta» disse, stringendola al petto.
Loki andò incontro alle due donne, sorridendo.
«Anche Jane Foster è sopravvissuta ed è fuori pericolo. Thor è andato a Midgard con lei – disse – ma ora devi tornare a letto e riposare. Hai bisogno di tempo per rimetterti completamente» quindi la prese dolcemente per un braccio e l'accompagnò a stendersi.

Dalla caduta di Svartalfaheimr passarono due mesi.
Eris si era ristabilita completamente e, per scherzare, qualcuno l'aveva soprannominata la distruttrice di mondi.
La vita su Asgard proseguiva pacifica, tra studio e pomeriggi trascorsi sotto il sole.

Loki ed Eris erano sdraiati nel prato, quando lui si mise a sedere.
La ragazza lo guardò, incuriosita.
«Senti, ci stavo pensando già da qualche tempo...e non prendermi per pazzo, ma sarei estremamente onorato se accettassi di sposarmi» si mise in ginocchio e fece comparire un meraviglioso anello intarsiato con minuscole foglie argentate. Al centro brillava uno smeraldo meraviglioso.
«Per tutti gli dei dell'Olimpo!» esclamò Eris balzando in piedi.
Si guardarono negli occhi, senza dire una parola.
Loki inarcò un sopracciglio e le sorrise.
«Certo che sì!» rispose lei, abbracciandolo entusiasta.
Si alzarono entrambi in piedi, poi si baciarono, mentre all'orizzonte tramontava il sole.

Gli asgardiani erano molto bravi ad organizzare feste, soprattutto quelle in cui era previsto un gran numero di alcolici, ma Eris rimase senza fiato davanti all'opulenza degli addobbi per i matrimoni.
Frigga aveva dovuto richiamare Thor da Midgard per farlo intercedere con Odino in modo che fosse un evento degno di essere ricordato.
«Dedicheranno intere ballare a questa giornata – esclamò Thor dando in pacca sulla spalla al moro e guardandosi intorno – sarà una giornata indimenticabile. L'idromele scorrerà a fiumi» sembrava quasi più eccitato lui del fratello.

Loki era visibilmente nervoso.
«Che succede?» gli chiese Eris, avvicinandosi preoccupata.
«Nulla...» rispose lui, secco.
«Guarda che a me puoi dire tutto...sono la tua futura moglie» disse, ammiccando.
«È solo che non sono abituato ad essere al centro dell'attenzione in questo modo» ammise, con un sorriso leggero.
«Sono cambiate tante cose nell'ultimo periodo no?» domandò lei, accarezzandogli un braccio.

Thor tornò da loro e prese Loki per una spalla.
«Fratello! Ora dobbiamo andare» esclamò. Il suo sorriso era così sincero da essere contagioso.
«E dove vorreste andare?» domandò Frigga, comparendo sulla soglia.
«Jane mi ha detto che su Midgard hanno un'usanza estremamente spassosa. Si chiama addio al celibato. Prima delle nozze, gli uomini si radunano e bevono tantissimo e si raccontano avventure passate e poi ha detto qualcosa riguardo delle ballerine...».
«No no...ballerine no! Avrai sicuramente capito male» lo interruppe Eris.

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