La regione balcanica era nascosta da una densa catena montuosa e la capitale era sormontata da una gigantesca fortezza.
«Quello è il nostro punto d'interesse. Prendete questi» disse Natasha indicando il castello e porgendo ad Eris e Loki degli auricolari.
«Ci serviranno per comunicare, entreremo silenziosamente da punti diversi, nel tentativo di accerchiare il bersaglio. Nel caso in cui foste in pericolo fatelo sapere agli altri» spiegò, quindi si divisero.
Tony con Bruce, Thor con Steve, Natasha con Clint.
«Sposini, vi lasciamo un po' di intimità» disse Stark, allontanandosi.
«Stronzo» sibilò la ragazza.
«Guarda che ti sento, signorina» rispose lui, alzando un braccio accennando un saluto.Non voglio che tu ti faccia coinvolgere in questa cosa. Potrebbe essere pericoloso.
Glielo devo, li aiuterò a risolvere questo problema per farmi perdonare la storia di New York.
Non fare niente di stupido e soprattutto resta accanto a me.
La giovane annuì, apprezzando che Loki avesse preferito usare la telepatia per comunicare, anziché far ascoltare a tutti la loro conversazione.Trovarono un ingresso nascosto dietro ad alcuni rampicanti ormai secchi.
La porta di legno era consumata dalle intemperie e non oppose grande resistenza quando i due cercarono di forzarne l'apertura.
«Siamo dentro, ingresso ovest» sussurrò lei, guardandosi intorno.
«Anche noi, dal tetto» le rispose Clint.
Avrebbe scommesso entrambe le mani su quella scelta per le due spie.In lontananza risuonò un grido.
«Che succede?» chiese Thor.
«Fate attenzione, a quanto pare Ultron ha reclutato i due gemelli pazzi dell'altra volta» sussurrò Stark.
«Perché non mi dite mai le cose in anticipo?» si lamentò Eris, sospirando.
«Wanda e Pietro Maximoff, sokoviani rapiti da bambini dall'HYDRA. Sono stati modificati geneticamente tramite degli esperimenti. Lui è dotato di una velocità straordinaria, lei ha abilità psioniche. Telepatia, alterazione della realtà e tanti altri trucchetti simili» spiegò Natasha.
«Ottimo, grazie» rispose la ragazza, per nulla contenta.Eris afferrò la mano di Loki.
Non lasciarla mai.
Lui annuì, quindi proseguirono con cautela.Un lampo rosso li fece sobbalzare e da dietro un angolo comparve una ragazza dai capelli rossi lunghi fino alle spalle e profondi occhi castani.
Li guardò, incuriosita.
«Tu devi essere Wanda» disse la mora, osservandola.
«E tu sembri immune ai miei poteri» rispose lei, muovendo le dita e facendo lampeggiare i suoi occhi di rosso.
Eris avvertì la magia della ragazza sfiorarle il viso, ma dopo quanto detto da Natasha aveva optato per creare una sottile ed invisibile barriera attorno a sé e al marito.
«Sono solo previdente – disse sorridendo – ora potresti dirci dove si trova Ultron? Avremmo un conto in sospeso da risolvere».
Gli occhi della Maximoff saettarono di rabbia e, con il potere della telecinesi, li spinse lontani.
«Voi siete portatori di guerra!» esclamò facendo lampeggiare le mani.
Eris si mise sulla difensiva e si preparò ad attutire l'attacco.L'onda prodotta da Wanda fu devastante e fece tremare l'intero edificio.
Alcune pietre si staccarono dal soffitto, separando i due coniugi.
«Loki!» gridò lei.
«Sto bene, non preoccuparti. Cerco un'altra strada per raggiungerti – disse – Wanda Maximoff è da noi» aggiunse, informando il resto del gruppo.«Vuoi far crollare tutto?» chiese la mora, nel tentativo di mantenere il controllo.
«Se questo vi ucciderà tutti, sarò contenta».
«Senti, per me non c'è problema se vuoi combattere, ma vorrei evitare di ammazzare qualcuno per sbaglio...che ne dici se ci spostiamo di fuori?» sapeva di aver detto una cagata pazzesca, ma era cosciente del fatto che, loro due, avrebbero realmente fatto crollare quell'ammasso di pietre vecchie come il mondo è l'ultima cosa che voleva era fare la fine del topo in un posto pieno di muffa.
Wanda la ignorò e si lanciò all'attacco.
Eris creò una frusta di energia e sferzò le gambe della rossa, facendola cadere a terra.
Le pareti vibrarono nuovamente, facendo crollare altri pezzi di soffitto e la mora dovette balzare di lato per evitare di essere colpita.
Riconobbe lo stesso problema che le aveva fatto combinare guai due anni prima.
Poteri magici ed emotività non andavano d'accordo, soprattutto quando chi li possedeva non ne aveva il pieno controllo.
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Greek goddess
ФанфикAmbientato a partire dagli eventi del primo film "Thor". Eris si è svegliata e ha ricevuto l'unica notizia che nessuna persona vorrebbe mai sentire. Sono tutti morti. Tutti, eccetto lei. Il suo percorso pare essere già scritto, segnato dal dolore, d...