Eris si ritrovò ad Asgard. Di Thor e Loki non c'era traccia, ma in compenso si trovò di fronte ad un uomo gigantesco che indossava un'armatura dorata.
«Chi osa invadere i confini di Asgard? Chi sei?» domandò, levando la spada per attaccare.
«Non ti sarà fatto del male, guardiano. Non sono qui con intenzioni di guerra. Voglio solo parlare con Loki».
«Il principe di Asgard non può ricevere visite. Verrà processato per i suoi crimini. Comunque non hai risposto alla mia domanda. Chi sei?».
«Eris e non sarai tu a fermarmi. Devo parlare con Loki, che tu lo voglia o no» quindi lo colpì con uno dei suoi raggi.
Il guardiano venne sbalzato dalla sua posizione, ma rimase in piedi.
«Non sei una midgardiana come vorresti far credere» disse.
«Arrivo da lì, ma non sono come tutti gli altri. In me risiede il potere di una dea».
«Vieni forse con l'intento di spodestare Odino?».
«Te l'ho già detto, guardiano. Sono qui solo per Loki, nessun altro. Non m'interessa del tuo regno né dei suoi abitanti, a patto che nessuno sia ostile con me. In quel caso mi difenderò».
«Mi dispiace, ma non ti è concesso di passare».Un raggio di luce dorata invase la stanza.
«Mia signora – disse l'uomo con un cenno del capo – abbiamo un'intrusa».
«È proprio per questo che sono qui Heimdall, ho avvertito il suo Seiðr(1) e sono venuta a controllare. Cosa ti porta ad Asgard, straniera?».
La ragazza osservò la donna meravigliosa che stava in piedi di fronte a lei. I capelli biondi le incorniciavano il viso, abbellito da un sorriso quasi materno.«Sono qui per parlare con Loki. Dopo quanto successo si trova in grande pericolo».
«Quale pericolo maggiore se non l'ira del padre degli dei?» domandò la donna.
«Preferirei parlarne in privato, all'unica condizione che mi permettiate di parlare con lui. Come detto al vostro guardiano, non sono qui con intenti di guerra, né nei vostri confronti né di quelli del vostro popolo».
Non le servì alcuna presentazione per capire che la donna fosse la madre di Thor e Loki.
«E sia, ma sarà Odino in persona a decidere se potrai o meno ottenere ciò che chiedi. Io non posso farti promesse. Se solo fossi stata capace di nascondere il tuo Seiðr avresti potuto passare inosservata, ma lui ora ti ha vista, sa che sei qui e vorrà capire cosa porti con te».
Heimdall si rilassò solo in seguito ad un cenno della sua regina, quindi le guardò allontanarsi.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
«Sono partita con loro, ma sono arrivata dopo. Sapete il perché?» chiese la ragazza mentre camminavano.
Il suo obiettivo era dimostrarsi il più innocua possibile, per riuscire ad ottenere un colloquio con Loki.
«Il Bifrost è andato distrutto ed è stato solo grazie all'energia di Odino se Thor e Loki sono potuti tornare. Non era previsto che ci fosse una persona in più. Sei stata fortunata a non perderti nell'oblio, ma evidentemente ciò che tu definisci energia scorre molto potente nel tuo corpo».Eris si guardò intorno. Asgard era un luogo luminoso, dove palazzi e natura si fondevano armoniosamente, creando dei panorami mozzafiato. Nulla, sulla Terra, poteva eguagliare tanta bellezza.
«Vi ringrazio per aver creduto alle mie parole» disse, dopo qualche minuto di silenzio.
«Se, come dici, mio figlio è in pericolo, è mio dovere intervenire. Ma parlami di te, non sei una midgardiana qualunque, altrimenti non saresti mai arrivata fin qui».Quanto posso raccontare? Quanto mi conviene dire?
«Immagino che sia inutile tentare di tenervi nascoste le mie origini. Sono la reincarnazione della greca Eris, dea della discordia e signora del dolore» rispose.
«Dimentichi qualcosa, giovane dea» rispose la donna.
La ragazza si fermò e la guardò.
«Io sono Frigga, signora e madre degli dei. Il mio sguardo va oltre ciò che è visibile mia cara e conosco bene la tua gente. Fu un vero peccato quando il tuo regno venne distrutto».
Eris non riuscì a dire nulla.
«Parleremo più tardi, ora entriamo. Padre Tutto ci sta aspettando e lui odia attendere».

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Greek goddess
FanfictionAmbientato a partire dagli eventi del primo film "Thor". Eris si è svegliata e ha ricevuto l'unica notizia che nessuna persona vorrebbe mai sentire. Sono tutti morti. Tutti, eccetto lei. Il suo percorso pare essere già scritto, segnato dal dolore, d...