«Come puoi dire che sono stata io? Io...io non ho mai fatto una cosa simile prima di oggi» gridò la ragazza incapace di togliere le mani dal volante.
E se lo squinternato stesse dicendo la verità? Se fosse veramente un dio?
Sì, certo. Come no...«Forse e dico forse, il nostro incontro non è stato così casuale, Eris della discordia – disse il moro, scendendo dal veicolo – forse sei una sorpresa del destino».
La ragazza appoggiò la testa al volante, cercando di trattenere le lacrime.
«È tutta colpa tua...se tu non avessi insistito con quelle domande personali...io non avrei fatto questo! Che poi è da vedere se sono stata veramente io».
Loki rise di gusto, poi fece il giro dell'auto e si posizionò fuori dallo sportello del guidatore.
«Colpa mia? Sei tu che hai insistito per fare conversazione e io ho solo seguito il tuo suggerimento».
«Oh no, tu hai percepito qualcosa, hai detto così...ora metti tutte le carte in tavola e dimmi chi sei e cosa vuoi da me».
La ragazza scese dall'auto e si chiuse rabbiosamente lo sportello alle spalle.
Aprì il cofano per rivelare un motore fumante ed esausto e il puzzo che ne seguì le fece capire che anche la batteria era da buttare.
«Quante volte devo ripetertelo? Credo di essere stato più che eloquente non appena ci siamo incontrati. Sei tu che non hai voluto credermi nonostante io sia stato onesto fin dal principio. Voi mortali siete sempre incredibilmente scettici quando avete a che fare con la grandezza di un dio».
Eris distolse lo sguardo dal cofano dell'auto.
Anche se avesse chiamato un meccanico, la macchina non sarebbe probabilmente sopravvissuta.
«Ok, mettiamo il caso che tu sia veramente chi dici di essere...allora cosa ci fai qui? In un posto dimenticato da qualsiasi dio io possa ricordare».
Loki esordì con uno dei suoi soliti sorrisi beffardi e la guardò.
«Dovevo arrivare direttamente sul luogo d'impatto di quel satellite, ma evidentemente la tua energia ha deviato il mio percorso».
«La mia...energia? Ma se fino a cinque minuti fa nemmeno sapevo di poter sparare raggi laser dalle mani!».
Lo sguardo del dio lasciò trasparire un'enorme soddisfazione.
«Evidentemente il tuo potere mi ha richiamato. Ha attirato la mia energia in modo tale che tu non restassi inascoltata. Hai dentro una rabbia che sta per traboccare...e forse...».
Lasciò volutamente la frase in sospeso, per capire se la ragazza fosse effettivamente caduta nella sua sottile tela.
Come volevasi dimostrare, lo sguardo della giovane s'incatenò immediatamente a quello del dio. Pendeva dalle sue labbra, in attesa della conclusione.
«Forse sono giunto fino a te per aiutarti a liberare il tuo potere...».
Gli occhi di Loki s'illuminarono di una saetta verde.
Era forse giunta la fortuna che tanto desiderava?«Non possiamo restare in mezzo alla strada con l'auto conciata in questo modo...solo che se chiamassi un carro attrezzi a quest'ora, probabilmente mi costerebbe una settimana di paga».
Eris era più confusa di prima. Si strinse le tempie tra i palmi delle mani, chiuse gli occhi e respirò profondamente nel tentativo di calmarsi.
Non bastava la comparsa di quel tizio e l'auto fracassata, ora saltava fuori anche questa storia del potere.
Loki le si avvicinò e con un semplice gesto della mano spostò l'auto nel prato adiacente la strada, facendo saltare sul posto la ragazza che non aveva certo ignorato quell'impresa sovrumana.
«Come diavolo hai fatto? Insomma, questa macchina peserà almeno due tonnellate e tu...tu l'hai spostata senza nemmeno toccarla».
Il dio rise, crogiolandosi nell'ammirazione di quella banale umana.
«Mi stupisce che tu sia ancora incredula dopo quello che ti ho detto. Queste sono sciocchezze per chi ha un potere immenso come il mio».
Alla giovane parve che il petto dell'uomo si gonfiasse d'orgoglio.
Gli occhi verdi di Loki incontrarono quelli di Eris che erano tornati del colore del grano.
«Io posso renderti perfino più potente di così...se solo vorrai scoprire qualcosa di più».Se c'era qualcosa che Loki era bravo a fare, era scegliere accuratamente le parole.
Ogni persona aveva bisogno di sentirsi dire qualcosa di diverso e il dio dell'inganno sapeva sempre cosa pronunciare per poter sedurre il suo interlocutore.
![](https://img.wattpad.com/cover/306785258-288-k168067.jpg)
STAI LEGGENDO
Greek goddess
FanficAmbientato a partire dagli eventi del primo film "Thor". Eris si è svegliata e ha ricevuto l'unica notizia che nessuna persona vorrebbe mai sentire. Sono tutti morti. Tutti, eccetto lei. Il suo percorso pare essere già scritto, segnato dal dolore, d...