Si concessero un'abbondante dose di caffè poi ricominciarono tutti a lavorare.
Eris trascorse buona parte della mattinata a fare ricerche sul regno dei morti e su come riuscire a creare un passaggio per raggiungerlo, ogni tanto allungava il collo in direzione del resto del gruppo, per ascoltare i loro progressi.
Era quasi mezzogiorno quando Tony, Bruce e Scott radunarono il gruppo attorno al macchinario di loro invenzione.
«Signori, oggi si fa la storia. Il signor Lang si è offerto volontario per il primo viaggio. Per lui durerà meno di un'ora, mentre per noi saranno trascorsi solo pochi secondi. Quando vuoi...» disse Stark, indicando il macchinario.
Scott trasse un profondo respiro, quindi annuì.
Bruce avviò il programma e Lang attraversò il portale che si era aperto alle sue spalle.
Come previsto da Tony fu solo una questione di secondi e Scott tornò da loro.«Ha funzionato!» esclamò, non riuscendo a trattenere l'entusiasmo.
Il gruppo si lasciò andare ad un sospiro liberatorio.«Bene, ora direi che dobbiamo formare i gruppi e capire chi andrà dove» disse Steve, sorridendo.
«Thor e Rocket, voi due tornerete ad Asgard a recuperare l'Aether prima che Malekith cerchi di rubarlo. Natasha e Clint, voi due andrete su Vormir per la gemma dell'anima. Io, Rogers, Banner e Lang andremo a New York all'epoca dei chitauri. In quel momento c'erano tre gemme in città. Spazio, tempo e mente – Eris trasalì, avrebbero visto Loki – Nebula ed Eris, voi andrete su Morag a recuperare la gemma del potere. Tutto chiaro?».
Il gruppo annuì.
«Capiscimi se non ti porto con noi. Non saresti in grado di mantenere il controllo e penso che non sia necessario spiegarti il perché» aggiunse, rivolgendosi alla mora.
Lei annuì, comprendendo appieno le sue ragioni.
Solo il pensiero di Loki le aveva fatto balzare il cuore in gola.
Si riscosse per recuperare la concentrazione e si preparò a partire con la taciturna aliena.«Signori, le tute qui presenti hanno dei timer programmati. Avrete due ore di tempo per recuperare la gemma. In qualunque caso dopo quel lasso di tempo tornerete qui. Cercate di cogliere l'attimo» disse Stark, porgendo degli abiti identici a tutto il gruppo.
«Nel caso otteneste la gemma in minor tempo, basterà premere il pulsante che c'è alla cintura. Tornerete indietro immediatamente, evitando inutili rischi» aggiunse Scott.
«Buon viaggio a tutti, ci vediamo tra poco» disse Bruce, azionando nuovamente i portali.Eris indossò la tuta poi guardò la sua compagna di viaggio.
«Tu conosci quel posto infinitamente meglio di me, mi fido di te» disse, prendendole la mano ed attraversando il passaggio.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Morag era un pianeta abbastanza bizzarro, soprattutto per chi non aveva mai visto nulla al di fuori della Terra. Rottami giganteschi occupavano il panorama di quella che ad una prima occhiata era una landa desolata e sferzata dal vento.
«Sai dove andare?» chiese Eris, guardandosi attorno.
«Sì, ma dovremo stare attente. Non è il posto più sicuro dell'universo e dovremo muoverci prima che Star-Lord s'impossessi della gemma» disse lei, accucciandosi dietro ad una roccia.Camminarono cercando di muoversi il più rapidamente e silenziosamente possibile finché non individuarono il loro punto d'interesse.
«Abbiamo un'ora e mezza prima di dover rientrare» disse Eris gettando un'occhiata all'orologio che le aveva prestato Stark.
Nebula annuì e le indicò l'entrata, dalla quale vide passare un giovane dai capelli biondi e il fisico tonico. Stava ballando e aveva le cuffie nelle orecchie.
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Greek goddess
Fiksi PenggemarAmbientato a partire dagli eventi del primo film "Thor". Eris si è svegliata e ha ricevuto l'unica notizia che nessuna persona vorrebbe mai sentire. Sono tutti morti. Tutti, eccetto lei. Il suo percorso pare essere già scritto, segnato dal dolore, d...