Che abbia capito tutto?
In effetti, non ho la minima idea del perché mi abbia chiesto di rimanere.
Mentre rimettevo le mie cose in borsa, ha detto di dovermi parlare, da soli.
Quanto mistero...
In ogni caso non mi importa, mi basta la possibilità di parlare a quattr'occhi, senza che nessuno ci interrompa.
Ancora rivolta verso la finestra, osservo le gocce di pioggia colare sul vetro freddo. Aspetto che venga fuori dal ripostiglio. Sta ancora mettendo in ordine gli strumenti appena utilizzati.
So che è lì. Il tintinnio del vetro e l'acqua che scorre inesorabile, scandiscono i minuti, mentre io rimango qui impalata.
Poco prima che mi perda nel flusso incessante dei miei pensieri, avverto il calore del suo corpo dietro di me. Vorrei tanto voltarmi verso di lui, ma sono impietrita.Spio il suo riflesso dal vetro.
Probabilmente molte mie coetanee lo troverebbero semplicemente un uomo di mezza età. Per carità, porta bene i suoi anni, ma nulla di più.
Per me invece è così dannatamente affascinante. Questa situazione fra noi sta diventando insostenibile.
- Ti prego... -
Lui si irrigidisce. Provo a osservarlo, ma la sua espressione sfuma fra le gocce e la condensa che appanna il vetro.
- Perché? –
Sospiro, rumorosamente. Se ci fosse ancora qualcuno, credo mi sentirebbe anche dall'altra parte dell'istituto.
- Non ce la faccio. Non posso più continuare a fingere, non con te... -
Anche lui sospira, un sospiro che quasi non sentirei se il suo fiato non mi facesse ondeggiare i capelli.
- Nemmeno io. -
CHE COSA?! Credo di non aver capito bene. Il mio silenzio imbarazzato gli fa intuire che deve spiegarsi meglio.
- D-di cosa parli? –
Mi volto di scatto verso di lui, lo stomaco stretto in una morsa. Un groppo mi serra la gola, stonando la mia voce a tal punto da non riconoscerla nemmeno.
Non potrei essere più in ansia neanche volendo, e il suo lungo silenzio non mi è d'aiuto.
Sembra ci sia una lotta in atto nella sua testa. Per quanto mi sforzi, non riesco realmente a seguire il flusso dei suoi pensieri. Aggrotta le sopracciglia, fissando i suoi occhi legnosi oltre le mie spalle.Non che ci voglia un genio...posso immaginare l'origine dei suoi dubbi.
- Di noi. Di questo. –
Titubante, mi prende la mano, quasi sfiorandomi, come se potessi bruciarlo. Mi sorprende, vista la spavalderia con cui si approccia di solito a noi studenti.
Non so per quale ragione, ma con me, è sempre stato...diverso. Nascondeva il vero sé da occhi indiscreti. Ma io l'ho visto, e dalla prima volta in cui mi ha mostrato questa parte di sé, credo di non aver più potuto farne a meno.
- Perché adesso? Dopo tutti questi mesi? –
So che i miei ammiccamenti e i miei sguardi non lo hanno lasciato indifferente.
Sapeva cosa provavo sin dall'inizio?
Non riesco a capacitarmi del fatto che mi abbia lasciata a soffrire in silenzio, desiderosa di attenzioni che non poteva rivolgermi.
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SCRW - Relazioni
ChickLit[STORIA COMPLETA] Quattro ragazze del liceo, scoprono l'amore, il sesso e le relazioni. Scarlet prova una forte attrazione per il suo professore di chimica, il signor Trevis Cooper, ma è stata costretta a soffocare i suoi desideri per non rischiare...