Sono un'idiota. Come ho potuto lasciarla andare via così? Dio, mi odio ogni volta che rimango bloccata in questo modo con lei. Non sono riuscita a dirle niente, ma l'ho visto quello sguardo. Quel fuoco che aveva negli occhi quando mi sono avvicinata a lei. Stavolta non posso averlo immaginato.
***
Stamattina volevo parlarle, davvero, ma sinceramente, non sapevo cosa dirle. Lei mi ha evitato, era evidente.
Sempre la stessa storia... Fai un passo avanti, ma quando provi a farne un altro, ti rendi conto che lei ne ha fatti tre indietro. Non capisco perché debba essere sempre così...inafferrabile. È frustrante.
All'uscita non mi prendo neppure il disturbo di salutarla, né lei né le altre. Mi ficco le cuffie nelle orecchie al massimo volume e mi dirigo a passo spedito verso casa.
Non appena tornata, mi butto sul letto, lasciando che i miei pensieri mi tritino il cervello. La musica mi aiuta a scollegarmi dal resto del dannato pianeta. Almeno finché mia madre non entra in camera per avvisarmi che il pranzo è pronto.
Odio il fatto che non bussi mai alla maledetta porta.
- CLO, a tavola! –
Strilla, facendomi accartocciare i nervi.
Quando si accorge del mio stato non propriamente sereno, si trattiene, a metà tra il corridoio e la mia stanza, con la porta semiaperta, cosa che mi irrita ulteriormente.
- Tutto apposto? –
- No. –
Sono troppo incazzata per inventarle una stronzata, ma in ogni caso non ho voglia di spiegarle il motivo del mio cattivo umore.
- Le amiche? –
Me lo chiede con un'espressione che mi fa capire che in realtà vorrebbe dirmi "Cos'è successo con Riley?".
So benissimo che si è accorta del fatto che il rapporto tra me e lei non è esattamente quello che dovrebbe esserci fra due amiche. In ogni caso, non saprei proprio come spiegarle questo casino.
Non le ho mai detto...insomma...di me. Non sono ancora pronta. Non sono sicura di niente, ora più che mai. Inoltre, temo che potrebbe essere un fulmine a ciel sereno per la mia famiglia.
- No ma, solo una giornata storta, ora puoi uscire? –
Con uno sguardo deluso, d'impotenza, sospira e richiude la porta.
Vorrei tanto raccontarle anche di questa parte di me, come le ho sempre detto tutto. Vorrei anche che sapesse quanto le voglio bene. A volte però, provo tanta di quella rabbia da coprire tutte le altre emozioni. Tanto da prendermela con le persone più importanti della mia vita, la mia famiglia. Anche se sono le uniche persone sulle quali so di poter sempre contare.
In ogni caso, ora non posso pensare anche a questo, sono già abbastanza piena di frustrazione e altra merda. Sento che potrei esplodere.
***
A tavola non dico una parola. Mangio in fretta e torno a richiudermi in camera, buttandomi di peso sul letto.
Prima che la musica mi culli nel buio, il cellulare vibra.
Comincio a odiarlo, anzi tutti i telefoni del mondo. Non sono altro che aggeggi malefici, il mio in particolare non porta mai buone notizie.
Ovviamente è lei, come avevo già intuito.
- Ehi. –
- Ehi. –
Non so proprio che atteggiamento assumere. Dovrei essere fredda, neutrale, la solita Chloe di sempre?
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SCRW - Relazioni
ChickLit[STORIA COMPLETA] Quattro ragazze del liceo, scoprono l'amore, il sesso e le relazioni. Scarlet prova una forte attrazione per il suo professore di chimica, il signor Trevis Cooper, ma è stata costretta a soffocare i suoi desideri per non rischiare...