Affondata nello scomodo sedile del pullman, osservo il paesaggio scorrere. Il sole, in procinto di scomparire dietro le colline, mi scalda il viso.
Guardo il cielo, cercando una soluzione a tutto questo gran casino.
Chloe mi ha dato davvero molto su cui riflettere. Ha detto che ora spetta a me...
Odio essere quella che deve prendere le decisioni. Una delle cose in cui faccio più schifo, quasi quanto faccio schifo in inglese a scuola.
In tutta la mia vita non avrei mai creduto d'instaurare un rapporto simile con una persona. Non sono mai riuscita a lasciarmi andare completamente, a fidarmi di qualcuno. Non come ho fatto con lei.
Mi sembra di non sapere più nulla. Qualsiasi cosa faccia, mi sento in bilico sull'orlo di un precipizio.
Di una cosa però sono certa. Non voglio perderla.
Dopo tutto quello che abbiamo passato, non posso più pretendere un'amicizia da lei. So che non la reggerebbe. Probabilmente non ci riuscirei nemmeno io.
Sento che in qualunque direzione io vada, finiremo sempre per allontanarci, fino a tornare a essere solo due estranee, due persone che un tempo avevano condiviso qualcosa di bello, qualcosa di speciale, ma che non sono state in grado di tenerselo stretto.
Dio, che gran casino...
***
Non appena metto piede in casa, mi rinchiudo in camera mia.
Mia sorella non c'è, quindi ho la stanza tutta per me, per poter riflettere in santa pace.
Prendo il cellulare, e chiamo l'unica persona che sono sicura mi ascolterà in questo momento.
- Pronto? -
Risponde quasi istantaneamente. Sicuramente è sul divano a guardare la TV, come al solito.
- Ehi Wal. Come stai? -
- Come se un bambino stesse crescendo nella mia pancia. –
Mi prende in giro, strappandomi un sorriso.
- Ho proprio bisogno di parlare con qualcuno... -
Il suo tono si fa serio.
- Ti ascolto. –
Rimango in silenzio per qualche secondo.
- Si tratta di Chloe...-
La sento sospirare dall'altro capo del telefono.
- Racconta... –
Silenziosamente, cosa che di solito non fa parte del suo carattere, ascolta il mio racconto confuso. A ogni parola, il mio stomaco si trasforma in qualcosa di simile al cestello della lavatrice.
- Wal, aiutami, non so cosa fare. –
Il mio tono è disperato.
- Ti farò una domanda, ma cerca di rispondere sinceramente. Tu cosa provi per lei? –
Le sue parole mi spiazzano. Dopo Chloe, è l'unica che riesce a leggermi dentro come fossi di vetro.
- Io... Non lo so... -
- Lo sai invece. Altrimenti non ci sarebbe questo problema. Se non provassi niente non sareste arrivate a questo punto. –
Parla con decisione. Purtroppo per me coglie nel segno, costringendomi a dar voce ai miei pensieri.
- Ci tengo molto a quello che abbiamo. Io...io...io sento che se non facesse parte della mia vita...mancherebbe un pezzo. –
Mentre parlo ho un nodo in gola.
- Riesce a farmi impazzire... Mi fa arrabbiare, ma non posso mai fare a meno di perdonarla, ogni singola volta. Quando siamo insieme...come posso dire, c'è come una carica, un'energia invisibile. Mi sembra quasi di riuscire a sentirla. Non mi era mai capitato con nessuno. E sono così arrabbiata con lei per aver sconvolto la mia vita in questo modo! -
Mentre parlo mi sento un fiume in piena di emozioni. Sono consapevole di essere sempre stata la silenziosa del gruppo. Di solito preferisco tenermi dentro i problemi. Non voglio che gli altri conoscano le mie debolezze, vivo nel terrore che possano usarle contro di me.
- Accidenti... -
- Cosa c'è? –
Chiedo preoccupata.
- Sei proprio innamorata allora... -
È il mio turno di sospirare. Un sospiro così forte che credo mi abbiano sentito in tutta la casa.
- Ho paura Wal. -
- È normale. Non è mai tutto rose e fiori essere innamorati. Ma in ogni caso devi dirglielo, merita di sapere la verità. Non capisco di cosa hai paura sinceramente, sai che lei ricambia. Cos'è che ti spaventa tanto? –
Bella domanda...
- ...E se poi non dovesse andare? Se litigassimo e finissimo col non parlarci? Il nostro rapporto non sarebbe più lo stesso. Ci perderemmo... -
- Sono i rischi del mestiere. Credi che quando mi sia messa con Jack non avessi paura di perderlo anch'io? Non potrai mai saperlo finché non ti butti. Non ti mentirò, ci sarà sempre la possibilità che le cose non vadano come avevate previsto. Posso garantirti per esperienza che fa schifo. Ma se non ci provi la perderai lo stesso. E alla fine cosa avresti ottenuto? Niente. Devi smetterla di scappare dai tuoi sentimenti, di scappare dalle persone. Forse è la persona della tua vita, forse non lo è. In ogni caso dovresti seguire quello che senti. Fottitene della paura. –
Se soltanto fosse così semplice...
In ogni caso mi sento rincuorata dalle sue parole. Sorrido, anche se lei non può vedermi.
- Grazie Wal, sei la migliore. -
- Di niente. Ti voglio bene, bestia. –
Non appena chiude la telefonata, mi butto di peso sul letto e osservo il soffitto.
Devo ancora sistemare il borsone, metà dei miei vestiti sono lì dentro.
Mi alzo pigramente dal materasso soffice, sbuffando.
Una volta inginocchiata accanto alla borsa, piena fin quasi a scoppiare, tiro la zip con forza per aprirla.
In cima al mucchio, qualcosa attira la mia attenzione, qualcosa che prima non c'era.
Sollevo la bustina, sfilandone il contenuto. Una collana, fatta solo di uno spago nero, legato a un vetro verde levigato.
Il nostro passatempo preferito, durante il periodo scolastico, era quello di marinare e andare in spiaggia a cercare tutto ciò che d'interessante il mare depositava sulla riva.
I pochi momenti in cui mi sono sentita davvero in pace, con lei, co me stessa, e con tutto il dannato mondo.
A me piacevano tanto i vetri, levigati dall'acqua salata. Ne raccoglievamo un'infinità, e ci riempivamo le tasche con tutti quei pezzetti che lei poi riportava a casa.
Non so come sua madre non si sia mai accorta delle scarpe piene di sabbia e le tasche dei jeans piene di conchiglie, pietre e altra roba.
A pensarci mi sfugge un sorriso.
So che lei e sua sorella sono sempre state due tipe piuttosto artistiche. Il fatto che abbia voluto darmi questo piccolo ricordo del tempo trascorso insieme, mi lascia senza parole.
Rimango seduta, con le gambe incrociate, a fissare il delicato articolo di bigiotteria per un tempo che mi sembra infinito.
Alla fine, mi metto in piedi di scatto, come se mi avesse colta un'illuminazione divina.
- So cosa devo fare. –
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SCRW - Relazioni
ChickLit[STORIA COMPLETA] Quattro ragazze del liceo, scoprono l'amore, il sesso e le relazioni. Scarlet prova una forte attrazione per il suo professore di chimica, il signor Trevis Cooper, ma è stata costretta a soffocare i suoi desideri per non rischiare...