È incredibile pensare a quanto facilmente una persona possa sviluppare dipendenza da un'altra. Non so se avete presente la sensazione. Quando basta una sua parola o un suo gesto, e la giornata diventa stupenda od orribile in un secondo.
Beh, per me, da qualche tempo, è così.
È iniziato tutto quando ho incontrato questa persona... Ha sconvolto l'equilibrio che avevo raggiunto con estrema difficoltà. Sin da bambina sapevo di non essere come le altre ragazzine. Ero diversa, ben lontana dall'ideale di femminilità che il pensiero comune pretende.
All'inizio credevo che la mia fosse solo una fase passeggera. Prima o poi sarei sbocciata, emersa dalla mia crisalide da maschiaccio, in una farfalla tutta curve e chioma fluente.
Ora come ora però, direi che è il modo in cui sono, e non posso far nulla per cambiarlo. Non ho potuto fare altro che imparare ad accettarmi così come sono.
Certi giorni però, fare finta di non essere la persona che vedo nello specchio ogni mattina, diventa più difficile. Allora mi spengo. Non sento più nulla. Per alcuni momenti, ho creduto che il mio cervello si sarebbe spento, come una lampadina scarica. Per ragioni che tutt'ora mi sono ignote, alla fine non è successo.
Non amo parlarne. Ho paura di ripensarci, a quanta della mia forza interiore ci sia voluta per ricordarmi che la mia vita aveva un valore, uno scopo che tutt'ora non comprendo. IO avevo uno scopo, ero importante, non per gli altri, ma per me stessa. Sono riuscita ad auto convincermi di non essere inutile, di poter affrontare tutte le difficoltà che mi si sarebbero poste da quel momento in poi, che non importava del modo in cui superavo i miei ostacoli, ma che li superassi e proseguissi il mio percorso.
Mi sono ripresa, ho fatto di tutto per rimettere insieme i pezzi della mia vita che lentamente stavo mandando a farsi fottere.
Sono arrivata al punto di sentirmi quasi felice.
La scuola andava meglio, avevo un bel gruppo di amiche fidate, con la mia famiglia niente casini. Insomma, nulla di cui lamentarmi, o niente che mi scuotesse troppo.
Poi ho conosciuto Riley.
Come avrete certamente intuito, Riley è una ragazza. Lei però non aveva nulla a che fare con le altre della nostra età.
C'era qualcosa in lei. Una profondità, un mistero, che mi hanno attirata nella sua direzione come una falena a una fiamma.
Non è la prima a farmi sentire così. All'epoca ero solo una bambina, troppo ingenua per realizzare quanto fossi innamorata. Adesso però...
Mi ero ripromessa di non cacciarmi mai più in una situazione simile. Finisco sempre per innamorarmi delle mie migliori amiche. È un vero schifo. Credo non sia troppo difficile immaginare come va a finire, quando ti dichiari a qualcuno che non ti ricambia. Fanculo l'amicizia, e si sta entrambi dannatamente male.
Ho avuto poche esperienze con il genere maschile, brevi ma intense. Per carità, i ragazzi non mi fanno schifo, anzi, li trovo anche piuttosto attraenti. Purtroppo rimane il fatto che i miei coetanei, o giù di lì insomma, siano i peggiori.
Già, non sono esattamente una fan del club dei maschietti.
In ogni caso per loro sono sempre stata poco più che invisibile. Di certo non ha aiutato la mia autostima già praticamente inesistente.
Tornando a Riley... Io e lei ci siamo trovate quasi subito. Parlavamo per ore, avevamo sempre tanto da dirci. Quando stavo insieme a lei, il mondo attorno sembrava sempre un po' più leggero.
Mi sono illusa che anche il suo mondo fosse così. Nascondeva un bel casino dentro di sé. Purtroppo è dovuto trascorrere parecchio tempo, prima che riuscissi a vederlo.
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SCRW - Relazioni
ChickLit[STORIA COMPLETA] Quattro ragazze del liceo, scoprono l'amore, il sesso e le relazioni. Scarlet prova una forte attrazione per il suo professore di chimica, il signor Trevis Cooper, ma è stata costretta a soffocare i suoi desideri per non rischiare...