LUGLIO 2019
L'inizio di queste vacanze estive è stato un po' burrascoso.
Onestamente ringrazio Dio per aver trovato un modo per distrarmi e non pensare costantemente a...
No, meglio non pensare nemmeno al suo nome.
Sono riuscita a riprendermi. Mi dedico a tutti gli hobby che ho dovuto trascurare durante l'anno scolastico (non che lo studio mi occupasse poi così tanto tempo). Ho persino trovato un lavoretto estivo.
Non avendo mai potuto avere un cane tutto per me, mi sono accontentata di portare a spasso quelli degli altri. Esatto, faccio la dog-sitter. Non posso lamentarmi, dovendo scegliere tra cani ed esseri umani avrei senza dubbio scelto i nostri amici a quattro zampe. In ogni caso, credo di essere io quella che trae più beneficio dalle nostre brevi passeggiate.
Per quel paio d'ore tutti i miei pensieri si spengono. Finalmente sento di poter tornare a respirare.
Il mio preferito è un Pitbull nero di 7 anni. Il suo nome è Taylor. Nessuno voleva portarlo a spasso perché avevano tutti troppa paura di lui, ma a me sinceramente non avrebbe potuto importare di meno. Non ho mai provato paura nei confronti degli animali, grandi o piccoli. In realtà lo adoro, penso sia davvero un amore.
Credo che sia stato lui a salvare me, piuttosto che il contrario. E poi, avrei portato a spasso anche Cerbero, pur di avere una scusa per mettere piede fuori di casa.
Mia madre ha accettato di buon grado la mia nuova occupazione. Non fa altro che ripetere quanto sia necessario per me trovare costantemente qualcosa da fare. Ma non c'è da preoccuparsi, in ogni caso ci penserebbe lei a trovarmi qualche lavoretto in casa. Non esiste che possa vedermi seduta a non far nulla per mezzo secondo. So che avere la mente impegnata mi impedisce di ricadere nella mia personale spirale di autodistruzione, ma preferirei che non mi stesse col fiato sul collo ventiquattro ore al giorno.
Per vedere Monika invece, temo di dover prendere appuntamento tra la marea dei suoi impegni, anche se dorme nella stanza accanto alla mia.
Monika non è solo una sorella, ma la mia migliore amica e confidente. Nonostante l'evidente differenza d'età di 12 anni, non mi sono mai sentita più a mio agio con nessuno. Sarà perché sono sempre stata più matura per la mia età, mentre lei non ha mai perso la sua anima infantile. Direi che ci completiamo alla perfezione. Ma in quest'ultimo periodo riusciamo a malapena a scambiare due parole. Lei è sempre a lavoro. Inoltre ha una vita sua, non posso aspettarmi che ci sia sempre per me.
Da qualche giorno non vedo nemmeno Scarlet, ma almeno ci teniamo in contatto praticamente ogni secondo.
Sono sinceramente preoccupata per lei ultimamente. Ho la netta sensazione che il quel palloso di Trevis le porterà solo guai. Ha detto che tra loro è finita, ma continuo a pensare che sia ben lontana dalla fine la loro situazione.
***
Quindici giorni. È tornata in città da quindici giorni.
Prima che qualcuno dica qualcosa, la risposta è sì. Sto contando i giorni in cui non parliamo.
Non siamo mai state distanti per così tanto tempo. Vorrei scriverle, ma ho paura, lo ammetto. Non so nemmeno io di cosa di preciso.
Che sia ancora arrabbiata con me? O magari che non gliene freghi assolutamente niente? Non lo so...
Prima che tornasse ho ceduto al bisogno di avere sue notizie. Lei però mi è sembrata sempre la stessa, magari un po' più fredda del solito (quindi praticamente l'iceberg del Titanic). Non sembrava ce l'avesse con me, di sicuro però non era entusiasta del mio messaggio. Odio il fatto di stare in una specie di zona grigia con lei.
- Ehi. –
Ogni minuto trascorso senza una sua riposta aumenta la mia ansia. E vi garantisco che è già molta.
- Ehi. –
Ottimo, niente emoji, niente punto esclamativo, nulla. È sicuramente incazzata.
- Come stai? –
- Sto. –
Quanto amo queste sue risposte. Dopo non hai una minima cazzo d'idea su cosa dirle.
- Mi fa piacere. –
- Tu come stai? –
- Non mi lamento. –
Bene Clo, ora respira. Devi chiederle della festa.
Ricordo poco. Wal e Scarlet mi hanno aiutata a ricostruire qualche frammento, almeno quelli in cui erano presenti. Io però so che c'è dell'altro. Solo lei può dirmelo.
- Ascolta Riles, mi dispiace per quello che è successo alla festa. A dire il vero non ricordo quasi nulla...ero troppo ubriaca. Se ho fatto qualcosa che ti ha offesa, ti chiedo scusa. –
Inviato, consegnato, visualizzato. Ma da lei, nessuna risposta.
Quella è arrivata più di un giorno dopo.
"- Lascia stare. –"
L'unica cosa che sono riuscita a pensare leggendola è stato:
Che razza di risposta è?!
Visualizzo il messaggio e non aggiungo altro. Non potrei dire niente di più neanche volendo. Provare a insistere per ottenere chiarimenti, sarebbe perfettamente inutile.
***
Durante una delle mie passeggiate con Taylor, ricevo un messaggio di Scarlet.
- Ehi, Clo. –
- Scar, tutto bene? –
Domanda stupida, sono certa che se la passi tutt'altro che bene in questi giorni.
- Ho bisogno che tu venga qui verso le 14:30 domani. –
- A casa tua? –
- Si. –
Che strana richiesta...
- Come mai? –
- Ho bisogno di parlarti di una cosa e devo farlo prima delle 15:00. –
- Perché, che succede alle 15:00? –
L'attesa per la sua risposta mi lascia perplessa.
- Ho un impegno con i miei... -
Percepisco puzza di stronzata. Purtroppo per me, mi fido abbastanza di questa ragazza da lasciarmi trascinare nei suoi drammi.
- Ok, ci vediamo domani allora. –
- A domani. –
E adesso, che accidenti avrà combinato?
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SCRW - Relazioni
ChickLit[STORIA COMPLETA] Quattro ragazze del liceo, scoprono l'amore, il sesso e le relazioni. Scarlet prova una forte attrazione per il suo professore di chimica, il signor Trevis Cooper, ma è stata costretta a soffocare i suoi desideri per non rischiare...