Più tempo trascorre, più la gravidanza di Wal diventa evidente.
La pancia però, non è l'unica cosa a essere cresciuta.
Ultimamente è così nervosa che per avvicinarmi penso mi servirebbe uno scudo antisommossa. Altrimenti non ho speranze di reggere il confronto con lei.
E io che credevo ingenuamente che le donne incinte fossero più serene!
Nonostante tutto, so benissimo che la sua non è una situazione ottimale. Quindi me ne starò zitto e buono finché tutto non sarà finita.
Mi manca toccarla, o anche solo starle vicino, cosa che raramente mi concede, quando non ha la luna storta.
La dottoressa ha previsto il parto per la fine di dicembre.
Fino ad allora, il mio unico pensiero è quello di sistemare tutto prima dell'arrivo del nuovo membro della famiglia.
Più del pessimo umore di Walyha però, c'è qualcosa che mi preoccupa al di sopra di tutto.
Non sono sicuro che la mia modesta occupazione, possa essere sufficiente a far fronte a tutte le spese per lei e il bambino. Passeggino, culla, biberon, pannolini e tutte quelle cose che servono a un bambino...
I genitori di Wal si sono offerti di aiutarci. Avrei preferito non accettare, ma a malincuore, non ho potuto fare altrimenti.
Il mio desiderio di gestire tutte le necessità economiche, non pagherà neppure la metà di ciò che serve. Cosa alla quale invece suo padre ha provveduto ben volentieri. Per il momento non ho detto nulla, non accettare sarebbe stato scortese, oltre che stupido da parte mia, ma non intendo vivere da mantenuto. Voglio adempiere alle mie responsabilità nei confronti della nostra famiglia.
***
Nelle ultime settimane, praticamente vivo da lei.
Il mio tempo a casa sua, trascorre girovagando perso nei miei pensieri, facendo attenzione a non fare nulla che possa turbarla. Mi avvicino solo se richiesto espressamente.
- J! –
Tipo adesso.
Lei è sul divano. Guarda Netflix e trangugia ogni genere di cibo spazzatura. Caramelle, patatine in busta, barrette al cioccolato di ogni gusto e dimensione.
Mi dirigo verso di lei col fare del cameriere più che del suo ragazzo. Penso che le mancherebbe solo un campanello per chiamarmi e si trasformerebbe nella Regina Elisabetta.
La raggiungo con passo stanco. Ultimamente mi sento così sulle spine, che il sonno non è più un lusso che riesco a concedermi.
- Tutto bene? –
Non appena mi guarda in faccia, probabilmente si accorge del mio sguardo esausto. Allunga una mano e mi invita sedermi accanto a lei, quasi tirandomi per il polso.
- Vieni qui. –
Allarga le braccia. Non me lo faccio ripetere due volte e la stringo a me. Lei si rannicchia al mio fianco, come un cucciolo infreddolito.
Mi sorprende che mi permetta di starle accanto senza mangiarmi vivo.
Dopo pochi minuti, si scansa con aria nervosa.
- Ok, adesso basta. Ho caldo. –
Come non detto.
Senza poterne fare a meno, scoppio a ridere. Non tanto per la scena, ma per il modo in cui ormai riesco a prevedere con largo anticipo i suoi comportamenti.
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SCRW - Relazioni
ChickLit[STORIA COMPLETA] Quattro ragazze del liceo, scoprono l'amore, il sesso e le relazioni. Scarlet prova una forte attrazione per il suo professore di chimica, il signor Trevis Cooper, ma è stata costretta a soffocare i suoi desideri per non rischiare...