IX

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Avevamo da poco finito di pranzare e dalla cucina ci eravamo spostati in sala.
Al momento io mi trovavo seduto sul pavimento con la schiena appoggiata contro il divano, mentre Dazai era comodamente seduto, anzi sdraiato su di esso. 

<Chuuya~> 

<Mh?> 

<Non ho più voglia di fare nulla, voglio dormire> annunciò sprofondando ancor di più nel divano, proprio come se voleva diventare un tutt'uno con quello. 

Mi girai nella direzione del moro e lo guardai come per dire "ma stai scherzando?".

<Dazai mi hai letteralmente invitato qua e io ho pure trovato il tempo e->

<Lo so, lo so pero->

<Però nulla. Ora alza quel culo che ti ritrovi e-> non finii di parlare che Dazai mi coprì la bocca con la sua mano, per poi dire:

<Chibi ho capito che sotto sotto ti piace ribattere a tutto, ma calma. Non abbiamo una pistola puntata contro su>

<Ffanckuloh> dissi contro il palmo della sua mano, ma a quanto pare Dazai non riuscì a capire. Così gli morsi la mano per poi scoprirmi a la bocca e dirgli un bellissimo, fantastico e carico di affetto vaffanculo. 

<Ora hai capito?> gli domandai alzandomi in piedi e il moro, troppo impegnato a pulirsi la mano sui suoi pantaloni, annuì semplicemente. 

Dopo qualche minuto finalmente riuscimmo a cambiare stanza. Passammo dal salotto alla camera di Dazai. Non appena vi entrai rimasi letteralmente sotto shock.
Non tanto per la grandezza o i mobili dentro, ma per il disordine. Come diamine faceva a lavorare su quella scrivania piena di scartoffie varie? E dove si sedeva se la sua sedia era ricoperta da una pila di vestiti che aveva assunto ormai vita propria? In generale la domanda che avevo in testa era: come diamine faceva a vivere in quel disordine?

L'unica cosa che però era fatta e che dava un tocco di ordine in mezzo a quel caso era il suo letto. Le coperte blu oltremare erano perfettamente tirate e messe bene ai lati del letto e mamma mia, sembrava comodissimo. Era anche una volta più grande di quello che avevo in camera mia. Certamente dormire su quel letto non mi sarebbe dispiaciuto per nulla. 

<Bene Chuuya, ora siediti sul letto che io prendo il computer> mi ordinò Dazai, per poi dirigersi verso la sua scrivania. Dove cominciò a cercare il suo computer in mezzo a tutte quei libri. 

<Non darmi ordini, mica sono un cane> ribattei incrociando le braccia all'altezza del petto. 

<Tu dici?> mi domandò con un sopracciglio inarcato. Mi stava letteralmente guardando come se io ero dalla parte del torto e lui no. 

<Io dico> risposi prima di sedermi all'angolo del letto, riservandogli nel mentre un'occhiataccia. 

<Ti lascerò allora nella tua convinzione- Eccolo qua!> esclamò dopo qualche secondo.
Saltellando si fece strada verso il letto per poi buttarsi sopra e per poco non rischiò di venirmi addosso.

<Bene, tu che canzone avevi in mente?> mi chiese mentre entrava sulla scheda di YouTube.

Ci riflettei bene alla domanda. Questo perché era la prima volta che sceglievo una canzone con qualcuno. Nella maggior parte dei casi ero io a cantare e basta, non vi era nessun'altro che cantava insieme a me, ma questa volta la situazione era diversa. Quindi una canzone che per me poteva andare bene, poteva non piacere a Dazai. E per quel poco che conoscevo del moro di sicuro non sarebbe stato per nulla facile. 

<Onesto? Nessuna> ammisi dopo qualche secondo e Dazai alla mia risposta ridacchiò un po'.

<Partiamo così allora, Chuuya. Tu che genere musicale preferisci?> mi chiese spostando il computer di lato e mettendosi poi, a gambe incrociate, davanti a me.

Iris//SkkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora