Chuuya pov
Era finalmente arrivato Halloween e questo significava che avremmo saltato giorni di scuola e anche festeggiato. Non tutti, ma almeno una buona parte e di questa grande fetta di persone c'eravamo io, i miei amici e Dazai.
Erano circa le sette di sera e mi trovavo ancora a casa mia, in chiamata con Yosano e mia sorella. Al momento entrambe mi stavano dando una mano a scegliere i vestiti da indossare questa sera per la festa. Io e Dazai ci eravamo dati appuntamento a casa mia tra venti minuti, quindi dovevo trovare subito questi vestiti perché sennò poi avremmo perso il pullman che portava a casa dei fratelli Akutagawa.
<Che ne pensate di questo?> domandai prendendo un maglioncino nero con il collo alto e dei pantaloni in jeans leggermente larghi che cadevano dolcemente sulle mie gambe e che arrivavano poco più sopra delle mie caviglie. In sostanza erano perfetti.
<Non moriresti di caldo?> mi domandò mia sorella analizzando l'outfit scelto, con lo sguardo di una che non era molto convinta.
<Concordo con lei, alla fine non è che ve ne starete fermi tutto il tempo> disse Yosano prendendo le parti di Ane-san e non potei non trovarmi in disaccordo con loro. Alla fine avevano ragione. Conoscendo i miei amici ci sarebbe stato dell'alcool da loro, quindi facendo due più due, di caldo ne avrei sentito.
<Va bene, aspettate cinque minuti che forse ho trovato qualcosa> dissi per poi andare a cambiarmi e a indossare l'ultima delle mie scelte. Non potevo perdere altro tempo.
Consisteva in una maglietta bianca a maniche corte con lo scollo a V, che lasciava in bella mostra tutta la zona del mio collo e una parte del mio petto. I pantaloni erano dei jeans leggermente larghi e con degli strappi nella zona delle cosce e come unico accessorio presi una collana aderente al collo nera in pelle, che andava in netto contrasto con la mia carnagione chiara. Conclusi poi questo mio outfit con una giacca in jeans sempre nera e legai infine i miei capelli in una coda bassa, lasciando fuori giusto alcuni ciuffi.<Questo?> domandai alle due una volta che tornai davanti alla telecamera del telefono e meno male che non avevo le cuffie, perché per colpa loro avrei potuto perdere il mio udito.
<Sei bellissimo!> urlarono all'usino. Un'ondata di imbarazzo mi travolse in pieno e le ringraziai per il complimento. <Sta sera farai conquiste ragazzo, te lo dico io> disse Yosano dopo poco e mi sentii ancora di più in imbarazzo.
<Grazie...quindi è approvato?> chiesi per conferma, mentre andavo a mettere velocemente i vestiti che avevo lasciato sul mio letto.
<Certo! Ora noi andiamo che tu devi ancora finire di preparati>
<Grazie, ciao e buona serata a entrambe>
<Anche a te!>
Dopo poco la chiamata si concluse. Prima di farmi prendere dal panico per un possibile mio ritardo sulla tabella di marcia, guardai che ora si erano fatte sul mio telefono e tirai un sospiro di sollievo quando lessi che erano le sette e dieci. Avevo ancora un po' di tempo per lavarmi denti, indossare scarpe e raggiungere Dazai, che sperai con tutto il cuore fosse in orario.
-----------<Chibi ben arrivato!> disse Dazai non appena mi vide uscire dal portone d'entrata del condominio.
Al suono della sua voce sentii il mio cuore perdere un battito e subito dopo battere più velocemente. Questo perché i ricordi di quello che era successo a casa sua mi ritornarono in mente in un battito di ciglia.
Era passata una settimana esatta da quello e nessuno dei due menzionò più l'accaduto. Avevamo deciso, senza effettivamente dirlo, che questo non era mai accaduto o che comunque non dovevamo darvi chissà quale peso. Però non era così facile farlo, anzi. Era difficile fare finta che non fosse successo nulla, soprattutto quando capisci che per quella persona sicuramente non provi dei normali sentimenti.
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Iris//Skk
أدب الهواةChuuya Nakahara ha soli diciassette anni e frequenta l'ultimo anno di liceo. Per tutta la sua vita la musica ha sempre occupato un ruolo importante e sarà proprio a causa di questa che si troverà a parlare con Dazai Osamu. All'inizio tra i due non...