I walk a lonely road
The only one that I have ever knownNon so con quale mia grande fortuna, ma la canzone che mi ritrovai a cantare era una che in questi ultimi mesi era diventata come una colonna sonora della mia vita.
Ed effettivamente era così.
Potevo dire che effettivamente vivevo e camminavo da solo da quasi quattro anni. Non c'era nessuno che nel vero senso della parola mi era vicino. Sì, c'erano i miei amici e anche mia sorella ma non era la stessa cosa.
Era diverso.Non era la stessa cosa sapere che ,al mio sconforto, non c'era nessuno a cui potevo fare affidamento come un tempo. L'unica persona da cui potevo trarre una sensazione di conforto mi aveva abbandonato e per quanto cercassi di non pensarci mi era difficile.
Era ancora più difficile sapere il motivo, la causa e...My shadow's the only one that walks beside me
My shallow heart's the only thing that's beating
E anche qui la canzone non si sbagliava. Più andavo avanti a cantare e più mi rendevo conto di quanto le parole del testo rispecchiassero quello che pensavo e sentivo da qualche tempo ormai.
Le parole erano come tatuate sulla mia pelle e per quanto cercassi di ignorarle, non potevo fare a meno di abbandonarmi ad esse.Cercai di reprimere la sensazione di scomodo che stava cominciando piano piano a divorarmi dentro e con un sorriso tirato, proseguii a cantare.
? Pov
<Come al solito sempre in ritardo> commentò Ango non appena raggiunsi lui ed Oda.
Sorvolai sulle sue parole e come se non avesse detto nulla salutai entrambi. Gesto che poco dopo venne ricambiato.<Oh! Avete già ordinato per me?> domandai non appena mi accorsi della bottiglia di coca cola e del bicchiere di vetro vuoto.
<Ringrazia Oda, io me ne stavo pure dimenticando> spiegò Ango sistemando con l'indice i suoi occhiali.
<Non sono sorpreso della cosa> commentai con un sorrisetto divertito in viso. Ango alzò gli occhi al cielo e sbuffò alle mie parole, mentre Oda non fece niente. Rimase lì a sorseggiare il suo alcolico tranquillamente, come se Ango non stesse perdendo la pazienza alle mie piccole e innocentissime provocazioni.
<Comunque il ragazzo canta davvero bene> disse dopo un po' Oda, guardando in direzione del ragazzo che si trovava sul palco.
In automatico portai la mia attenzione al soggetto della nostra conversazione e dovevo ammettere che non era male.
Una cosa che però catturò la mia attenzione maggiormente non era solo la sua bravura e il fatto che sembrava avere la mia stessa età, tutt'altro. La sua somiglianza.
Mi ricordava qualcuno che avevo già incontrato e non poche volte.Assottigliai quindi il mio sguardo e cercai di capire chi potesse mai essere, fino a quando non capii dove avevo già visto quel ragazzo dai capelli coloro carota.
"Ora ho capito" pensai, portando alle mie labbra il bicchiere.
<Concordo. Ha una voce molto potente e carica di emozioni. Potrebbe avere un ottimo futuro da cantan- Perché ora sorridi in quella maniera?> chiese Ango inarcando un sopracciglio non appena si accorse del mio sguardo.
Alla sua domanda scossi la testa divertito e mi dovetti trattenere dal ridergli in faccia.
<Non è niente> e senza aggiungere altro continuammo a parlare. Nel frattempo il mio sguardo continuava a rimanere fisso sul ragazzo nel palco.
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Iris//Skk
FanfictionChuuya Nakahara ha soli diciassette anni e frequenta l'ultimo anno di liceo. Per tutta la sua vita la musica ha sempre occupato un ruolo importante e sarà proprio a causa di questa che si troverà a parlare con Dazai Osamu. All'inizio tra i due non...