XXXI

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<Dazai non hai altro da fare che fissarmi?> gli domandai mentre finivo di scrivere la ricerca che avevo da consegnare entro la fine di quella settimana. Non che mi mancasse molto per finirla, ma ci tenevo a fare comunque un buon lavoro. Dato che questo sarebbe stato uno dei miei ultimi lavori prima della fine del quadrimestre. Ormai la fine della scuola si stava avvicinando sempre di più e così anche le vacanze di Natale. Cosa che non vedevo l'ora che arrivassero. Avevo un bisogno di dormire e diventare un tutt'uno con il mio letto non da poco.

<Sì, ma è molto più bello osservarti e vederti studiare che mettermi a fare qualcosa. Così sono sicuro anche di fare qualcosa che mi piace> disse infine con il suo solito sorrisetto. La smetterai mai? Certo che no.

<Tieni a bada gli ormoni, sgombro. Ti ricordo che siamo a scuola> gli ricordai sollevando solo in quel momento il mio sguardo dal foglio, per poi incastrarlo con quello del moro. 

<Chuuya non pensavo che fossi un pervertito!> esclamò Dazai coprendosi la sua bocca con fare sconvolto. Io un pervertito? Tra i due lo era lui, di certo non io.
Alla sua reazione alzai gli occhi al cielo, prima di lanciargli addosso la mia gomma. 

<Bersaglio mancato!> urlò non appena riuscì a schivarla.

<Oh che peccato. Aspetta che riprovo> dissi mentre prendevo tra le mie dita il mio astuccio, pronto per essere tirato dritto contro la fronte di quell'imbecille. Senza perdere tempo Dazai andò a cercare qualcosa che potesse utilizzare come un possibile scudo e in giro di poco lo trovò. Sollevò in men che non si dica il suo zaino dal pavimento e ci si nascose dietro. Ma ancora prima che gli lanciassi l'oggetto tra le mie mani, il moro cominciò a sventolare un pezzo delle sue bende in segno di arresa. 

<Dazai Osamu che si arrende? Wao questa si che è nuova>

<Beh c'è sempre una prima volta e poi ti ricordo che il dolore non mi piace> ammise facendo uscire di poco il suo viso da dietro lo zaino.

<Quindi, ora che ti sei arreso posso tornare a studiare? Sai, questo mio lavoro non si conclude mica da solo> gli chiesi mentre mi buttavi contro lo schienale della mia sedia e guardando il moro davanti a me con un sopracciglio inarcato.

<Ma io mi annoio!> piagnucolò Dazai mentre rimetteva a posto il suo scudo. 

<Trovati qualcosa da fare. Come per esempio->

<-te->

<Come per esempio i tuoi compiti...> dissi rivolgendo uno sguardo ormai esasperato al moro. <Io non entro nelle tue opzioni al momento> e senza aggiungere altro tornai a studiare, il tutto mentre sentivo le continue lamentele di Dazai. 

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Erano circa le sei di sera a finalmente, dopo ore di studio intensivo, ero riuscito a finire di fare i miei compiti. E se dovevo essere onesto, ero alquanto soddisfatto di come li avevo fatti. Mi sembrava di aver fatto un ottimo lavoro, soprattutto per quanto riguardava la mia ricerca.
Tornando al discorso di prima, ciò significava che io e Dazai potevamo andare a casa a riposarci per bene. Potevamo anche passare l'intera serata sdraiati sul mio divano a non fare nulla, dato che oggi non dovevamo andare a lavorare. Un lusso. Un vero lusso. Queste erano giornate che per la maggior parte delle volte potevo sognarmi.

Senza perdere tempo decisi di andare a mettere le mia cose e mentre finivo di sistemare le mie cose, notai che Dazai si era addormentato. Ora si spiegava come mai non lo avessi sentito lamentarsi da un ora a questa parte.
Ero stato per così tanto tempo concentrato che non mi ero accorto che lui si fosse messo a dormire.
M

Iris//SkkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora