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Sento un ronzio. Poi i rumori della battaglia si fanno chiari. Schianti, urla, il suono dei proiettili. Apro cautamente gli occhi e vedo la figura sfocata di Crane intenta a far alzare Jason. Incrocio confusa lo sguardo del ragazzo mentre viene portato via con la forza. Sembra voler dire qualcosa ma non ci riesce. Gli spari cessano di colpo dopo qualche minuto. È tutto finito. Passi. Una sensazione di panico si fa strada dentro di me per un attimo. E se avessimo perso? Ma chi voglio prendere in giro. Dick, Gar e Kory entrano nella stanza di corsa. -Ce ne avete messo di tempo.- dico mentre mi slegano. -Stai bene?- mi chiede preoccupato Gar. -Solo un po' intorpidita. Com'è andata di sotto?- -Li abbiamo fatti fuori.- risponde Kory. -Andiamo a casa e poi tu ci dirai cosa diavolo ti è saltato in mente.- dice Dick, puntandomi un dito contro.

Torniamo tutti a Villa Wayne. Mi faccio una doccia e raggiungo i miei amici in cucina. Barbara è venuta a trovarci. -Allora?- mi incita Kory. -Cosa?.- -Che ci facevi lì?- Penso velocemente ad una scusa. Di certo mi prenderebbero per pazza se dicessi la verità. Gar mi lancia un'occhiata nervosa. Ho tutto sotto controllo. -Avevo rilevato attività sospette nei paraggi e sono andata a fare una ronda. Tutto qui. Poi uno degli scagnozzi di Crane mi ha trovata.- Alzo le spalle. -E tu ti sei lasciata prendere senza battere ciglio? Avresti potuto ucciderlo con uno schiocco di dita.- Mi sembra chiaro che Dick non creda a una parola di quello che ho detto. -Ero sicura che se mi fossi fatta prendere mi avrebbero portata nel loro quartier generale e così voi mi avreste trovata. Sarebbe stato un ottimo modo per attaccare Crane. E sapete bene che non mi sbaglio mai.- Dick non sembra ancora del tutto convinto, ma comunque pare avere meno sospetti. -Beh, trecentomila inalatori distrutti in una notte. Tutto il suo impero.- dice Conner. -E decine di criminali di Gotham finiti in prigione.- aggiunge Blackfire. -E alcuni anche in ospedale, grazie a Krypto.- aggiunge a sua volta Gar. -Un bel bilancio. Tutto sommato, è stata un'ottima mossa, Em. - commenta Conner. Mi da un pugnetto affettuoso sul braccio, rischiando di rompermi un osso. -Dobbiamo solo prendere Crane e Jason.- dice poi Dick. -Sono in fuga, faranno qualche sbaglio. E poi vinceremo. Ma per adesso, salute.- Brindiamo tutti, chi con una birra, chi una coca cola e chi con una mela. Poi Barbara ci saluta e si avvia verso casa. È una donna molto simpatica a dire il vero. -Lo so che è strano, ma vorrei tanto un gelato in questo momento.- dice Kory. -Dubito che qualcuno ne abbia fatto scorta mentre eravamo alla Snowy Cones.- risponde la sorella. -Beh, usiamo Door Dash e ordiniamo un po' di Rocky Roads.- -Non serve Door Dash.- dice Conner partendo a velocità supersonica. -Grazie, Conner.- -Io credo che passerò per stasera. È stata una giornata pesante oggi e non ho molto appetito.- I ragazzi annuiscono comprensivi ed esco dalla stanza. -A dire il vero neanch'io ho molta fame.- aggiunge Gar seguendomi. Mi ferma a metà corridoio del piano di sopra, fuori portata d'orecchio degli altri. -Jason ti ha fatto male oggi?- -No. Ha mantenuto la promessa.- Gli racconto tutto quello che è successo, omettendo il bacio perché vorrei che rimanesse una cosa privata. -Crane è un vero bastardo.- commenta Gar a denti stretti una volta finito il racconto. Sospira. -Senti, stasera andrò a parlare con Molly, l'amica di Jason. Forse lei sa qualcosa. Ti dirò quello che scoprirò.- aggiunge. -Voglio venire con te.- -No, tu hai bisogno di riposo.- Faccio per ribattere ma poi mi rendo conto che ha ragione. Devo riposare. Ci scambiamo la buonanotte e obbedisco agli ordini del dottore.

Mi sveglio sentendomi osservata e alzo il busto di colpo. -Cazzo!- esclamo strofinandomi la testa. Ho sbattuto la fronte contro qualcosa, o qualcuno. Apro gli occhi e vedo Gar toccare lo stesso punto. -Mi spieghi che problemi hai? A cosa devo questo risveglio?- -Tim.- -Eh?- -Ieri è venuto qui un ragazzo di nome Tim per parlare con Dick. Conosce la sua identità.- Non capisco come questa informazione dovrebbe essermi utile. -E quindi?- -Il ragazzo della profezia!- Sgrano gli occhi. Decisamente mi sbagliavo. -Hai detto che conosce l'identità di Dick. Come?- -Ha fatto delle indagini riguardo ai Flying Graysons e ha riconosciuto delle mosse usate nei loro numeri.- -Notevole.- -Ha detto anche che vuole essere il prossimo Robin.- Ecco un altro ragazzino appassionato di supereroi che non comprende quanto questo lavoro sia difficile e pericoloso. -E Dick?- -Lo ha accompagnato a casa.- -Lo credo bene, sarebbe troppo pericoloso. D'altro canto ci sarebbe stata utile una mano.- -Già.- D'un tratto si rabbuia. -Ho dimenticato di dirti una cosa.- -Spara.- -Dick ha fatto un incidente. In moto.- Possibile che non si possa stare tranquilli in questa famiglia? - È ancora vivo?- -Si, è in ospedale. Lo dimettono oggi.- -Bene.- -Oh e Conner, Kory e sua sorella sono fuori. Non so quando torneranno.- -D'accordo.- -Io scendo alla Bat Caverna, vieni con me?- -Si, arrivo subito.-

The daughters of TrigonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora