Capitolo 25

5 0 0
                                    

ILARIA
La sveglia del mio cellulare mi sta dando un fastidio infernale, non basta il fatto che mi sta scoppiando la testa dato che non ho dormito. Sicuramente ho delle occhiaie tremende e gli occhi rossi e gonfi, non ho neanche il coraggio di specchiarmi...
Scendo e velocemente mi intrufolo in bagno per lavarmi, vestirmi e metto almeno un po' di correttore se non voglio che i prof mi scambino per uno zombie, non vorrei che i miei genitori iniziassero a tartassarmi di domande sul mio stato; dopo aver finito, faccio colazione, semplicemente con caffè latte, non mi va di masticare appena sveglia altrimenti il mio stomaco urlerebbe. Finisco, saluto tutti e mi dirigo alla fermata del bus.
All'altra fermata, vedo Alina salire in tutta la sua superbia e, grazie a Dio, non si siede vicino a me.
Dopo essere scese, cammino verso la scuola quando mi chiama:
<<buongiorno, eh!>> sorride pure... Cazzo hai da sorridere, idiota?!
<<mh... >>
<<Wow, siamo proprio mattiniere oggi.>>
<<Magari perché la sottoscritta stanotte ha fatto l'imbianchino>> dico con freddezza e soprattutto stanchezza massima.
<<davvero? In camera tua hai cambiato colore?>> dice ridendo.
<<senti, oggi la giornata è iniziata abbastanza male, perciò ti chiedo che se hai voglia di scherzare, fallo con qualcun altro...>> sputo acida per poi continuare a camminare.
Siamo in classe e sono passate solo due ore, adesso c'è l'intervallo. Alina continua a sorridere come un ebete, forse ha saputo dal signorino cosa mi ha detto questa notte, per lo più con dei messaggi e non di persona, penserei addirittura che forse è stato meglio così, non so cosa sarebbe successo.
Ho un carattere abbastanza forte, con le mie amiche di sicuro, persino con Alina e i miei genitori, ma quando si tratta di lui mi trasformo, mi faccio piccola piccola, addirittura gli ho permesso di dirmi tutte quelle cose orribili, se lo avrebbe fatto qualcun altro m'incazzavo parecchio, mangiandolo a colazione, ahahahah!
Alina mi distrae dai miei pensieri.
<<ti devo raccontare una cosa successa ieri>> dice con un sorriso a 32 denti. Annuisco per farle capire che poteva continuare.
<<ieri Alin mi ha fatto una sorpresa venendo a casa mia!! Siamo anche usciti!!>> dice applaudendo ovviamente piano. Sentendo il suo nome, sento una fitta al cuore e gli occhi pizzicare. No, no, no, non ora!!!
<<e io cosa vuoi che faccia? >>dico rimanendo più seria possibile, giuro che la voglia di uccidere è tantissima.
<<magari essere contenta per me>> ma è seria??
<<Alina, spero tu stia scherzando! Certo che sarei stata contenta se solo il ragazzo che ti ha fatto la sorpresa fosse stato un altro e non Alin! OVVIO!!>> mi stanno saltando i nervi!
<<ahahahahah, dai Ilaria, non essere gelosa, sapevi che sarebbe andata a finire così!>> dice ridendo ancora. Non le rispondo, mi siedo al mio posto perché la pausa è finita. Mi sento uno schifo.

ALINA
Ahahahah, sto ancora ridendo dopo la sceneggiata da gelosa di Ilaria: davvero credeva che Miriana fosse un ostacolo per me?
Ma guarda un po', ha lasciato anche il cellulare in bella vista nel suo giubbotto, lo prendo piano e inizio a sbirciare la chat di Alin, ovviamente.
Mamma mia, non pensavo potesse comportarsi così tanto male con una ragazza, ha davvero detto delle cose pensatissime, ma perché Ilaria non me ne ha parlato?

Se tu attacchi bottone in maniera al dir poco oscena, è ovvio che non ha voglia, tu che ne dici?

Giusto.

La guardo e la vedo molto triste e nervosa, non è nemmeno attenta alla lezione, non mi piacerebbe essere al suo posto. Ma Alin ha fatto bene, deve capire che deve lasciarlo in pace, deve smetterla!! Lui ha scelto me!
Siamo all'ultima ora, c'è matematica e Ilaria cerca il suo telefono senza successo, ce l'ho ancora io e stavo messaggiando con lui senza il suo permesso.
<<come mai hai il mio telefono senza che IO ti abbia dato il consenso di usarlo? >> dice sorridendo falsamente.
<<se non lo prendevo non scoprivo il motivo del tuo pessimo umore... >>
<<beh, non credo siano affari tuoi!>>
<<e invece si, è il mio ragazzo, dovrei sapere ciò che... >>
<<non me ne frega un cazzo che è il tuo ragazzo, quello che c'è sul mio cellulare sono solo affari miei, perché io non prendo il tuo cellulare quando tu sei distratta. >> che idiota...
<<allora sai cosa ti dico?-mi guarda facendo cenno di continuare-Alin ha fatto bene a parlarti in questo modo, almeno ti metterai in testa una buona volta che sei solo immondizia e che tu sei solo una schifosa puttana! >> ridendo.
Detto questo, mi guarda con un odio indescrivibile, si alza in piedi e mi tira uno schiaffo in pieno volto facendomi rimanere con a bocca aperta. Dopodiché iniziamo a malmenarci dimenticandoci di essere in classe.
<<ma dico io, siete impazzite?! >>dice il professore separandoci con l'aiuto di alcuni compagni di classe.
<<GIURO CHE TI AMMAZZO CON LE MIE STESSE MANI!! E RICORDA CHE NON È FINITA QUI!!>>
<<Potenza, basta!!>> disse il prof, non riuscivano proprio a tenerla ferma, prima di rendersi conto di aver già dato abbastanza spettacolo, vedo alcuni compagni che cercano di parlarle per tranquillizarlaIo mi sedetti al primo banco in un angolo e lei all'ultimo in un altro angolo.
La campanella suona e io m'incammino verso la fermata del bus, la vedo camminare lontana da me con Salvatore e Nicola, due nostri compagni di classe e pendolari come noi.
Sono arrivata alla fermata e parlo con alcune ragazze della mia scuola, dopo un po' vedo arrivare Ilaria.
All'improvviso mi arriva uno spintone e mi ritrovo spiaccicata contro la porta di un garage che si trovava proprio alla fermata.
<<ricorda, io mantengo sempre le promesse: ti avevo detto che non sarebbe finita lì. >> disse Ilaria con aria minacciosa. Grosso errore, amica mia...

Amicizia Malata: Rivali In amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora