Capitolo 26

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ILARIA
Appena svolto l'angolo, la trovo ad aggiustarsi i capelli, sono troppo arrabbiata per fermarmi. La strattono con tutta la forza che ho e la sbatto contro un garage.
<<ricorda, io mantengo sempre le promesse: ti avevo detto che non sarebbe finita lì.>> sto mettendo alla prova la sua pazienza.
Lei mi viene incontro e iniziammo a picchiarci di nuovo, più forte di prima. Io sinceramente non riesco neanche a rendermi conto cosa sta succedendo, so solo che volano schiaffi, capelli strappati e anche calci, soprattutto da parte mia, infatti le tiro un forte calcio sulla gamba sinistra.
Le persone che erano lì, chi urlava, chi diceva di smetterla, chi cercava di trattenerci, non si capiva proprio nulla.
Dopo tanti sacrifici per fermarci, arriva l'autobus,io vado a sedermi e Alina rimane in piedi: che bel graffione che ha sulla guancia sinistra, mi sento davvero soddisfatta, non m'interessa se è mia amica o altre cavolate varie perché sono troppo arrabbiata per ragionarci sù.
Dopo una decina di minuti, scendo alla mia fermata, non ho degnato Alina nemmeno di uno sguardo.
Sto camminando verso casa quando vedo una macchina di mia conoscenza passarmi affianco, non ci faccio caso fino a quando non torna indietro.
<<sei stupida o cosa, troietta?>> no, Alin, per favore, in mezzo alla strada no...
<<scusa??>> chiedo seccata.
<<tocca di nuovo Alina e giuro che te la farò pagare, ti ricorderai di me anche fra 100 anni! >>
<<ha iniziato lei a... >>
<<non me ne frega un cazzo, te lo ripeto: toccala di nuovo e io ti uccido, non sto scherzando, puttana di merda! E adesso vaffanculo!>> se ne va lasciandomi lì come una stupida. Una lacrima scese sulla mia guancia, non ce la faccio più!! Continua a mettermelo contro; mentre tornavo a casa continuava a passarmi vicino e anche a dire qualche parola sgradevole, meno male che è l'ora di pranzo e nessuno del quartiere si è accorto di qualcosa, altrimenti non saprei dove nascondermi per essere stata umiliata così, perché è così che mi sentivo...
Spero si renda conto del suo errore e che venga a chiedermi scusa, sono così innamorata di lui che lo perdonerei per tutto.

Questo non significa essere innamorati, questo significa essere stupidi, mia cara Ilaria.

Lo so, lo so!! Ma cosa dovrei fare? Lasciare campo libero ad Alina? Non posso e non voglio!
Finalmente arrivo a casa con il respiro irregolare, ma faccio finta di nulla per non far preoccupare i miei, non mi piace mentire ma devo farlo.
Finito di pranzare, lavo i piatti e vado in camera mia, chiamo Debora e le racconto tutto, così mi fa un po' di compagnia, anche se preferirei un abbraccio in questo momento...

ALINA
Davvero quella lurida fuori moda mi ha messo le mani addosso? Si, purtroppo.
Mi stavo specchiando quando noto un livido sulla gambia e un graffio sulla guancia... Stronza!!!
Mia madre l'ha notato subito e vorrei davvero dirle la verità, ma mi sono limitata dicendo che per sbaglio mi sono graffiata da sola, altrimenti succede il finimondo.
A proposito di mia madre e di finimondo... Mmmmh.

Messaggio a Ilaria:
"I miei hanno scoperto tutto e mia madre vuole venire a parlare con i tuoi perché adesso mi hai davvero rotta le palle, stupida cretina!"

Bene, ora vediamo cosa risponderle, facciamo innervosire Ilaria un altro po': dopo la sfuriata di Alin per strada dovrebbe essere proprio a terra.

Messaggio da Ilaria:
"Ascoltami bene, razza di balena, devi lasciarmi in pace in questo momento! La mia famiglia dovete tenerla fuori da questa storia! Le cose sono tra noi due e risolviamola tra noi!"

Messaggio a Ilaria:
"Ti credi davvero così potente? Poi, chiami me balena quando sei il doppio di me? Ahahahah, sei proprio una fallita! Il mio ragazzo non è stato così duro con te, a quanto pare!"

Messaggio da Ilaria:
"Ti fai difendere dal tuo ragazzo, troia? Hai paura che il tuo bel faccino venga rovinato di nuovo? Povera idiota, sei più superficiale di quanto pensassi! Mi fai davvero pena! Bye-bye, girl!"

Messaggio a Ilaria
"sei e rimarrai solo lo zerbino di tutti!"

Non ricevo nessuna risposta, grazie a dio. Questa ragazza mi fa davvero saltare i nervi e poi... COME SI È PERMESSA DI DARMI DELLA BALENA E DELLA POCO DI BUONO?! PARLA PROPRIO LEI???
È meglio non pensarci ora, devo uscire con Alin più tardi, perciò mi lavo, mi vesto e sono già le 18:00, dobbiamo passare una bella serata senza avere interruzioni.
Siamo usciti e ci ritroviamo di nuovo in un posto tranquillo.
<<sei sempre stupenda. >> e mi bacia.
<<ehm...grazie.>>
Ci coccoliamo e ci baciamo, ma qualcosa sembra non andare bene.
<<Alin...ma lo senti?>>
<<cosa?>>
<<questo...rumore...>>

Amicizia Malata: Rivali In amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora