Capitolo 4

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ALINA
Quest'anno gli esami, mi hanno detto di non preoccuparmi perché saranno una cazzata. Oh no! Io studio, non ci casco!
Siamo a marzo del 2013, sapevo che Mirella era innamorata di un ragazzo che si chiama Giuseppe, beh, non lo mai visto perché, come vi ho già detto, non uscivo mai.
Eravamo in classe, attenti alla lezione. Sentii Mirella chiamare Ilaria.
-ILAAA!- sussurrando, quasi si mise ad urlare.
-Che cazzo ti gridi?- sussurrò infastidita Ilaria.
-Tu sei sorda!-
-No, stavo solo ascoltando quella vecchia rimbambita della prof! Che c'è???-
-Mi presti il tuo cellulare?-
-Perché??- domandò Ilaria perplessa.
-Mia cugina mi ha fatto conoscere un ragazzo, mi ha dato il suo numero però non ho nessuna promozione sulla mia SIM. Ci siamo messi insieme e voglio solo chiedergli se usciamo stasera.-
-Ehm...non lo so. Non voglio che abbia il mio numero...- infastidita Ilaria, come al solito.
-Dai, Yayaaa- disse Mirella pregandole.
-Come si chiama?- intervenni.
-È rumeno, si chiama proprio come te, Alin- disse Mirella.
-E mo ci dici che sei fidanzata?- scherzò Ilaria.
-Tanto prima o poi dovevi saperlo-.
-Se dice si, posso venire con te stasera cosi lo conosco?- dissi io e Ilaria mi guardò come se mi volesse dire "ma quanto sei impicciona". Che stronza!
Mirella annuì -devo chiedere a lui prima-.
Ci è voluto un po' a convincerlo e alla fine accettò. Ero solo curiosa di vederlo e capire se lo conoscevo ma non avevo mica in mente di innamorarmi e rubare il ragazzo alla mia amica!
Alla fine delle cinque ore dovetti chiamare mia madre e, come scusa, dissi che avevo il rientro pomeridiano. Lei poi mi disse di chiamarla appena finissi le tre ore.
Erano le cinque e mezza di sera, avevemmo solo mezz'ora per finire di prepararci, Mirella era vestita molto bene. Cosi andammo in un posto dove non ci poteva vedere nessuno, era buio e c'erano solo alcune panchine. Eravamo lì perché Mirella si vergognava di farsi vedere altrimenti lo dicessero subito ai genitori e a lei dava molto fastidio. Erano le sei e mezza, lo stavamo aspettando da quasi mezz'ora! Chi stavamo aspettando? Giuglio Cesare in carrozza?! Io mi stavo preoccupando perché mia madre mi avrebbe chiamata a momenti. Finalmente, dopo cinque minuti, lo vidi arrivare: vidi uscire dalla macchina un bel ragazzo, fisico scolpito, capelli marroni e occhi scuri, si vedeva che era un tipo che andava quasi sempre in palestra. Wow, era davvero bello.
Salutò Mirella con un bacio sulla guancia... aspetta!! Sulla guancia?! Io li guardai straniti. Ma non erano fidanzati?! Non li capivo proprio a questi due!
Venne verso di me -piacere, io sono Alin- disse. Oh cazzo, che vergogna!!
-Piacere, io sono Alina- risposi. Dopo ci fu un silenzio tombale... che cazzo di appuntamento era?!
Mirella non si azzardò ad avvicinarsi a lui, minimo era ad un chilometro di distanza, infatti lui la guardò strano come se dicesse "questa è pazza!" Era troppo timida, lui si avvicinò ma lei si allontanò ancora di più. Quasi non scoppiai a ridere! Erano troppo buffi! Poi lui se ne andò dopo un quarto d'ora, pensai che si sarebbe offeso per il fatto che Mirella era sempre lontana da lui oppure non voleva più assistere a quella scena umiliante. Beh, lo avrei capito. Mirella non si è degnata neanche di abbracciarlo. Wow...

ILARIA
Era il giorno dopo quando Mirella mi chiese di nuovo il cellulare. Però, cazzo, i messaggi me li consumava tutti! Vabbè, era un'amica non potevo dirle di no, ma come glielo diedi me lo restituì... io la guardai stranita, non ha mai fatto cosi.
Era pomeriggio, dovevamo essere a scuola per il rientro pomeridiano -che palle.
Ero da sola, per fortuna incontrai Mirella con Stany. La vidi correre verso di me.
-ti devo chiedere una cosa- mi disse Mirella.
-Dimmi, Mirè-
-lo voglio lasciare...-
-cosa?! Perché??-
-Perché si. Puoi scrivergli?-
-E che cazzo gli dici?! Che improvvisamente sei impazzita e che lo vuoi lasciare tanto per???- dissi arrabbiata.
-No! Prima di tutto calmati-
-Ma quale calmati?! Hai un ragazzo ai tuoi piedi che sarà sicuramente innamorato di te e tu lo respingi forse per quel Giuseppe che non ti caga nemmeno perché sta con quella troia di Giada?-
-No! Digli che lo hanno scoperto i miei genitori e che non posso più stare con lui!-
-Ah...- dissi dispiaciuta. La guardai con occhi minacciosi perché voleva soffrire invece di essere felice e dimenticare quello stronzo che la fa solo morire di pianti e altro! Ma nello stesso tempo aveva ragione, non poteva stare con un altro e illuderlo, ci sarebbe rimasto male come ci rimarrà tra poco.
-Pensaci bene! Se cambi idea non tornare indietro perché lui non lo farà perché ci starà male-
-Scrivi e basta!- rispose infastidita e si incammino verso la scuola.
Io gli scrissi il messaggio, lui mi rispose solo con un "ok..." e ci sarà rimasto male.
La campanella suonò, entrammo in classe. C'era Alina già. Lei rimaneva a scuola solo quando avevamo i rientri, non poteva tornare a casa per il fatto del pulmino che non passava di pomeriggio...
Alina mi guardò con un sorrisetto finto e alzai le sopracciglia stranita e, senza farlo apposta,la feci ridere.
-che cavolo vuoi? Non tengo mica scritto "Gioconda" sulla fronte!- dissi scherzosamente.
-mi dai il cellulare, vero?- ancora?!
-è diventata una centralina elettronica per caso?- diventai seria -se non pagate 2.50€ ciascuno tu e Mirella, scordatevelo! Comunque che devi fare?-
-indovina? Devo parlare con Alin, no?-
-di cosa?- domandai curiosa
-ma che te importa?- disse Alina infastidita
-il cellulare è mio e te lo posso chiedere quando mi pare!! Comunque parli come se fosse il tuo ragazzo!- mi arrabbiai
-Gelosa?-
-Che?! No no, non m'interessa affatto. Comunque te lo do solo se leggi quello che Mirella mi ha chiesto di scrivergli!- diventai triste e dispiaciuta.
Alina lesse il messaggio -l'ha lasciato??- rimase sbalordita -ma perché??-
-non voleva stare più con lui... non lo ama secondo me- insinuai
-mah...- sbruffò con un sorrisetto. Sembrava quasi contenta.
Per tutte e tre le ore, Alina mi restituì il cellulare e ognuno per la casa propria. Lessi i messaggi, anche se non capivo, e vidi che in un messaggio mandato da lei ci fosse il nome "Giuseppe". Brutta stronza! Sicuramente le avrà detto che a  Mirella piaceva Giuseppe. Alla fine non erano affari miei qnche se ero un po' arrabbiata per il comportamento di Mirella e anche per quello di Alina.
Mentre tornai a casa, arrivò un messaggio: era Alin. Rimasi un po' ti sasso e ho pensato "ma chi cavolo lo conosce a questo ragazzo? Come si permette a mandare nessaggi?" Poi lessi il messaggio
"Mirella devo parlarti" ah! Ecco!
"Mirella non c'è, sono una sua amica"
"Ah... Come ti chiami?" Mi chiese
"Mi chiamo Ilaria, piacere"
"Piacere, sono Alin"
"Si, lo so"
"Hai un profilo Facebook, tesoro?" tesoro?!
"Si, Yaya Guenda Potenza mi chiamo" che nome del cazzo, anche se lo messo proprio io!! Però mi piaceva tanto.
"Allora, io ti mando la richiesta d'amicizia, tu confermi e parleremo li, ok?"
"Ok. Ci sentiamo dopo ora sono a casa."
"Va bene. A dopo, tesoro" oddio! Ancora! Alla fine non mi dava cosi tanto fastidio.
Verso le sette, io, Debora e Enza andammo in un locale dove ci si poteva connettere su internet, io non avevo nessuna rete a casa purtroppo, neanche sul cellulare, perciò non potevo usare il mio computer per connettermi su Facebook ed accettare la richiesta di Alin. Andai dal proprietario.
"Buonasera. Tre computer, grazie."
"Buonasera, ragazze. 3, 4 e 5 sono liberi"
"Grazie."
Presi il numero 5 e, in meno di un secondo, entrai sul mio profilo Facebook, vidi la sua richiesta ed accettai. Aprii il suo profilo...
-Cristo santo!- esclamai quasi urlando.
-ooh, che cazzo ti bestemmi, porca?- mi riproverò Enza.
-ora muoio...-
-Perché? Che succede?- mi chiese Enza
-ho appena visto un ragazzo che sembra che l'abbiano colpito gli angeli!- esclamai sorridendo.
Esagerata, Ilaria.
Nooo, esagerata un corno! È bellissimo e troppo sexy!
Non ti fidare troppo...
Vale la pensa rischiare!
-si certo, come no- disse Enza ridendo.
-Guarda, cogliona!- che nervi quando qualcuno non mi credeva!
-chi è questo?-
-è il ragazzo con cui ho parlato oggi pomeriggio mentre tornavo a casa!-
-Vermanete? Wow...- ehi, calma. È miooo!!!
-si, davvero- sorrisi -guarda!! Adesso stiamo messaggiando! Chissà cosa mi dirà!-

Amicizia Malata: Rivali In amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora