ILARIA
Ma tutti io li trovo i pazzoidi?? Quello che mi premde a schiaffi, quella che fa sempre la vittima, questa che mi picchia senza motivo... Sarò una calamita per bugiardi/traditori/pazzi!Veramente la pazzoide sei tu.
Grazie del complimento.
<<sono stanca, vado a casa.>>dico a Debora.
<<ma come? Sono solo le 19:00...>> dice dispiaciuta.
<<non importa, non voglio incontrare altri fenomeni da baraccone.>>
<<lo so, ma non puoi...>>
<<oh! Basta con queste polemiche! Va bene, rimango con te, ma non voglio più sentirti piagnucolare!>> dico seccata e lei esulta. Mah...
Sento un cellulare squillare, ma non è il mio.
<<mi sta chiamando Alina.>> sbuffo, non faccio in tempo di dirle di non rispondere che apre già la chiamata.
<<che succede?... Ah...dallo ad Antonio, così passa da noi a portarlo.>> chiude la chiamata.
<<cosa voleva?>> chiedo irritata.
<<perdi le cose e nemmeno te ne accorgi.-dice in tono di rimprovero, la guardo confusa-controlla nelle tasche, stupida, hai il cellulare?>> faccio come mi dice e noto che non ce l'ho, sgrano gli occhi.
<<Nooo, ora starà leggendo tutto! Ma perché sono così sfortunata?!>> mi sto agitando e non poco! Se Alina scoprisse tutto, è la fine!
Vedo Debora parlare con Antonio al telefono, credo stia arrivando. Infatti, lo vediamo arrivare in cinque secondi, da solo per fortuna. Si avvicina, allungo per farmi dare il cellulare, scuote la testa. Ma...
<<perché?>>
<<dobbiamo parlare prima-abbasso lo sguardo e annuisco-so di te e Alin... Non ti dispiace se Debora me l'ha rivelato, vero?>> guardo quest'ultima, per poi sospirare.
<<non credo che mi tradiresti ancora, anche se mi hai schiaffeggiata...>>
<<non volevo davvero, sono stato uno stupido. Ti prego, perdonami. >>dice facendo gli occhi. Sgrano gli occhi per la sorpresa.
<<ehi, non ti preoccupare, è tutto ok. Mi hai salvato da una situazione ingestibile.>> dico ridendo.
<<a proposito... Ho riconosciuto il tuo cellulare quando ho visto che Alina lo raccoglieva da terra. Sono intervenuto subito, ho detto che se ti avrebbe chiamata e non avresti risposto, erano cazzi...>> dice grattandosi la nuca.
<<oddio, sei il migliore!>>e mi fiondo tra le sue braccia, lui ricambia sorridendo, Debora si unisce a noi. Da oggi andrà tutto bene, DEVE!ALINA
Ero quasi riuscita ad aprire l'app dei messaggi ma Antonio è riuscito ad accorgersene. Voglio chiamare Alin, ma c'è Mirella con me. Ma chi se ne frega?!
Prendo il cellulare e faccio partire la chiamata.Inizio chiamata
"ehi, dimmi che sei da sola."
"Beh... C'è Mirella."
"ah, va bene, non mi preoccupo di lei. Dimmi tutto."
"ehm...ho litigato di nuovo con Ilaria."
"...perché?" chiese duro, ho deciso di mentire.
"non lo so, mi ha picchiata senza motivo."
"Senza motivo? Adesso è diventata pure pazza?" chiede ridendo.
"c'entravi tu: diceva che non potevo nemmeno guardarti."
"ehm...scusa, ci sentiamo dopo. Mi sta chiamando mio papà. Comunque lasciala stare, è solo invidiosa. A dopo, tesoro."
"ah ok, a dopo."
Fine chiamata
<<con chi parlavi?>> chiede Mirella ad un tratto.
<<con mia madre.>> mento, tanto con Alin parlo sempre in rumeno, tanto lei non lo capisce, annuisce poco convinta.
Si è fatto tardi, decido di tornare a casa, saluto la mia amica e mi avvio verso casa.
Non so cosa mi sia successo: forse volevo che Alin non guardasse di buon occhio Ilaria, non voglio vederla ronzare vicino a lui.Prima volevi chiederle scusa e adesso fai l'ipocrita?
No, non è vero.
Ma alla fine questo non ha senso! Perché volevi chiederle scusa, allora?
Credevo mi avrebbe detto la verità.
L'ha fatto Debora!
E io non le credo!
Ma smettila! Sei paranoica!
Smettila tu!
Arrivo a casa, mi fiondo subito in camera mia. Non voglio sentire nessuno, né dare spiegazioni, non voglio nemmeno cenare. Voglio solo dormire.
Mi metto il pigiama e, appena mi infilo sotto le coperte, cado in un sonno profondo.La mattina seguente...
Sono alla fermata, spero che oggi Ilaria salti scuola, non voglio incontrarla.
La fortuna non è mai dalla mia parte: salgo sull'autobus e la vedo seduta incollata al cellulare. Alza lo sguardo, mi nota, facvio per sorriderle, il suo sguardo non trasmette nessuna emozione. Mi sedio affianco a lei, non mi calcola per niente.
Prevedo una lunga giornata...
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Amicizia Malata: Rivali In amore
RomanceIlaria (14 anni) e Alina (15 anni) si conobbero a scuola, divennero amiche di banco cosi riescono a conoscersi meglio. Dopo 1 anno conobbero un ragazzo, Alin (19 anni) e se ne innamorano entrambi perdutamente. Alina e Ilaria rimangono amiche o sarà...