Capitolo 49

2 0 0
                                    

ILARIA
Alina mi guarda per qualche istante, dopo mi abbraccia e scoppia a piangere seguita dalla sottoscritta, Mirella e Debora si uniscono al nostro abbraccio.
Passiamo la serata in tranquillità, parlando di altro, senza nominare Alin. Nessuna di noi aveva voglia di uscire, siamo rimaste a casa di Alina, però mi dispiaceva che non ci fosse Antonio, giustamente non era casa mia e non potevo decidere se poteva venire o meno. Alin non mi ha ancora risposto...

ALINA
Siamo a casa mia, meno male che loro hanno voluto rimanere con me, non volevo rimanere a casa da sola a pensare a lui come una stupida in continuazione. Si, ci sto male ma non serve a niente sbraitare come una rimbambita in pieno ciclo. Non è che facendo così, ritorna...
Il mio telefono squilla e fino adesso pensavo che sarebbe rimasto freddo e silenzioso come un cadavere. Finalmente mi ha risposto!

Messaggio da Alin:
"ciao, sono dovuto partire perché ho conosciuto un'altra persona, mi sono innamorato di lei, di questa splendida ragazza. Mi dispiace ma cerca di capirmi: non posso restare lì, mio padre non sta bene. È stata una partenza urgente. Non volevo prenderti in giro. Perdonami, adesso cambierò anche numero. Ci sentiremo più in là, forse."

Messaggio a Alin :
"ma sei stupido o cosa? Io ti ho dato un'altra possibilità, mi sono fidata di nuovo di te ed è così che mi ripaghi? Perché hai fatto le cose di nascosto? Perché non me ne hai parlato? Avrei potuto aiutarti!"

Messaggio da Alin:
"per favore, non rendere le cose ancora più difficili. Ciao, Alina."

<<ma vaffanculo! >> sbraito facendo girare le tre ragazze nella mia direzione.
<<che succede?>> chiede Mirella.
<<mi ha risposto: mi ha detto che non voleva prendermi in giro, che è innamorato di quella cagna, che è dovuto andarsene di corsa per problemi familiari e altre cazzate!>> quasi urlo.
<<Dopo tutti quei messaggi che gli hai mandato, solo questo ti ha detto?>> chiede sorpresa Ilaria, annuisco.
<<che strano mondo!-ride Debora.-l'hai mandato a farsi fottere da parte mia?>>
Vedo Ilaria pensierosa, con il telefono in mano che, sicuramente, aspetta una risposta da parte di quel coglione.
<<a cosa pensi, Ilà?>> chiede Mirella.
<<sento che sta per succedere qualcosa, sento che sta per rispondermi e la sua risposta non mi piacerà... Perché è questo quello che fa: mi sminuisce sempre, mi tratta come uno zerbino e nonostante tutto io lo amo ancora... Io aspetto ma a quanto pare non ha le palle per...>> non finisce neanche di parlare che il suo cellulare squilla. Wow, che intuito!

ILARIA
Il mio telefono squilla, ha avuto le palle per rispondermi. Trovo la sua risposta abbastanza raccapricciante, proprio come avevo intuíto.

Messaggio da Alin:
"Senti, chi ti credi di essere per parlarmi così?! Sei solo una nullità, non sei niente e nessuno per me! Non so ancora come ho fatto a scoparti, sei ripugnante! Sei talmente orribile che mi vergogno di essere stato con te! Se io sono un bastardo, tu sei una puttana! Ti sei fatta scopare dal primo! Ma sparati, che sei inutile! Io non ti ho mai amata e non ti amerò mai!"

Messaggio a Alin:
" Sei tu quello ripugnante, sei spregevole! Mi hai solo usata!"

Messaggio da Alin:
"si, ti ho usata e allora? Davvero pensavi che fossi interessato a te?! Un bidone?! Una merda?! Ahahahah! E ora lasciami stare, che ho di meglio da fare! Basta che ho ottenuto quello che volevo. Addio, puttana!"

Parole orribili, offensive, che solo un mostro come lui poteva usare. Mi ha umiliata ancora una volta...
Solo ora mi rendo conto di tremare come una foglia e piangere come una fontana.
<<Ilaria, ma che cos'hai?>> mi chiede Debora, non rispondo.
Presa dall'ira nei confronti di quell'essere schifoso, scaglio il cellulare contro il muro facendolo crepare e aprire, lancio un urlo.
<<Ilaria, cos'è successo???>> Mirella è preoccupata, Alina mi guarda e basta, sicuramente ha capito tutto: ha capito fin dove si è spinto Alin.
<<non mi toccate!>> urlo tra i singhiozzi. Debora e Alina raccolgono il mio cellulare che, per miracolo, funziona ancora. Leggono i messaggi e mi vengono vicino, mi allontano bruscamente. Volevo solo tornare a casa mia...
<<mi dispiace tanto.>> dice Alina.
<<per me ora può anche sposarla, con me ha chiuso!>> dico decisa.
<<ma spero che brucia all'inferno! >> dice Debora, passando il telefono a Mirella per permetterle di leggere.
<<non ci faremo più distruggere così. >> dice Alina.
<<non possiamo più permetterlo. >> rispondo scambiandoci un abbraccio.
No, non possiamo farci mettere più i piedi in testa così... DA NESSUNO!

Amicizia Malata: Rivali In amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora