Capitolo 35

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ILARIA
Sento un suono fastidioso comincia a darmi sui nervi, è la sveglia del mio cellulare. Con la vista che piano piano diventa più nitida, mi rendo conto che non l'ho messo in carica dato che ce l'ho in mano, neanche il pigiama indosso. Mi alzo dal letto con la voglia al di sotto del minimo, scendo le scale barcollante per andare in cucina per fare colazione, ho ancora sonno. Dopo aver finito, vado in bagno a lavarmi e vestirmi, prendo lo zaino ed esco di casa.
Mentre mi dirigo alla fermata, mi si accende la scintilla del mio cervello: ieri non ho risposto ad Alin, il problema è che non so cosa rispondergli, ho paura di essere attirata in un'altra trappola sua e di Alina. Non so proprio cosa fare!
Sono scesa dall'autobus arrivato a destinazione e non ho visto Alina. Meglio così, ma il karma deve sempre punirmi! Ed eccola dietro di me con la sua camminata da modella, senza speranza ovviamente. La ignoro e continuo a camminare verso la scuola con Salvatore.
<<Allora...che mi racconti? Come va?>> mi chiede raggiante.
<<come vuoi che vada? Io e Alina non ci parliamo, non credo sia una novità.>>
<<no, infatti. Sarei rimasto sorpreso se fosse stato il contrario.>>
<<va beh, il motivo già lo sai, litighiamo sempre per le solite cose, non andiamo per niente d'accordo! Io minaccio lei e lei minaccia me! A proposito-prima di parlare, mi guardo intorno per vedere se Alina non si trova vicino a noi per non riuscire ad ascoltarci-ieri sera ho ricevuto un messaggio da lui.>> il mio amico sgrana gli occhi. Si, gli ho raccontato dell'episodio a casa di Alina.
Prendo il cellulare e glielo passo per permettergli di leggere il messaggio.
<<Wow, non so che cosa dirti...gli hai risposto?>>
<<no... Non so cosa dirgli, non so se fidarmi.>>
<<intendi dirlo ad Alina?>>
<<Nooo!! Assolutamente no! E non farlo neanche tu!>>
<<va bene, va bene! L'unica cosa che posso dirti è che devi seguire quello che ti dice il cuore, ma ti prego non farti ingannare ancora.>> dice premuroso.
<<Grazie Salvo, ti voglio tanto bene.>>
<<anch'io.>> e mi abbraccia.
Siamo davanti all'entrata, quando suona la campanella tutti entrano in classe come una mandria di bufali, che modi grezzi...
Mi siedo al mio solito posto, Alina fa lo stesso, il mio sguardo assassino non tarda ad arrivarle, abbassa lo sguardo triste. Adesso vuole che la consolo?? Spero di no.

Non ti andrebbe di chiedere alla tua amica cos'ha?

Non è mia amica.

Si si, ci credo e come.

ZITTA!

<<Buongiorno.>> mi dice sorridendo. Ancora sorride?! Patetica...
<<ciao>> dico fredda e il suo sorriso si spegne.
Passano due ore abbastanza tranquille, non mi ha rivolto la parola e ha fatto bene, ora c'è l'intervallo ed è li che incomincia a parlarmi.
<<possiamo parlare?>> chiede con la paura di ricevere un "no" come risposta, ma annuisco, non sono una bestia come lei.
<<Senti, mi dispiace per tutto: Alin mi ha costretta ad allontanarti. Non voleva che fossi tua amica perché non si fidava di te e diceva che ci avresti fatto lasciare definitivamente.>> disse dispiaciuta. C'è una cosa che non riesco a comprendere: lei dice una cosa e lui un'altra, ma chi dice la verità? Ma non posso dirle ciò che mi ha scritto Alin nel messaggio di ieri, altrimenti sarebbe la mia rovina.
<<non ti preoccupare, è tutto apposto, ti devo anch'io delle scuse, per tutto quello che è successo-dico sorridente e lei ricambia-state ancora insieme?>> chiedo curiosa.
<<si, ma non litigheremo più io e te.>>
<<lo spero...-sussurro senza farmi sentire-comunque vado un attimo in bagno, torno subito.>> annuisce e mi allontano dalla classe.
Mi sono allontanata perché ho deciso che risponderò ad Alin e non volevo che lei mi vedesse o iniziasse a far domande.

Messaggio a Alin:
"Vediamoci stasera se ti va e ne parliamo di persona, non farmene pentire e, siccome c'è Alina affianco a me, evitiamo di messaggiare e aspetta che torno a casa."

Mi risponde con un "ok" e torno in classe, devo cercare di non farmi scoprire o di non farmi scappare niente davanti ad Alina, assolutamente no!

ALINA
Ho fatto pace con Ilaria, ho pensato che sarebbe stato davvero orribile litigare con lei, soprattutto in quel modo rude. Alin deve accettarlo se vuole stare davvero con me, decido io con chi devo stringere amicizia, non lui. Anche se ieri siamo stati benissimo insieme, deve capire che, si, lo amo ma voglio anche continuare ad essere amica con Ilaria. Siamo molto simili, capita persino che diciamo una cosa all'uniscono, cosa che mi fa sorridere molto. Alcune persone hanno notato anche la somiglianza tra noi, entrambe robuste, entrambe more, entrambe occhi scuri, ad entrambe piace avere le unghie curate, con lo smalto, lunghe, ecc.
Ci siamo persino innamorate della stessa persona...
<<Ilaria...>> la chiamo sussurrando per non farmi sentire dal prof, ma mi fa segno di scriverle un biglietto e così faccio.

"Posso farti una domanda un po' indiscreta?"

"si"

"sei ancora vergine?"

"ma che domande, certo che lo sono! Perché? Tu non lo sei più?"

"si si, era solo per curiosità."

"stai attenta con chi la perdi... Anzi, dobbiamo cercare di non farci fregare da... Tu sai chi."

"Hai ragione. Non gli darò il mio corpo se non m'ispira fiducia. Poi non credo che uscirà con te ancora, non ti sopporta e poi me l'ha promesso."

"Non preoccuparti per me, farò l'amore con l'uomo della mia vita, con l'uomo che mi renderà felice sempre, contro tutto e tutti, che mi ama... Non con uno che mi odia."

"Prometti?"

"Promesso, sorellona."

Sorrido a quella parola, sorellona. Spero che almeno lei si renda conto del suo errore e del suo tradimento nei miei confronti, che mi sia fedele.
Non voglio perderla di nuovo, ho sbagliato anch'io con lei, sono stata cattiva, approfittando dei suoi sentimenti, ma purtroppo Alin mi aveva fatto il lavaggio del cervello. Adesso, sto bene... Almeno per ora.

ILARIA
Promesso, sorellona... Ma come mi è saltato in mente? Una promessa che non riuscirò a mantenere, visto che stasera uscirò con Alin! Sto già andando in panico, non so come reagirà se lo scoprisse... Ma io lo amo! Ditemi quello che volete, ma io lo amo, dalla prima volta che mi ha guardata, è riuscito a "rapirmi" e l'amore mi sta offuscando la mente in modo da ascoltare solo il cuore, fregandosene di tutti e tutto! Non ho mai provato niente del genere per nessuno...
Non so cosa succederà ma voglio rischiare, fosse l'ultima cosa che faccio.

ALINA
Siamo appena usciti da scuola e Ilaria sembra che sia stata stregata, non risponde a nessuno, forse è solo pensierosa. Sta persino sudando... A NOVEMBRE?! Mah.
Le chiedo cos'ha, lei, scuotendo la testa, si risveglia dal suo stato di trans e sorridente mi dice "niente", faccio spallucce.
Siamo alla fermata e chiedo ad Ilaria:
<<stasera usciamo?>>
<<beh, spero di si: mio padre ieri sera si è fatto venire una crisi>> sbuffa.
<<in che senso?>>
<<nel senso che devo uscire quando lo dice lui e non quando lo decido io, spero che se ne sia dimenticato altrimenti che palle!>>
<<ahahahahah, ci credo, a te non piace stare tanto tempo in casa>>
<<no!>> e scoppiamo a ridere. È vero, suo padre è molto severo, forse un po' lunatico ma guai a chi gliela tocca, ci tiene molto a lei e l'ama tantissimo.
<<ehiii, qui si ride senza di me? Vi vedo di buon umore. >> dice Salvatore.
<<si, abbiamo chiarito.>> dice Ilaria sorridente e io ricambio.
<<bene, mi fa piacere!>> esulta lui e scoppiamo di nuovo a ridere.
Voglio provare a fidarmi di lei, spero di non pentirmi di scelta...


Amicizia Malata: Rivali In amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora