Capitolo 48

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ILARIA
Siamo appena uscite da scuola, dico a Salvatore di andare avanti, io e Alina iniziamo a parlare.
<<allora, ti va di parlane?>> annuisco.
<<quando ci disse che non voleva nessuna delle due, nel pomeriggio mi scrisse dicendo che aveva scelto me, non voleva che ne parlassi con te altrimenti avresti sofferto...>>
<<ha fatto lo stesso con me, sono anche le stesse e identiche parole... Quel giorno vicino alla posta, ti ho picchiata perché sono stata accecata dalla gelosia, credevo stesse solo con me e non volevo che ti mettevi in mezzo di nuovo...>> mi confessa lei, annuisco.
<<poi quando abbiamo fatto l'amore, non capivo più niente, ero troppo presa...>> annuisce facendomi capire di aver provato la stessa cosa.
<<io non capisco dov'è finito! Perché è sparito così?! Non crede di averci già torturate abbastanza?>> dice lei.
<<non so cosa dirti, davvero. Sono super incazzata! Ci poteva dare almeno qualche spiegazione. Magari stasera possiamo andare a cercarlo...>> dico senza pensarci. No, no! Ma cosa sto dicendo???
<<forse è meglio se lo tartassiamo di messaggi e chiamate, ma non dobbiamo dirgli cosa sappiamo, altrimenti si arrabbia e non possiamo fare la figura delle stupide come sempre!>> afferma decisa Alina.
<<giusto, dobbiamo vedere fin dove arriva, dobbiamo anche vedere qualche indizio su Facebook. >> annuisce.
Nel frattempo arriviamo alla fermata, riusciamo a prendere l'autobus in tempo. Ci sediamo in due posti liberi vicini, mi metto io vicino al finestrino. Mi perdo nei miei pensieri... Alin, ma dove sei?

ALINA
Sono arrivata a casa, non ho fame. Sono così triste, stanca di tutte queste bugie, stanca di soffrire, stanca di essere raggirata, stanca di tutto!
Provo a dormire, almeno per un po' non ci penso.

1 ora dopo...

Sento il cellulare squillare insistentemente. Ma a chi devo spaccare la faccia?! Lo prendo, guardo lo schermo e vedo il nome di Ilaria. Ma io la uccido!

Inizio chiamata

"ma cosa vuoi??? Stavo dormendo!"

"Alina..." sta piangendo.

"che succede?"

"se n'è andato..."

"chi? Dove?"

"Alin... Se n'è andato in Romania."

"cosa?! Come lo sai?"

"l'ho visto su Facebook. È partito ieri." non riesco più a dire una parola, sento i miei occhi pizzicare. Non si posso credere.

"Alina... Ci sei?"

"si..."

"possiamo vederci?"

"ti va di venire a casa mia?"

"va bene."

Fine chiamata

ILARIA
Stiamo andando da Alina, ho chiamato anche Debora, non mi andava di andare da sola.
Siamo appena arrivate, suoniamo il citofono e saliamo: si, ha cambiato di nuovo casa.
<<ciao.>> ci saluta con lo sguardo più triste del mondo, andiamo in camera sua e vedo che c'è anche Mirella con noi.
<<hai provato a contattarlo?-chiedo, annuisce.-anch'io. Voglio vedere se ha il coraggio per risponderci.>> dico dura.
<<non voglio mettere il dito nella piaga, perciò sto zitta.>> dice Debora, la guardo male.
<<no, adesso parli, anche se farà male, puoi parlare.>>
<<sapevo che te ne saresti pentita! Alina sa tutto? Spero che almeno lei non abbia fatto il tuo stesso errore!>>
<<si, invece. >> sbotta Alina.
<<oh! Bene! Ora siete nei casini!>> urla Debora. Meno male che siamo sole...
<<shhhh! Idiota! Ci sono dei vicini qui! Siamo in pieno centro!>> afferma Mirella.
<<per te è facile parlare, se fossi stata al mio posto che avresti fatto?>>le punta il dito contro Alina.
<<per me lui avrebbe aspettato un bel po' di tempo, siete state troppo pecipitose e avete abbassato la guardia! Se non avrebbe voluto aspettare, allora ciao ciao!>> gesticola.
<<ma stai zitta, tu non ti sei mai innamorata! Non puoi capire!>>
<<non mi conosci bene, non puoi dirlo.>>
<<QUANDO LA FINIRETE, FATEMI UN CAZZO DI FISCHIO!-urlo esasperata, entrambe si zittiscono-abbiamo un problema ben più grosso ovvero cercare di contattare quel pezzo di merda, se litighiamo tra noi non andiamo proprio da nessuna parte! Siamo nella merda più totale, non abbiamo bisogno di altra merda!>> entrambe abbassano lo sguardo e si siedono. Non ne usciremo se continuiamo di questo passo.

ALINA
Io non ho voglia di litigare con nessuno ma i sentimenti si lasciano lì dove sono, sono troppo innamorata per capire cos'è giusto e cos'è sbagliato.
Due telefoni squillano, il mio e quello di Ilaria, una notifica da Facebook... Alin ha pubblicato qualcosa sul suo diario. Io e Ilaria ci guardiamo per qualche istante, poi apriamo insieme la notifica. Per poco il mio telefono non mi cade dalle mani.
<<"Inizio di una relazione"?! Cazzo di storia è questa?! E chi è questa tizia???>> urla Ilaria.
<<non lo so, non la conosco.>>inizio a piangere.
<<Ora perché non me la fa vedere più??? "Contenuto non disponibile"? Ma che...?>>
<<anche a me dice così, ci ha bloccate...>> piango ancora di più. Mirella mi abbraccia per consolarmi. Ma cosa sta succedendo?
<<Se adesso me lo ritrovo davanti lo uccido! Perché deve farci questo? Poteva semplicemente andarsene senza distruggerci la vita?>>
<<è solo un bastardo che non si merita le vostre lacrime! Spero vivamente che non torna più! Almeno voi potete vivere una vita più tranquilla e andare avanti, so che non sarà facile ma ci riuscirete. Ne sono sicura!>> urla Debora.
<<io gli scrivo un messaggio, questa volta l'ultimo, poi può anche andarsene a fanculo!>> sbotta acida Ilaria.
<<no, lascia stare, ormai è andato tutto a puttane.>> dico tra i singhiozzi.
<<no, non posso.>>

ILARIA
Apro la sua chat, l'ultimo accesso è alle 13:45, sono le 18:20 e non ha nemmeno letto tutti i messaggi che gli ho mandato.

Messaggio a Alin:
"Mi hai bloccata su Facebook, CHISSÀ PER QUALE MOTIVO! Va beh! Lascia stare, non importa. Quello che m'interessa adesso è dirti una cosa: permettimi di dire che non ti meriti neanche più uno sguardo, con noi ti sei comportato davvero male, siamo due ragazze che darebbero la vita per te! Ti sei fidanzato con un'altra: credevi che non sarei riuscita a scoprirlo? Ti ho scoperto prima che mi bloccavi. Sei davvero un bastardo senza cuore! Mi sono fidata di te ed ecco cos'ho ottenuto: la tua fuga! Sei solo un codardo! Se hai il coraggio, devi rispondermi! Vergognati!"

<<Alina...>> lei alza lo sguardo per guardarmi.
<<si?>>
<<hai mantenuto la tua promessa...>> mi guarda confusa.
<<cioè? >>
<<ti avevo detto che... Saremmo finite entrambe nello stesso abisso...>>

Amicizia Malata: Rivali In amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora