Capitolo 44

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ALINA
Sono le 17:00, finalmente si esce! Uscirò con Mirella, Debora e Ilaria. Devo andarci piano, perciò non uscirò con Alin oggi ma spero tanto di farlo domani. Mi manca da morire.
Sono arrivata da Mirella, ci sono anche le altre; Stany non esce mai, è diventata pigra ultimamente.
Mirella esce di casa, oggi ci facciamo un giro in centro.
Vedo Antonio venire nella nostra direzione, Ilaria nemmeno lo guarda, lui se ne accorge e ci rimane malissimo. Cosa t'aspettavi, imbecille?
Adesso perché ci segue???

Magari vuole chiarire con Ilaria, no?

Lo so, ma sappiamo la sua testardaggine fin dove può arrivare.

Mirella si avvicina a me e chiede perché Ilaria ignora Antonio, le spiego tutto e rimane a bocca aperta: Ilaria e Antonio non litigano mai, è molto raro.
<<Ilaria, possiamo...>> dice lui cercando di non farla arrabbiare, fallendo miseramente.
<<NO! Se devi stare con noi, evita di parlarmi!>> urla. Perché urla per ogni cavolata?
<<per favore, parliamone...>> disperato le prende il polso. Brutta mossa, amico. Lei si libera dalla sua presa bruscamente, per poi tirargli uno schiaffone in pieno viso.
<<non toccarmi mai più!>> sbotta Ilaria guardandolo mentre si massaggia la parte dolorante.
Dopo questo spiacevole evento, continuiamo a passeggiare, chiacchieriamo ogni tanto. C'è molta tensione, infatti Ilaria è con me e Mirella, mentre Antonio è con Debora più avanti.
<<potrebbero essere una bella coppia se Debora di aprisse un po' di più.>> dice Mirella all'improvviso.
<<non credo, è troppo preso da Ilaria. Forse si avvicinerà a Debora se Ilaria si sposasse.>> dico ridendo.
<<per me potrebbe aspettare anche tutta la vita, non m'interessa!>> rispose Ilaria, finalmente calma.
Camminiamo senza una meta ridendo come matte. Una serata tranquilla, per fortuna.

ILARIA
Siamo stanche di camminare, quindi ci sediamo in una panchina vicino all'ufficio postale. Ogni tanto noto lo sguardo di Antonio su di me, cerca invano di attirare la mia attenzione, non voglio perdonarlo, almeno per ora.
<<Ilaria, posso parlarti un attimo da sola?>> dice Debora, annuisco e ci allontaniamo.
<<senti, cerca di parlare con Antonio, prima mi stava assillando! Perdonalo, ti prego!>>
<<Non me la sento adesso, ok? E poi se ti stressa così tanto, mandalo a cagare! Semplice!>> dico alzando gli occhi al cielo. Noto che Alina ci sta guardando male. Ma what???
<<Mi dispiace un po' per lui. Ufff, me lo devo subire ancora??>> scoppio a ridere, annuisco e ritorno dalle altre.
Appena arrivo da loro, non so per qualche motivo a me sconosciuto, vengo attaccata.
<<che vi siete dette?>> chiede Alina alzandosi di scatto, la guardo confusa.
<<ehm... Niente di strano, poi ti dico. >> non voglio parlare davanti a lui, tradirei la fiducia di Debora.
<<perché? Devi pensare a qualcosa per "sostituire" la verità?>> mi chiede sarcastica. Ma che diavolo...?
<<ahahahah! Dai, fai la seria...>> rido credendo stesse scherzando, faccio per avvicinarmi ma si allontana subito. MA COSA VEDONO I MIEI POVERI OCCHI?!
<<Sei sempre la solita! Credevo fossi cambiata!>>
<<Alina, davvero ti stai arrabbiando? Ho solo detto che te lo dico dopo, non ho detto che non te lo dico affatto!>>
<<e perché non ora??? C'entra Alin, vero?>>
<<no, non è su di lui! Smettila, davvero! Se fosse stato su di lui, io...ne possiamo parlare dopo???>>
<<no! ADESSO! Tu cosa???>> urla.
<<Alina, ma che ti prende? Ha detto che te lo dice dopo!>> dice Mirella arrabbiandosi anche lei.
<<ti sembra il caso di fare tanto chiasso per niente? Per di più in mezzo ad una strada??? In centro poi!>> dice Debora.
All'improvviso sento una voce che conosco, sta passando lui con dei suoi amici e non riesco a distogliere lo sguardo dalla sua persona. Alina mi si piazza davanti e la guardo confusa.
<<cos'hai da guardare?>> sputa acida.
<<non penso che lui porta con sé un cartello con scritto "proprietà privata di Pauna Alina Andrada".>> dico gesticolando.
<<non devi guardarlo! Avevamo fatto un patto!>> mi urla in faccia. Lo sa che non sopporto!
<<Non ci sono uscita! Lo sto solo guardando! E cazzo, non urlarmi in faccia!>> urlo a mia volta.
<<sei solo un animale!>> mi urla ancora.
<<Tu sei letteralmente fuori di testa! Esaurita proprio!>> dico io ridendo.
All'improvviso mi prende dai capelli e inizia a tirarmeli urlando parole offensive, Mirella, Debora e Antonio tentano di mettersi in mezzo cercando di dividerci.
<<ragazze, basta!>> sento urlare Mirella, ma non ne vuole proprio sapere di lasciarmi questa pazza!
Non riesco a colpirla, mi ha presa alla sprovvista, cerco di dimenarmi e tenermi in piedi, me li sta tirando verso il basso proprio per farmi cadere. Mi tira uno schiaffo in pieno viso e mi tira più forte i capelli, non sopporto più il dolore, perdo l'equilibrio sbattendo violentemente la testa contro il canale di scolo di una grondaia. Maledetta, questa me la paghi!!!

ALINA
Quando finalmente la vidi a terra, le lasciai i capelli. Ben le sta!
Ha di nuovo messo occhi sul mio Alin, dovevamo lasciarlo stare, invece si è rimangiata le parole.
<<giuro che me la pagherai!>> dice massaggiandosi il punto dolorante. Mi voltai e me ne andai.
Doveva essere una bella serata ma Ilaria ha rovinato tutto, come sempre!
<<Alina, aspetta!!!>> sento Debora urlare alle mie spalle, mi voltai di scatto.
<<cosa vuoi, sfigata?>> sputo acido.
<<farò finta di non aver sentito l'ultima parola... Comunque mi dici il senso di tutto questo??>>
<<Cosa nascondete voi due???>> urlo.
<<ti riferisci a quando ci siamo allontanate? Le ho detto che Antonio mi stava rompendo le scatole sul fatto che vuole fare pace con lei! Non poteva mica dirlo davanti a lui?! >>
<<e chi me lo dice questo?>> dico incrociando le braccia.
<<Mio Dio, smettila di fare la bambina! Pensaci un po' su! Se fosse stato qualcos'altro, Ilaria avrebbe inventato una scusa al momento, non ti avrebbe detto "te lo dico in un altro momento"!>>urla, abbassai lo sguardo imbarazzata, aveva ragione
Ma cosa mi è preso??
<<Scusami, non...>>
<<no! Devi chiedere scusa a Ilaria, non a me.>> annuisco e andiamo verso Ilaria, credo che le faccia ancora male la testa. Ci sono Mirella e Antonio con lei, anche se quest'ultimo non viene calcolato.
<<Ilaria...-dico quasi in sussurro, lei mi guarda delusa-scusami tanto, Debora mi ha spiegato tutto. Non so cosa mi sia preso...>> dico dispiaciuta.
<<ci penserò, ora devo andare. >> sputa acida e se ne va seguita da Debora. Mio Dio, cos'ho fatto?



Amicizia Malata: Rivali In amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora