Capitolo 43

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ILARIA
Stiamo aspettando Alin da mezz'ora, sto perdendo la pazienza e non sono l'unica perché sento sia Alina che Debora borbotta qualcosa ma non capisco ciò che stanno dicendo. Sto fissando un punto nel vuoto, non parlo e non mi muovo, sono agitata e nervosa.
Quel vuoto si "riempie" di un grigio metallizzato: è arrivato, finalmente. Scende dalla macchina con un espressione priva di emozioni, Alina si avvicina a me ed entrambe lo fissiamo con odio. Saluta Debora che lo risponde con un "ciao" freddo e distaccato, poi passa a guardare noi.
<<perché mi fissate così?>> chiede divertito. È serio? Distolgo subito lo sguardo per non scattare anche verso di lui per prenderlo a pugni, trovo particolarmente più interessanti le mie scarpe in questo momento.
<<così, perché ci va!>> dice Alina furiosa.
<<cosa vi prende adesso? Che è successo stavolta? >> chiede, il mio sguardo ritorna a lui, pieno di rabbia. Non rispondo.
<<semplicemente che Enza è tornata a casa sua con il culo rotto.>> dice Debora. A sentire il suo nome ricomincio a tremare di rabbia.
<<perché?>> chiede serio guardando me.
<<Perché ha cercato di prendermi per il culo! Mi ha riso in faccia!>> urlo.
<<non mi urlare in faccia, ragazzina.>> mi rimprovera lui.
<<e come dovrei parlarti, scusa? "sai, lei ha iniziato ad insultarmi e a provocarmi con la sua bella risata e io le ho fatto un applauso!" >> lo prendo in giro facendo una vocina stridula e fingo di applaudire.
<<e cos'hai risolto picchiandola???>> urla lui.
<<deve imparare a rispettare la gente! Deve ringraziare suo fratello che non è finita in ospedale perché mi ha bloccata prendendomi in braccio, altrimenti non credo che sarebbe stata capace di alzarsi e scappare e chiama a me codarda! Ahahahah!>> sputo acida.
<<ma lei non c'entra niente, è colpa mia!>>
<<finalmente l'hai detto! Finalmente ti sei reso conto che la colpa di tutta questa porcheria è tua! In più ho scoperto che mi hai tradita di nuovo con lei!>> urla Alina indicando me.
<<mi piacete entrambi, cosa posso farci?>>
<<potevi dircelo, non che ci metti l'una contro l'altra!>>
<<stai giocando con i nostri sentimenti, va a finire che ci uccideremo come cannibali! Poi cosa c'entra Enza con noi due? Spiegamelo! L'ho presa a calci e pugni per colpa tua! Io sto impazzendo!>> una lacrima mi riga il volto che raccolgo subito. Non voglio farmi vedere da lui mentre piango.
<<io... Io volevo solo farvi un po' ingelosire! Non credevo potesse succedere tutto questo casino!>> dice Alin gesticolando.
Squilla un cellulare ed è il mio. Mi sta chiamando Antonio.
<<questo ora cosa diavolo vuole?>> dico avvicinandomi a Debora.
<<e io che ne so, rispondi...>>
<<no, no! Rispondi tu! Non ho voglia di parlare con questo idiota, doveva pensarci prima!>>dico nervosa, le lascio il cellullare ma non risponde, mi avvicino ad Alina.
<<chi era?>> mi chiede quest'ultima.
<<il fratello della cagna... Dopo quello che ha fatto, deve sparire dalla mia vista insieme alla sorella.>>
<<cosa ti ha fatto?>> mi chiede il bast... Bravo ragazzo.
<<si è permesso di tirarmi uno schiaffo!>> sbotto acida. Alin non risponde, è perso nei suoi pensieri, fino a quando...

ALINA
<<Facciamo una cosa: voi mi date 2 o 3 giorni per poter pensare. Devo scegliere una di voi, così non si può andare avanti...>> dice Alin deciso. Ok, non dormirò di sicuro. Io e Ilaria ci guardiamo spaventate.
<<io ci sto: chiunque tu scelga, l'altra dovrà rassegnarsi, senza far casino con nessuno. Ilaria, tu ci stai?>> tentenna per rispondere.
<<beh...se a te va bene, perché a me dovrebbe essere il contrario?>> dice facendo un mezzo sorriso.
<<bene, io ora devo andare. Ah, un'altra cosa: non potete chiamare o mandare messaggi, se lo fate non risponderò. Aspettate un mio segno di vita. Ci vediamo! >> salutiamo all'unisono e se ne va.
<<Alina...tu...sei nervosa?>>chiede Ilaria dopo un po', stiamo passeggiando.
<<beh, no. Perché?>> bugia.
<<ho paura per la sua scelta, sarà difficile accettarla.>>dice agitandosi.
<<non fare così, godiamoci queste giornate in tranquillità, quando sarà il giorno vedremo cosa fare.>> dico convincendo più me stessa che lei.
<<Non so perché ma ho un brutto presentimento. >> dice Debora.
<<in che senso???>> diciamo io e Ilaria all'uniscono spaventate.
<<no, niente. Dicevo per dire. >> scoppia a ridere, la guardo malissimo annuendo.
Decido di tornare a casa, sono molto stanca. Non ho mai avuto una giornata più stressante di questa, infatti ho un terribile mal di testa...

Il giorno dopo...

Siamo a scuola, abbiamo un'ora libera perché manca il prof di inglese. Ilaria è parecchio silenziosa e nervosa, sinceramente lo sono anch'io. Chi sceglierà? Accetteremo mai la sua scelta?
Mi vibra il cellulare... Un messaggio da lui?!
<<Alina!!!>> mi chiama Ilaria con occhi spalancati.
<<anche tu???-chiedo, lei annuisce-lo apriamo insieme, ok?>> annuisce. 1...2...3!!! Apriamo il messaggio.

Messaggio da Alin:
"Forse è meglio se la chiudiamo qui. Non posso sceglierti, non voglio avere una relazione seria. Ciao, stammi bene."

Una lacrima riga il mio volto, poi Ilaria mi si avvicina.
<<perché piangi?>> noto che anche lei sta piangendo.
<<come perché? Non vuole stare con me!>> Ilaria mi guarda confusa.
<<dai, non prendermi il culo! Non ha scelto me, non te!>> dice, qualcosa non quadra.
<<<ma cos...mi fai leggere il messaggio?-mi porge il cellulare-ah, ora è tutto più chiaro...>> dico abbassando lo sguardo.
<<io non sto capendo invece...>>
<<non ha scelto nessuna delle due: dobbiamo dimenticarlo.>> Ilaria mi guarda triste, non mi ha nemmeno risposto.
Usciamo da scuola dopo 5 lunghe ore con l'umore sotto i piedi. Beh, è finita ormai.

Guarda il lato positivo: non litigherai più con nessuno, specialmente con Ilaria.

Forse hai ragione, questa volta...

ILARIA
Sono in camera mia, buttata sul letto a guardare il soffitto e a piangere, come al solito. Non me l'aspettavo, però la cosa che mi tira un po' su è che non ha scelto nessuna, almeno smetterò di fare risse, ahahahah.
Mi vibra il telefono... Alin?

Messaggio da Alin:
"ehi, scusa per quello che ti ho scritto prima, ho scelto te: non te l'ho detto subito perché non volevo che Alina ci restasse male, perciò non dirglielo ora, glielo diremo più avanti. TI AMO :***"

Appena leggo il messaggio mi alzo di scatto e inizio a saltare come una bambina e a cacciare qualche urletto. Sono così felice!!!

Messaggio a Alin:
"te lo prometto! Ti amo anch'io!"

La mia felicità si trasforma in sensi di colpa: non dovrò dire nulla ad Alina, devo di nuovo mentirle, l'ho promesso a lui, perciò più avanti si vedrà...

Scusami tanto, Alina...perdonami.

ALINA
Sono in cucina a lavare i piattie penso a quello che è successo stamane, sono così triste. Mi sfugge una lacrima ogni tanto, ma non posso farci niente. Al cuore non si comanda.
Vedo il cellulare illuminarsi, mi è arrivato un messaggio e quando leggo a chi appartiene, l'ansia comincia a salire incontrollata.

Messaggio da Alin:
"ehi, scusa per quello che ti ho scritto prima, ho scelto te: non te l'ho detto subito perché non volevo che Ilaria ci restasse male, perciò non dirglielo ora, glielo diremo più avanti. TI AMO :***"

SIIII!!! Mi esce spontaneamente un sorriso enorme, ho una voglia matta di esultare ma non sono sola, ci sono i miei e mi prenderebbero per pazza.

Messaggio a Alin:
" ti amo anch'io, se è quello che desideri per me va bene."

Sarò costretta a mentire a Ilaria e, pensandoci, ritorno triste, ma devo farlo per il suo bene, non voglio che soffre ancora, più avanti glielo dirò...

Scusami tanto, Ilaria... Perdonami.

Amicizia Malata: Rivali In amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora