Capitolo 38

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ALINA
Driiiin
Eccola qui! La mia amata ma allo stesso tempo dannata sveglia delle 6!
Oggi sono particolarmente di buon umore, sto pensando a lui, il mio primo pensiero quando mi sveglio e l'ultimo quando vado a dormire: ieri sera c'eravamo io, lui e nessun altro ed è così che deve essere d'ora in poi. Mando il buongiorno sia a Ilaria che al mio ragazzo, devono sapere quanto ci tengo.
Ieri stranamente non abbiamo aperto il discorso su di lei; di solito mi tartassa di domande chiedendomi "la stupida ti tormenta ancora?" oppure "sei ancora sua amica?", qualche giorno fa mi chiese persino se era ancora vergine! Giustamente io mi sono chiesta quale sia il suo interesse, gli dissi che sicuramente, data la sua età, lo sia ancora. Infatti ci avevo azzeccato, lo chiesi anche a lei però senza dirle che è stata tutta un'idea di Alin e, quando risposi alla domanda di quest'ultimo, mi disse "ci credo che è ancora vergine! Chi si avvicinerebbe a lei? Chi lo farebbe con lei? Hai visto quanto fa schifo?" a quell'affermazione mi sono sentita malissimo e non ero io a subire quella frase, se glielo avrebbe detto di persona non so cosa sarebbe successo. Poi stava parlando male di una mia amica, lo dovevo fermare e dire" ehi, stai attento a ciò che dici su di lei" invece ho lasciato che parlasse troppo. Non dirò niente a Ilaria di questa sua battuta di pessimo gusto, a nessuno piacerebbe essere trattato così soprattutto da una persona che ti ha rubato il cuore, non avrei neanche il coraggio di farlo.
<<ma cosa combini?>> una voce familiare dinanzi a me interrompe i miei pensieri.
<<perché?>> dico cercando di finire di vestirmi.
<<ti stai mettendo i vestiti al contrario!>> scoppia a ridere mia madre, io la seguo dopo essermi guardata allo specchio, nel frattempo mi spoglio e mi rivesto nel verso giusto.
<<non so cosa mi sia preso.>>
<<stavi pensando ad un ragazzo moro, è ovvio.>> dice facendo l'occhiolino. Già, non posso nasconderle niente.
<<beh, si. Siamo stati bene ieri.>> dico con un sorriso a 32 denti.
<<E si vede! Vuol dire che Ilaria è rimasta al suo posto.>>
<<sembra di si, però non credo abbia smesso di amarlo, ci vorrà del tempo, la capisco. L'ammiro molto, ha una forza dentro di sé grande quanto una casa, non si fa vedere debole. Dimostra la sua tristezza con rabbia e aggressività, non credo pianga davanti agli altri, è davvero raro... La cosa positiva però è che siamo tornate amiche, forse più di prima.>>
<<mi fa piacere sapere questo ma non abbassare la guardia, non si sa mai...>>
<<grazie mille, mamma. Ti voglio bene.>>
<<anch'io, tesoro mio, per te questo ed altro!>>
Prendo le mie cose, sono in ritardo purtroppo! Saluto mia madre ed esco di casa per raggiungere la fermata.
Arrivo a scuola con il fiato corto, busso alla porta della mia classe, apro dopo aver sentito un "avanti", mi scuso per il ritardo con il professore che mi guarda male. Cavolo guardi, vecchio???
Mi sedio al mio posto ovvero vicino a Ilaria che sta ridendo a crepapelle, noto che ha messo subito il cellulare in tasca...
<<cos'è? Ti hanno rapita gli alieni stamattina? >>
<<no, colpa di mia madre e le sue chiacchiere, abbiamo perso la cognizione del tempo.>> annuisce ridendo ancora contagiando anche me.
All'improvviso sento un buon profumo provenire dalla mia destra, mi avvicino un po' verso Ilaria che mi guarda con lo sguardo interrogativo. Il profumo è il suo, mi piace molto però sembra molto familiare, come se l'ho già sentito da qualche parte...ah! Si! È lo stesso profumo che ho sentito nella macc... No... No, no, no, nooo!! Non può essere! È impossibile, Ilaria me l'ha promesso, non può averlo fatto, non di nuovo...
Forse sono solo stupide paranoie e film mentali che mi sto facendo non so da quanto tempo!
<<terra chiama Alina8.0! Ci sei??>> sussurra Ilaria nel mio orecchio, scuoto la testa.
<<ehm... Volevo chiederti... Dove hai preso il profumo che hai addosso?>>
<<oh...non saprei, l'ho rubato a mia madre un po' di tempo fa, a lei non piaceva. Perché? Ti piace?>>
<<si, è molto buono...mi sembra di averlo sentito già da qualche parte-dico per poi guardarla negli occhi-ieri sono uscita con Alin e nella sua macchina ho sentito lo stesso odore...>>

ILARIA
Sbiancai a quell'affermazione sperando che non riesca a notarlo. Porca miseria!! Adesso cosa le dico? Pensa, Ilaria, PENSA! E ANCHE IN FRETTA! Mantieni il sangue freddo, cazzo! Ok, ci sono. Che le mie doti di attrice si facciano avanti!
<<cosa vuoi dire? Non penserai che sono uscita con Alin a tua insaputa?>>dico fingendo di essere offesa.
<<beh, si!>>
<<e ti stai sbagliando, pensavo avessimo chiarito.>> dico triste.
<<non so cosa pensare>>
<<può darsi che l'ultima volta che sono uscita con lui, è rimasto impregnato sul sedile il profumo. È molto forte, perciò...>> dico guardandola negli occhi e cercando di essere il più convincente possibile.
<<e quando sarebbe?>>
<<la sera prima che m'insultaste a casa tua.>>
<<può essere...Lui mi ha detto che, prima di uscire con me, c'era sua sorella con lui, forse era il suo.>> dice per poi rasserenarsi.
<<sarà la stessa fragranza.>> annuisce e torniamo ad "ascoltare" il professore. BINGO! L'ho scampata per un pelo!
Questa lezione è noiosa, sto quasi per addormentarmi. Meno male che la campanella mi salva la pelle da una possibile nota. Alina mi scuote bruscamente facendomi spaventare, poi mi fa una domanda che il mio subconscio si aspettava.
<<mi dai il tuo cellulare? Io non ho credito.>> fa il labbruccio come una bambina. Stamane avevo un brutto presentimento, perciò ho cancellato tutti i messaggi miei e di Alin. Annuisco e glielo do.

Furba la ragazza.

No, sono solo prudente.

Ma ti piace così tanto questa situazione? Alla fine sei diventata senza volerlo quello che ti chiese di essere.

E cioè?

La sua amante, ovvio. Praticamente ve lo state condividendo.

Cazzo, è vero. Ma cosa posso fare? Ormai sono dentro, vediamo come va a finire.

Male, te lo dico io.

Ignoro questa vocina del cavolo e, con la coda dell'occhio, noto che Alina sta cercando proprio i messaggi miei e di Alin.
<<Alina, non ti fidi di me, vero? >> dico fingendomi triste, lei sussulta alle mie parole capendo di essere stata scoperta. Mi guarda per poi sorridere e mi restituisce il cellulare.
<<scusami.>> dice facendo mezzo sorriso.
<<ascoltami: io ti ho fatto una promessa ed esigo mantenerla, perché le mantengo sempre. Alin ha scelto te e mi devo rassegnare, ma se non ti fidi di me, lo capisco.>>
<<hai ragione, scusami tanto, è che ho molta paura di perderlo. Mi dispiace tanto, ti voglio bene.>> dice abbracciandomi.
<<tranquilla è tutto ok, ti voglio bene anch'io. >> e ricambio l'abbraccio.
Passano le ultime ore, usciamo da scuola e andiamo verso la fermata.
<<comunque io non torno in autobus, verrà Alin a prendermi. Vuoi venire con noi? Possiamo pranzare insieme tutti e tre.>> MA SEI IMPAZZITA?!
<<no, no. E che vengo a fare? La candela? Non ti preoccupare, vai pure, c'è Salvatore con me.>> fa spallucce rassegnata.
Mentre parliamo di cose senza senso, Alin arriva, ha gli occhiali da sole ma credo che stia guardando nella nostra direzione.
<<sicura di non voler venire?>> annuisco, ci salutiamo e va verso l'auto. Mentre Alina è distratta, lui si abbassa di poco gli occhiali per farmi l'occhiolino e sorridermi maliziosamente, io divento rossa e sorrido anch'io, inizio a sentire caldo! Alina entra in macchina, lui accelera e vanno via.
Tiro un enorme sospiro di sollievo tenendomi il petto che sta per esplodere.
<<signorina, credo che lei debba spiegarmi un bel po' di cosucce. Ho visto il gesto di lui, che succede?>> dice Salvatore con le braccia conserte, io scoppio a ridere.
<<Ok, ok. Adesso ti spiego ogni cosa se mi prometti che rimarrà tra noi.>> dico alzando un indice.
<<promesso, amica adorata!>> sorride a 32 denti.
<<allora... Alin e Alina stanno insieme: io e lui ci vediamo di nascosto, diciamo che sono la sua... Amante. Alina non sa nulla ovviamente. So già che mi dirai che è rischioso, ma voglio provarci. Quello che succeda, succeda! È un po' difficile nasconderle le cose, ma per adesso sta andando tutto bene.>>
<<beh, non sono proprio entusiasta di questa scelta, però chi sono io per dirti ciò che devi fare? Se sei felice tu, lo sono anch'io. Però stai attente, ti prego, mh? >> dice sorridendomi.
<<si, sono felice e si, starò attenta. Per adesso sto bene così.>> dico e lo abbraccio, lui ricambia.
Si, sono felice, ma i sensi di colpa mi stanno torturando. Sono felice con la coscienza sporca, molto sporca...
Che mi sta succedendo?? Io non sono così!
Questo ragazzo mi ha cambiata: ho imparato cosa significa amare, ma ha cambiato la mia persona in peggio rendendomi un mostro, non ho mai tradito nessuno così, non ho mai detto bugie, non ho mai picchiato nessuno e adesso sta succedendo. È ciò che mi sento...un mostro.


Amicizia Malata: Rivali In amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora