Capitolo 34

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ALINA
Continua ad importunarmi, ha lo stesso atteggiamento della mosca. Crede d'intimorirmi con le sue idiozie, ma non ci riesce. Sorry, baby.

Non penso che per lei sia così difficile farlo, non mentire a te stessa. Hai una grossa paura, lo so.

Uff, sempre in mezzo tu, eh?

Dai, Alina sei tu e Alina sono io. Sia tu che lei sapete che Alin la cercherà di nuovo e potrebbe diventare un grosso problema.

No, non lo so! E non penso che succederà più.

Mah, sarà...

<<Alina, mi stai ascoltando?>> Mirella interrompe i miei pensieri.
<<ehm... Si, bello.>>
<<no, non mi ascoltavi...>>
<<scusami, è che quella ragazza è impossibile!>>
<<posso sapere cos'è successo oppure è un segreto?>> dice ridendo
<<Beh... Io e Alin le abbiamo fatto capire chi comanda!>>
<<come???>>
<<l'abbiamo... Insultata e se l'è meritato, punto e stop!>>
<<cosa significa "insultata"?>>dice arrabbiata, sbuffo.
<<l'ho invitata a casa mia con una scusa, c'era anche Debora, così ho detto ad Alin che il nostro piano stava per iniziare e lui mi ha baciata davanti a lei-feci una pausa e lei sgranò gli occhi-poi le ha detto che la odia, che fa schifo e io altrettanto. Ma alla fine s'è l'è meritato! Lei mi ha detto una bugia e...>>
<<Mio Dio, Alina, mi dici come hai fatto? Con quale coraggio l'hai trattata così per un ragazzo?! Alin è un coglione, ma tu non puoi essere caduta così in basso!>> Mirella cerca di farmi ragionare senza successo.
<<Mirè, lei ha cercato di farmi litigare di nuovo con lui, perciò s'è lo merita!>>
<<Anche Alin ha fatto la sua parte, non diamo sempre e solo la colpa a Ilaria, lui non è un santo!>>
<<Lui è maschio ed è comprensibile.>>
<<ahahahah, spero tu stia scherzando!>> urla la mia amica.
<<No, non scherzo. Ora andiamo, sono le 17:30,tra un'ora devo uscire con Alin. >>
<<no, non "andiamo", volevi dire "vai", perché io me ne vado, puoi uscire già adesso con lui! Ciao!>>
<<ma dove cazzo vai?>> si allontana arrabbiata lasciandomi da sola senza degnarmi di una risposta.
Sto aspettando Alin, gli ho avvisato che sono sola. Al diavolo tutti quanti! Cos'ha Ilaria che io non ho per essere scelta da tutti? Per tutti è la vittima!

Magari perché lei c'era prima di te? Nessuno lascia un amico di anni per andare con un nuovo arrivato. Sai come dice il proverbio? Chi lascia la via vecchia e prende la nuova, sa cosa lascia ma non sa cosa trova!

Che c'entra? Anche se sono qui da poco, sono migliore di Ilaria!

Allora se fossi migliore, Mirella doveva essere qui, giusto?

Giusto ma non importa.

Un clacson mi risveglia dai miei pensieri, Alin è qui e io non me ne sono nemmeno accorta, scuoto la testa ed entro velocemente in macchina, partiamo.
<<Buonasera.>> dico fredda.
<<ciao, cos'hai? Sei arrabbiata?>> dice Alin preoccupato. Che carino!
<<si, Ilaria mi ha minacciata!>> lui sbuffa.
<<dai, racconta...>>

ILARIA
Sono con Debora a fare un giro, non abbiamo molto da fare, perciò camminiamo senza una meta precisa. Sento qualcuno "appendersi" a peso morto alle mie spalle e urlo per lo spavento.
<<MA SEI CRETINA?!>> urlo guardando Mirella con occhi spalancati.
<<Ma voi non mi sentivate mentre urlavo i vostri nomi.>>
<<scusaci, abbiamo la testa altrove. >> dico facendo un sorriso abbastanza sforzato. Mirella smette di sorridere.
<<Alina mi ha raccontato, mi dispiace.>> dice abbracciandomi e io ricambio.
<<io non capisco perché continui a sfidarla.>> Debora è infastidita dalla situazione.
<<chi? Alina? Non ho sfidato nessuno, le ho solo detto quello che pensavo e sai bene che ho ragione.
<<si, ma Ilà, avete 14-15 anni, siete abbastanza grandicelle, non potete continuare così. Smettetela di fare la bambine!>> dice Mirella seccata.
<<io non voglio litigare con nessuno, sono solo innamorata, mi stanno facendo troppo male! Non ne posso più...>> dico tra i singhiozzi, entrambe mi abbracciano, per questo piansi ancora di più, un pianto liberatorio. Sentivo quell'abbraccio qualcosa di vero, ne avevo bisogno.
<<ehi-dice Mirella accarezzandomi il viso ma allo stesso tempo mi asciuga le lacrime-adesso non pensiamoci più, ok? Adesso siamo io, te e Debora e non c'è trio migliore di questo! Adesso andiamoci a divertire e basta lacrime!>> mi sorride, ricambio il sorriso.
Passeggiamo per le vie del paese ridendo e parlando, arrivano le 21, ci salutiamo e andiamo ognuno nelle rispettive case.
Entro in casa con un "BUONASERA" e i miei genitori si spaventano a morte, io invece sono morta... Dalle risate!
<<Ilariaaaa!! Ma stai bene?!>> mia madre urla e mio padre ride con me.
<<si, mammina.>> le stampo un bacio sulla guancia facendo lo stesso con papà.
Ceniamo, sparecchio e vado in camera, non ho proprio voglia di lavare i piatti.
Mi butto a peso morto sul letto, cercando di rilassarmi, sono le 23:30 e la voglia di dormire è poca, quando sono sola i miei pensieri mi affogano.
Mi arriva un messaggio, avrei voluto non sapere a chi appartenesse oppure avrei preferito che fosse Debora o Mirella... Ma il destino vuole farmi altro male.

Messaggio da Alin:
"Ciao, disturbo? So che non vuoi sentirmi o parlarmi ma voglio solo che tu sappia quanto mi dispiace per averti fatto stare così male, non penso davvero quello che ti ho detto. Sai, io ci tengo a te: lo so, adesso penserai che ti sto prendendo per il culo, ma non è così! Ho voglia di vederti! Alina... Purtroppo lei continua a darmi il tormento, mi ha ricattato, ha detto che se non ti dicevo tutte quelle cose a casa sua e davanti ai suoi occhi, mi avrebbe rovinato! Continuo a dirti che mi dispiace e che mi manchi! Spero che tu possa perdonarmi, ho bisogno di sentirti vicino... Ho bisogno di te. Ti prego, rispondimi appena potrai e se vorrai. Ciao, piccola della mammina! :*"

Non posso crederci! Alina ha toccato davvero il fondo, non avrei mai pensato che fosse arrivata a tanto, ad usare le maniere peggiori! Ma perché? Perché è così perfida con me?
Ma non pensiamo a lei adesso...
Pensiamo a cosa rispondere a lui o meglio...
Rispondere o non rispondere? Questo è il dilemma!

Amicizia Malata: Rivali In amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora