«Friends just sleep in another bed and friends don't treat me like you do.»
-Friends; Ed Sheeran.Senti i capelli mossi e caldi accarezzare la mia pelle scoperta.
Cominciai a fare cerchi senza un senso sullo specchio appannato. Sorrisi quando guardai le sue sopracciglia aggrottate mentre asciugava i miei capelli. Sorrise, lasciando il phon sul water mentre stringeva il tessuto ruvido dell'asciugamano tra le sue dita, avvicinandomi a lui. Il suo naso sfioró il mio collo provocandomi brividi lungo la spina dorsale."Bambina mia." Mi scostai, sentendo il calore soffocarmi in quella stanza. "Vieni qui."
"Niall, noi non-" Portai le mani avanti quando vidi il suo corpo volersi stringere al mio. "-non possiamo."
"Perchè?" Sentii la sua stretta aumentare, come se volesse far diventare i nostri corpi una cosa sola. "Sai che ormai non siamo più amici, tutt'altro."
"Siamo persone che si odiano sotto lo stesso tetto, che forse hanno fatto lo sbaglio di avere una figlia che non sanno amare abbastanza." Alzai le spalle, mordendomi il labbro inferiore, cercando inevitabilmente di essere forte mentre rimuginavo nelle parole appena dette.
"Nostra figlia un errore?" Rise nervosamente. "Come puoi dire che qualcosa di così bello e perfetto creato da noi è un errore?"
"Non volevo dire questo." Scossi la testa, dondolando i piedi; poggiandoli sopra i suoi, un sorriso fece schiudere i suoi occhi azzurri. "Solo che non credo che insieme possiamo darle l'amore che due genitori veri hanno la possibilità di darle."
"Ma infatti sarà un amore più forte degli altri." Sorrisi. "E non siamo due persone che si odiano, fingiamo di farlo."
"Sicuro?" Annuì.
"Mi avresti già ucciso altrimenti, giusto?" Risi, spostando dei ciuffi biondi dalla sua fronte.
Quel giorno fu perfetto. Semplicemente perchè, quel giorno, ammisi a me stessa che si, lui mi era mancato.
E mentre i nostri corpi si assaporavano su quel letto, io mi ero resa conto che lo amavo più di chiunque altro.
-
Il thè caldo cominciò a bruciarmi i polpastrelli e lo posai velocemente sul tavolo, davanti a Mick che quella mattina era venuto a casa.
"Okay volevo dir-"
"Fa piano." Lo interruppi, facendogli capire che Niall stava dormendo.
"Va bene." Alzò gli occhi al cielo abbassando la voce. "Volevo chiederti se tu, Niall e Daisy potevate venire a casa domani. Devo, ehm, presentarvi una... persona"
"Ti sei deciso ad avere una relazione fissa eh?" Lo presi in giro, abbassò lo sguardo ridendo nervosamente. "Mick? Qualcosa non va?" Sussurrò un debole 'no' schiarendosi poi la voce. Decisi di cambiare discorso, odiavo vederlo triste o pensieroso, era fastidioso non poter sentire la sua voce e la sua risata. "La conosco?"
"Non lo conosci." Pensai a qualche altra domanda da potergli fare prima di guardarlo e aprire gli occhi più del dovuto.
"Lo?" Annuì, sorridendomi. "Mio Dio, Mick, da quanto tempo sai di essere gay?"
"È stato grazie a lui." Grattò la sua cute, tirando leggermemte i capelli ricci e lunghi. "Si chiama Dan." Bevve un sorso del thè ormai a temperatura ambiente. "Ed è bellissimo. Ha degli occhi azzurri che sono spettacolari."
"Sono felice per te." Saettò lo sguardo preoccupato su di me, gli occhi chiari si illuminarono di una scintilla di speranza.
"Non ti faccio schifo?"
"No!" Sentii le sue braccia stringermi quando si alzò, dando vita ad un abbraccio dolce. Un pensiero mi attraversò la mente e ,anche se troppo privato, lo lasciai uscire fuori. "Lo avete già fatto?"
Rise, annuendo e facendo diventare le proprie guancie di un colore più roseo di quello che dovrebbero essere.
Spazio Autrice:
Scusate se mi sono dimenticata di voi perchè volevo aggiornare ieri, ma ero a Roma con la scuola.❤️
Grazie al pullman però, ho avuto delle idee per il capitolo. Quindi ringraziate l'autista. :")
Vi amo, aggiornerò presto anche la mia storiellina Larry, credo.❤️
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PSYCHO 2
FanfictionA distanza dal vuoto che nel cuore le si era creato, Emily non riesce più a mantenersi, dovendo fare lavori che vorrebbe, invece, rifiutare. La propria figlia la guarda sempre con ammirazione nonostante ciò che stia accadendo, nonostante la loro cri...