Niall mi accarezzava, passando le sue dita tra le ciocche dei miei capelli mentre lasciava una piccola risata notando la confusione che tra essi aveva combinato notando che erano incredibilmente ricci.
"Vorrei essere lì e salvarti." Mormoró, baciando la mia fronte. Io non risposti; sembravo impnotizzata dal suo tocco dolce su di me. "Vorrei baciarti come mai ho fatto, toccarti come avrei dovuto."
"Sei sempre stato così imperfetto da essere perfetto." Ridacchiai, mordendomi il labbro inferiore mentre sorridevo. Chiusi gli occhi sentendo il suo tocco sul mio corpo.
Gemetti frustrata quando il tocco sulla mia pelle scoperta non era quello che aspettavo da tempo. "Piccola, sei sveglia?" Sentii la sua voce nelle mie orecchie ed arricciai il naso disgustata.
"Purtroppo si, Zayn." Sorrisi, aprendo gli occhi.
La luce del sole trapelava dalla finestra, illuminando il suo corpo. Il petto nudo era imperlato di sudore, notavo come respirasse regolarmente quando il suo petto si rilassava espirando. Baciava la mia pelle ed io ero ancora troppo impegnata ad osservarlo. I boxer neri che fasciavano la sua parte inferiore alla perfezione, le braccia tese mentre le sue mani rimanevano poggiate ai miei fianchi. Le labbra soffici si posavano sulla mia pelle ad ogni mio respiro e contorsione nel cercare di allontanarlo, un mugolio lasciò le sue labbra.
"Zayn." Sussurrai appena. "Non voglio che Daisy senta ciò che mi fai." Mormorai le parole spaventata, strattonando le manette all'esterno mentre cercavo inutilmente di liberarmi.
Le labbra di Zayn si aprirono per ribattere e vennero richiuse nell'istante in cui il campanelló suonò. Ringraziai mentalmente chiunque potesse essere. "Credo sia Liam. O mia madre. Ugh- i suoi occhi mi scrutarono, un sorriso si aprì sul suo volto -non scappare da me. Mai." Mh, certo. Sentii le mani cadere sul materasso e feci una smorfia di dolore, sentendo le ferite aperte bruciare ovunque potessero essere posate: anche se si trattasse di una superficie morbida e fresca, brucerebbero comunque.Scesi le scale, zoppicando leggermente. Lasciai scendere una lacrima quando vidi Daisy con gli occhi rossi guardarmi. Caddi in ginocchio, lei corse verso di me.
La strinsi. Forte, tra le mie braccia. Come se fosse l'unica speranza che in quel mare di spazzatura mi stava salvando. E mi resi conto solo quando i suoi occhi incontrarono i miei e quando i nostri sorrisi forti vennero stampati sui nostri volti, di quanto in realtà lei lo fosse.
Accarezzai la sua guancia ancora bagnata dalle lacrime. Il suo petto cominciò a muoversi velocemente, le sue labbra a tremare mentre sentivo i singhiozzi lasciare le sue labbra. "No, no, piccola." Sussurrai, baciando la sua fronte. "È tutto okay, papà ci salverà."
"Papà è sempre un eroe." Mormorò al mio orecchio piano. Annuii, lasciandole un sorriso. Mi alzai di scatto quando un ragazzo castano venne verso di noi. "Chi sei?" La voce flebile di mia figlia si fece ancora più bassa quando si voltò guardando il ragazzo dal basso.
"Uno che adesso ti rinchiude nella tua stanza perché deve scoparsi tua madre." Serrai la mascella, spingendolo via quando le sue braccia trascinarono il corpo urlante di mia figlia verso la stanza.
"Faccio io." Sbottai, accarezzando i capelli neri della bimba. "Piccola, va' in camera. Mamma torna più tardi." Feci un mezzo sorriso, chiudendo piano e tristemente la porta che divideva me e mia figlia.
"Emily, giusto?" Annuii, voltandomi verso di lui. "Sono Liam, piacere.Andiamo in camera?" Sorrise malizioso.
Aggrottai le sopracciglia, guardando torvo le sue mani sui miei fianchi. "Non sono una puttana." Sbottai, sentendo la sua presa stringersi attorno alle mie ossa. "Liam." Sussurrai, sentendo i suoi baci umidi sul collo. "Liam." Ripetei. Le mie mani fecero forza sul suo petto, spingendo verso l'esterno il suo corpo muscoloso.
"Ho pagato per te, cazzo." Urlò. "Zayn!" I suoi occhi si fissarono nei miei.
Il moro salì le scale, i capelli disordinati contornavano il volto confuso. La tazza di caffè era chiusa tra le sue mani. "Liam?" Il suo sguardo passò da me a lui.
"Non vuole. E lo immaginavo." Ridacchió, osservando il moro. "Scommessa persa, tesoro." Aggrottai le sopracciglia, giocando con le dita nervosamente.
"Cosa?" Sussurrai, schiarendo poi la voce volendo risultare più forte ed autoritaria. "Quale scommessa?"
Il castano ridacchió, il contrario fece Zayn; quest'ultimo abbassò lo sguardo, stringendo la tazza con tale forza da poterla quasi rompere. Liam intervenì, accarezzando la mia spalla. "Abbiamo scommesso su di te. Io volevo andare a letto con te e Zayn ha riso, convinto che tu fossi una facile.- si scambiarono uno sguardo veloce -ma questo idiota si sbagliava, almeno era ciò che pensavo. Ed avevo ragione!" Battè le mani felice e rise, baciando la mia mascella. Sentii le sue ultime frasi essere appena sussurrate. "Se lui avesse vinto, avrei dovuto scopare con un ragazzo. Se io avessi vinto, avrei avuto il permesso di scegliere cosa fare con voi due."
Zayn ridacchiò, posando la tazza sul mobile alto del corridoio. "Cosa hai deciso? Mi interessa fin troppo." Gli occhi si chiusero in due fessure quando rise ancora.
Ma cazzo, non ero un fottuto oggetto. "Voglio scoparla. Con te." Mormorò. Mi voltai, notando la faccia impassibile di Zayn. Spalancai le labbra, lasciandomi passare immagini poco caste ed orrende nella mia mente.
"Oh, Cristo." Dissi in un sussurro. "Sono costretta a farlo?" La voce flebile e debole rimbombava nella mia mente.
"Si." Il moro passò una mano sulla mia schiena, baciando le mie labbra dolcemente. I miei fianchi vennero stretti tra le braccia di Liam, mentre i baci di quest'ultimo facevano impazzire la mia mente.
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Lasciai sfuggire un singhiozzo quando le mie mani non riuscivano a coprire il resto del mio corpo nudo davanti ai loro occhi. Portai i capelli dai una parte, inglobando tra le labbra la lunghezza del castano, chiudendo gli occhi lentamente. I suoi gemiti invasero le mie orecchie, sentendo le spinte del moro contro il bacino di Liam.
Baciai la sua lunghezza, allontanandomi dalla sua erezione mugoló in disapprovazione quando entrambi gli negammo l'orgasmo.
Vidi il corpo di Zayn avvicinarsi al mio, mettendovisi in mezzo.
Il membro coperto dall'involucro del preservativo di Zayn entrò nella mia intimità, mugolai, accogliendolo in me.
"Ni- ah." Sussurrai, aggrappandomi alla sua schiena. Gemmetti rumorosamente mentre speravo che non si fosse notato il mio errore.
Liam spinse in Zayn, il quale gemette, mordicchiando la pelle del mio collo. "Oh, Dio!" Urlò, venendo contemporaneamente a Liam.
Sentii le mie gambe irrigidirsi; inarcai la schiena, lasciandomi venire sul membro del moro.
Scusami, Niall. Vorrei tanto fare l'amore con te.
Spazio autrice:
SCUSATE IL RITARDO.
Sto traslocando e ho un po' di casino lol.
Una cosa: non smettete mai di mandarmi i vostri fottuti dolci fantastici messaggi. Mi fanno sorridere troppo. Anche piagere, ma ok.
Io vi ringrazio. Davvero. Di tutto. Vi amo, troppo per essere descritto a parole.
Vi incontrerò tutte. Promesso.
Al prossimo capitolo, amori.❤
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PSYCHO 2
FanfictionA distanza dal vuoto che nel cuore le si era creato, Emily non riesce più a mantenersi, dovendo fare lavori che vorrebbe, invece, rifiutare. La propria figlia la guarda sempre con ammirazione nonostante ciò che stia accadendo, nonostante la loro cri...